Politica

di nicola maurizio 04

Fusioni dei comuni, Di Nicola: approvata la Legge che incentiva le fusioni tra Comuni”.

«L’Iniziativa legislativa – spiega Maurizio Di Nicola, proponente del Progetto di Legge – tende a favorire ed incentivare i processi aggregativi tra piccoli comuni mediante l’erogazione di incentivi economici a supporto dell’Ente locale originato a seguito del percorso di fusione tra due o più comuni aventi una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

Ritengo che il superamento dell’inadeguatezza dimensionale e l’eccessiva parcellizzazione dell’attuale sistema amministrativo locale, presente anche nella nostra Regione, – commenta il Presidente della Commissione Bilancio – possa contribuire a migliorare l’efficienza nell’organizzazione dei servizi in favore della comunità di riferimento. Grazie alla maggiore dimensione in termini sia demografici che territoriali, il nuovo Comune sarebbe anche in grado di ottenere delle economie di scala, oltre ad aumentare la propria capacità di contrattazione con i fornitori di beni e servizi. Il riassetto amministrativo – prosegue Di Nicola - potrebbe inoltre generare anche dei risparmi, ovvero ad un contenimento della spesa pubblica, grazie all’eliminazione di inutili sovrapposizioni verticistiche in pianta organica, nonché un miglioramento delle performance individuali e organizzative del personale frutto di una maggiore specializzazione e qualificazione di funzionari e tecnici. L’organo di indirizzo politico – amministrativo, invece, acquisterebbe un maggior peso nelle relazioni con le altre amministrazioni dello Stato.

Entrando nel merito della Legge appena varata dal Consiglio regione d’Abruzzo - continua Di Nicola – per i Comuni che concludono questo processo sono previsti due tipologie di sostegno: la prima che riguarda un contributo una tantum di € 100.000,00 quale compartecipazione alle spese per la riorganizzazione amministrativa; l’altro, invece, che concerne un contributo fino ad € 500.000,00 all’anno, per dieci anni consecutivi al completamento della procedura di fusione, finalizzato alla riduzione dei tributi locali, all’implementazione o al miglioramento dei servizi erogati dallo stesso Comune. Finalmente anche l’Abruzzo si dota di una Legge capace di recuperare il gap accumulato rispetto alle altre Regioni, dove, nel corso di questo ultimo triennio, si sono registrate circa 60 procedure di aggregazione, coinvolgendo 150 Amministrazioni locali tra: Lombardia, Toscana, Veneto, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche.

Confido che la classe dirigente, soprattutto delle Aree interne d’Abruzzo, - conclude Maurizio Di Nicola - colga questa opportunità di miglioramento dei servizi offerti alla comunità».

Il Consigliere Regionale Maurizio Di Nicola

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Forza Italia su accesso agli atti per la nomina del manager Attiva Papa

Sulla nomina del nuovo manager di Attiva Massimo Papa riteniamo sia necessario un supplemento di indagine per verificare le procedure utilizzate per l’individuazione del nominativo e dei criteri fissati per la valutazione dei curricula. Per questo Forza Italia ha presentato una richiesta di accesso agli atti per acquisire tutta la documentazione che passeremo al vaglio, per poi decidere se chiedere un approfondimento anche in sede giudiziaria o meno”. Lo ha annunciato il Gruppo consiliare di Forza Italia in riferimento alla nomina di Papa quale manager della società in house Attiva, in sostituzione di Domenico Di Michele.

