Politica

   avezzano confalone 090612 rep 01E' stato approvato nel corso del Consiglio Comunale di Avezzano, che si è svolto ieri, a Palazzo di Città, a maggioranza con 13 favorevoli, 2 astenuti e 6 contrari,il bilancio di previsione 2016/2018. Ma, la discussione, è stata aimata da un botta e risposta tra il vice sindaco Boccia e il consigliere Santomaggio, che ha portato quest'ultimo vicino ad uno scontro fisico, sulle aliquote delle tasse, prima che abbandonasse il consiglio. Come si ricorderà, Mariano Santomaggio, consulente commercialista, ha ricevuto un avviso di garanzia, essendo stato coinvolto, insieme con altri amministratori di Avezzano e della Marsica, nell'inchiesta, coordinata dalla procura della repubblica di Avezzano, riguardante ipotesi di reato che vanno dalla corruzione, all'associazione per delinquere, al falso,da Angelo Capogna, legale dell'azienda coinvolta nella vicenda, che avrebbe riferito di aver pagato amministratori locali e intermediari, con il fine di vincere appalti in materia di illuminazione pubblica, in contanti, con assegni e regalie varie, camuffando il tutto con la stipula di contratti fittizi e fatture false.

Nella seduta di ieri, si è registrata anche l'astensione del consigliere Emilio Cipollone, che solo qualche mese fa era passato all'opposizione per non aver ricevuto ulteriori incarichi dalla maggioranza e l'assenza del consigliere Giancarlo Cipollone, sempre alla ricerca di ulteriori incarichi. 

 angelini lucaIn riferimento al provvedimento della revoca dell'assessore Angelini (nella foto), oggi, dopo i chiarimenti avuti durante il consiglio comunale di Avezzano, tra il sindaco giovanni Di Pangrazio e Luca Angelini, lo stesso primo cittadino ha ritenuto opportuno continuare la collaborazione con l'assessore, ritenendo valida la sua azione amministrativa, nei settori a cui è stato delegato. 

pescara municipio 110812 rep 06Comunicato Associazione ‘Pescara – Mi piace’ su lavori scarichi abusivi e vicesindaco Del Vecchio

La giunta Alessandrini gongola perché l’Aca avrebbe intercettato i liquami dello scarico fognario abusivo da 60 centimetri di diametro, scoperto dall’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, che per otto lunghi mesi almeno ha sversato liquami nel fiume e nel mare, ma dimentica di dire che a due passi c’è un’altra condotta abusiva, di 220 centimetri di diametro, che continua da quasi nove mesi ormai a scaricare i reflui della stazione centrale e di 200 famiglie nel mare. Una condotta sui cui la giunta comunale continua colpevolmente a tacere, e che, nella vergognosa indifferenza delle Istituzioni, continua a scaricare i propri veleni nel nostro mare distruggendo ogni aspettativa per l’estate 2016. In tutta franchezza, non è ancora chiaro per cosa il vicesindaco Del Vecchio e il sindaco Alessandrini continuino ogni giorno a esprimere soddisfazione, di certo non per l’operato della propria amministrazione che in appena 21 mesi ha ridotto sul lastrico la città e la sua economia. E su quelle due condotte abusive di nuovo chiediamo il supporto d’indagine del Corpo Forestale dello Stato”. Lo hanno detto l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ commentando gli ultimi sviluppi della vicenda inerente l’emergenza balneazione.

Comprendiamo l’imbarazzo nervoso del vicesindaco Del Vecchio, tutto preso tra lo scrivere memorie difensive e post su facebook, ma ai pescaresi interessano i fatti, e non le chiacchiere cui assistiamo ogni giorno – hanno affermato l’avvocato Fiorilli e Foschi -. Oggi il sindaco Alessandrini annuncia in pompa magna che l’Aca ha bloccato uno solo dei due scarichi abusivi che la nostra Associazione ha scoperto a ridosso del cantiere del Ponte nuovo, grazie alle segnalazioni dei cittadini. E allora al sindaco Alessandrini poniamo le nostre domande: perché il vicesindaco Del Vecchio ha negato, a inizio febbraio, dinanzi alla nostra denuncia, l’esistenza di quei due scarichi? Perché li ha ‘confessati’ solo dopo essere stato clamorosamente smentito dall’Aca stessa, dicendo addirittura di esserne a conoscenza dal luglio 2015? E perché per otto mesi ha permesso che quelle due condotte abusive continuassero a scaricare nel fiume e nel mare milioni di litri di feci e liquami senza muovere un dito, né tantomeno avvisare la popolazione? E soprattutto: come emerso in Commissione Vigilanza, quella condotta da 60 centimetri, che oggi sarebbe stata intercettata, è frutto dello spostamento di una precedente linea, operazione necessaria per consentire i lavori del ponte nuovo. Peccato che sia la prima linea, che quella nuova fossero entrambe abusive, dunque, chi ha autorizzato i lavori di spostamento, chi ha firmato le carte e il progetto? Domande per le quali è stato fatto un accesso agli atti formale per capire chi sapeva dell’esistenza di quelle condotte abusive e ha colpevolmente taciuto. Non solo: oggi si festeggia per aver intercettato i liquami della condotta più piccola; peccato che da quasi nove mesi la condotta da 220 centimetri, che raccoglie i liquami di 200 famiglie oltre che della stazione centrale, continua a sversare il suo carico di feci e acque reflue nel mare e nel fiume, uno scarico abusivo sul quale né il sindaco Alessandrini, né il suo vicesindaco Del Vecchio, hanno avviato cantieri che, in simili di casi di Protezione civile, devono essere immediati, tempestivi. Ancora una volta il sindaco e il vicesindaco Del Vecchio hanno perso una preziosa occasione per tacere e mantenere un basso profilo. Dopo 21 mesi di governo – hanno aggiunto l’avvocato Fiorilli e Foschi – pensano di poter campare di rendita e di poter continuare ad addossare ad altri il peso delle proprie incapacità amministrative e politiche. La verità documentata è che mai, in cinque anni, con il Governo di centro-destra ci siamo trovati a dover fronteggiare un’emergenza balneazione di simili proporzioni, e lo testimoniano i rilevamenti dell’Arta, che a fronte di una normativa molto più stringente e rigorosa rispetto a oggi, non aveva maglie larghe e prevedeva anche 4 campionamenti al mese. Se il mare era balneabile, tranne un episodio nel 2012 a Fosso Pretaro, Francavilla al Mare, per il blocco delle pompe di sollevamento dell’Aca, vuol dire che le opere si facevano e che i monitoraggi erano continui, dunque le disperate affermazioni del vicesindaco Del Vecchio sono pura aria fritta. Cosa sia accaduto dal 2014 a oggi, tanto da modificare quello stato di cose, ce lo deve dire e giustificare il sindaco Alessandrini che da 21 mesi malgoverna Pescara. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, ritiene che sulle due condotte abusive di via Gran Sasso, occorra un approfondimento di indagine, i lavori in corso su una sola linea abusiva non cancella gli otto mesi di sversamenti passati e non ferma gli scarichi della seconda condotta, e crediamo che solo gli Organi investigativi istituzionali possano garantire trasparenza in una vicenda tanto torbida, per tale ragione rinnoviamo la richiesta di coinvolgimento del Corpo Forestale dello Stato”.

Vi inviamo cordiali saluti

Pescara, 01.04.2016