Politica

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COMUNICATO STAMPA

Convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria a porte chiuse per il 12 maggio 2020

E' convocato il ConsiglioComunale per domani, martedì 12 maggio 2020, alle ore 17.00, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Giulianova (Corso Garibaldi, 109). In osservanza alle disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di evitare gli assembramenti, causa emergenza Coronavirus, la seduta si volgerà a “Porte Chiuse”, per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbali seduta del 28/02/2020;

  2. Surroga Consigliere dimissionario Sig. Simone Paesani;

  3. Comunicazione prelievo dal fondo di riserva disposta con deliberazione di Giunta Comunale n. 31 del 06/03/2020;

  4. Ratifica variazioni di bilancio disposte con deliberazioni di Giunta Comunale n. 18 del 12/02/2020, n. 37 del 27/03/2020 e n. 41 del 31/03/2020;

  5. Approvazione modifica al programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2020/2021 – Annualità 2020;

  6. Variazioni di bilancio di previsione 2020/2021;

  7. Approvazione nuovo Regolamento per parrucchieri ed estetiste.

  8. Variazione elenco annuale dei lavori 2020 del programma triennale dei lavori pubblici 2020/2022 e del programma biennale degli acquisti di Beni e Servizi 2020/2021, annualità 2020. Approvazione;

  9. Emergenza epidemiologica da Covid-19. Misure straordinarie e temporanee in materia di canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche per il sostegno alle attività commerciali ed ai pubblici esercizi;

  10. Modifica regolamento per la Consulta del Commercio:

  11. Ordine del giorno urgente presentato dal gruppo consiliare “Il Cittadino Governante”.

La pubblicità della seduta consiliare sarà garantita dalla diretta streaming sul portale web del Comune di Giulianova e relativa registrazione.

Tutti i partecipanti al Consiglio Comunale sono invitati a rispettare le distanze di sicurezza e ad indossare la mascherina.

Qualora la seduta andasse deserta, la seconda rimane convocata il 13 maggio 2020, alle ore 17.30.

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COMUNICATO STAMPA
Crisi Bpb: intesa tra Comune e sindacati
per azzerare il Piano dei Commissari
che penalizza la rete delle filiali abruzzese
Nasce un fronte unico che mette insieme le sigle sindacali e le amministrazioni
comunali di Pescara e di Teramo allo scopo di tutelare la rete abruzzese delle filiali
della Banca Popolare di Bari, che sono attualmente 94 con oltre 850 dipendenti,
nell’ambito della vertenza complessiva che coinvolge i destini dell’istituto di credito
pugliese. E’ quanto emerso dall’incontro tenutosi questa mattina in videoconferenza
e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, il
primo cittadino di Pescara, Carlo Masci, e il collega sindaco di Teramo Gianguido
D’Alberto, presidente di Anci Abruzzo. L’obiettivo - dopo la recente presentazione
del piano industriale “lacrime e sangue” - è portare a un tavolo di confronto i
commissari che Bankitalia ha nominato allo scopo di traghettare Bpb fuori da una
crisi profonda; <ma non sulla pelle dei lavoratori abruzzesi - ha dichiarato Masci -
né a discapito del nostro territorio che soprattutto nelle aree interne ha un bisogno
fondamentale della presenza di una rete di filiali che garantiscano un sistema di
credito e di servizi a supporto delle piccole imprese e dei cittadini>. Da quanto è
emerso rispetto ai contenuti del piano, l’Abruzzo rischia un taglio del 40% per cento
della forza lavoro, inserita tra gli “esuberi”, e proporzionalmente del numero delle
filiali. Sono stati proprio i sindacati a comunicare gli esiti del secondo incontro con
l’azienda: in Puglia dunque sarebbero 12 su 76 le filiali che verrebbero chiuse, il
Molise manterrà aperte tutte le sue tre filiali e in Basilicata solo 7 su 33
chiuderebbero i battenti; ben 39 su 94 in Abruzzo, certamente la regione
maggiormente colpita. Una prospettiva gravissima per le possibilità di ripartenza
economica del territorio, soprattutto adesso che l’emergenza sanitaria rende
necessarie flessibilità finanziaria e un forte sistema di garanzie. <Siamo determinati
insieme ai sindacati – ha continuato il sindaco di Pescara – a chiedere con forza che
venga azzerato il piano dei commissari. Le sofferenze della Bpb che hanno
determinato questa grave crisi non sono a nostro avviso ascrivibili all’andamento
dell’attività aziendali in Abruzzo o all’acquisizione del controllo di Tercas e Caripe>. Il
sindaco di Teramo D’Alberto ha invocato l’intervento degli enti locali, dei
parlamentari abruzzesi e del Governo; Masci e D’Alberto hanno annunciato che nei
prossimi giorni sarà chiesto ufficialmente un incontro ai commissari.
Pescara, 11 maggio 2020

fedele giorgio due

PRESIDI OSPEDALIERI TAGLIACOZZO E PESCINA, GIORGIO FEDELE SCRIVE AL DIRETTORE TESTA. “IMPORTANTE RIDARE SUBITO AL TERRITORIO SERVIZI FONDAMENTALI PER LA TUTELA ALLA SALUTE”

“Vista l'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 55, con la quale si prevede l’adozione di un piano di graduale ripresa delle attività sanitarie finora sospese a causa dell’emergenza Coronavirus, ho scritto al direttore Roberto Testa per sapere con quali tempistiche e quali modalità, l'ASL 01 procederà alla riattivazione e riapertura dei PPI dei presidi Ospedalieri di Tagliacozzo e Pescina. I due PPI in questione sono stati chiusi per l’emergenza ma ora, che siamo in una fase di riapertura, è fondamentale che ci si attivi nel più breve tempo possibile per ridare alla Marsica, già ampiamente sofferente in tema di strutture sanitarie, dei servizi strategici in termini di offerta territoriale come quelli di Pescina e Tagliacozzo. E’ importante che la Asl assuma impegni chiari e riscontrabili nei confronti della cittadinanza. Mi aspetto una risposta chiara quanto puntuale dal Direttore generale”. Così il Consigliere regionale Giorgio Fedele (M5S).