Diciamo subito che non siamo abituati a fare guerre ‘alle persone’, dunque nella nostra azione non c’è alcun attacco personale al professionista scelto, il dottor Papa, tuttavia ciò che non ci convincono sono le procedure attraverso le quali il sindaco Alessandrini ha proceduto alla sua nomina – ha precisato il Capogruppo di Forza Italia in Comune Marcello Antonelli -. Nonostante una mia lettera preventiva, indirizzata al sindaco Alessandrini, in cui riscontravo delle anomalie, di cui chiedevo conto e verifica; nonostante la nota inviata sempre al sindaco Alessandrini dalla Commissione Controllo e Garanzia che all’unanimità, dunque anche con la partecipazione dei consiglieri di maggioranza, circostanza rarissima, ha ugualmente segnalato le stesse anomalie nei contenuti del bando, invitando il sindaco a sospendere, integrare e riaprire i termini del bando stesso, il sindaco Alessandrini ha scelto di ignorarci, ovvero di non fornire alcuna risposta tempestiva, non solo a me, ma anche alla Commissione che ha una grande rilevanza politico-amministrativa. E senza fornire risposta, è andato in Assemblea e ha firmato la nomina di Papa. Solo dopo la nomina lo stesso sindaco ha dato risposta alle nostre osservazioni, ovviamente difendendo il proprio operato, peraltro risposte neanche troppo articolate che dunque non avrebbero certamente richiesto i tempi biblici impiegati. La risposta del sindaco non ci ha soddisfatti e soprattutto l’avremmo gradita prima dell’Assemblea, e non dopo, quando ormai i giochi erano fatti. A questo punto ci siamo visti costretti a procedere con la richiesta di accesso agli atti per disporre di tutti i curriculum presentati; poi abbiamo chiesto copia dell’atto con cui il sindaco Alessandrini ha nominato la Commissione presieduta dal dirigente Guido Dezio, la stessa Commissione che ha poi dato dei punteggi ai professionisti in gara sulla base di una griglia di criteri di punteggi che, come corre voce, sarebbe però stata redatta in data successiva alla presentazione delle candidature e, addirittura, alla prima visione dei curriculum, e il sindaco Alessandrini, del resto, ha nominato Papa proprio per le risultanze prodotte dalla Commissione. Quindi abbiamo chiesto copia dell’atto di nomina firmato dal sindaco, il verbale dell’Assemblea con tutti gli atti prodotti dalla Commissione. Vogliamo avere certezze – ha specificato il Capogruppo Antonelli – su un quadro che dopo l’Assemblea è più fosco di prima. A oggi rileviamo che la procedura seguita è quantomeno anomala perché è come se in una gara d’appalto prima si aprissero le buste delle offerte presentate dai candidati e poi si stabilissero i criteri di valutazione, che invece devono logicamente far parte del bando di gara stesso. Una volta che disporremo di tutta la documentazione necessaria, valuteremo se investire della vicenda l’Autorità giudiziaria per le valutazioni del caso, dopo che il sindaco Alessandrini stesso ha evidentemente rinunciato a fare una valutazione sotto il profilo amministrativo, che era il piano sul quale volevamo confrontarci, non essendo il partito delle denunce. Ma se poi il sindaco Alessandrini non ci lascia altra strada per fare chiarezza sul proprio operato,  è evidente che intendiamo percorrere tutte le strade possibili per garantire una reale trasparenza e non quella di pura facciata del Pd”.

Pescara, 27.06.2016

Gruppo Forza Italia

Comune di Pescara

d alfonso

MORENO DI PIETRANTONIO SU SEDUTA DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL PD DI PESCARA

E' del tutto destituita di fondamento e non corrisponde alla realtà delle parole pronunciate dal Presidente D'Alfonso la ricostruzione giornalistica che gli attribuisce la volontà di individuare un altro candidato sindaco a Pescara, per le prossime elezioni, diverso dall'attuale sindaco Marco Alessandrini.

Il Presidente D'Alfonso, al contrario, nel ribadire la sua stima e la sua fiducia verso Marco Alessandrini, ha sottolineato l'esigenza di riprendere un intenso lavoro di ricognizione delle esigenze della città, per rilanciare un “Progetto Pescara” che corrisponda a un'esatta individuazione dei problemi e delle risposte di cui Pescara ha bisogno. In questo senso, un ruolo di primaria importanza deve essere svolto dal partito sia a livello cittadino che a livello provinciale.

Moreno Di Pietrantonio, presidente della direzione provinciale del PD di Pescara