Politica

avezzano consiglio comunale 8 giugno 2019

Come abbiamo riferito, sabato 8 giugno è stata sfiduciata la ormai ex presidente del consiglio comunale di Avezzano, Iride Cosimati e, con il voto contrario sul bilancio, si è sciolta questa amministrazione, durata appena due anni e, come si ricorderà, il sindaco De Angelis aveva prevalso, al ballottaggio, su Di Pangrazio per il quale, al primo turno, le liste avevano superato il 50% e quindi, quest'ultimo, avrebbe avuto la maggioranza in consiglio; ma per averla c'è voluto il ricorso per riportare quanto espresso al primo turno (Anatra Zoppa). Oggi, lunedì 10 giugno, la conferenza stampa che abbiamo comunicato; tra qualche giorno il prefetto nominerà il commissario. Ancora con il "cadavere caldo", come succede per le eredità, cominciano le prime avvisaglie per le prossime elezioni previste, salvo norma specifica, per giugno 2020. La sfiducia a De Angelis avrà strascichi per quanto concerne responsabilità di questo o di quello; la realtà, però, è un'altra. Questo consiglio, sia per la maggioranza, sia per l'opposizione, ha avuto una grande percentuale di consiglieri che, probabilmente, avevano avuto sentore d'essere "grandi statisti"; invece, in questi 24 mesi, avevano cercato ognuno nella propria posizione, un "posto al sole", tant'è che ogni consigliere della maggioranza o, per passare in maggioranza, chiedeva un assessore o un "posto" negli enti sovracomunali. Naturalmente, la responsabilità primaria è del sindaco, che non ha saputo gestire il processo politico, ma anche di chi ha votato contro su problematiche che non hanno a che vedere (quindi di parte) con i reali e seri problemi della città di Avezzano.

de angelis gabriele due

Non so spiegarmi cosa sia successo, solitamente il sindaco viene sfiduciato per episodi gravi e condizioni al limite come, ad esempio, pesanti fatti giudiziari”. Lo ha dichiarato il sindaco uscente di Avezzano ,Gabriele De Angelis, nel corso della conferenza stampa di questa mattina, lunedì 10 giugno, in Comune, dopo la sfiducia avvenuta sabato 8 giugno.

La mia scelta non era quella di fare carriera politica”, ha aggiunto, “ma mantenere le promesse fatte agli avezzanesi”.

Saranno, dunque, condizionati gli eventi estivi e la città di Avezzano resterà fuori dalla programmazione regionale e dal rilancio delle attività produttive e, molto probabilmente anche dai piani per la ZES, zona economica speciale che tanto servirebbe a questa terra. A ottobre, con le elezioni provinciali, non ci saranno consiglieri di Avezzano e decadrà anche l’Urban Center.

Il suo intervento ha voluto ripercorrere questi ventiquattro mesi di "cose fatte".

I lavori del nuovo Prg, che avrebbe visto la luce dopo 18 anni, non potranno essere portati avanti col commissario. Ma lo stop è momentaneo: "il mio", ha detto De Angelis (sopra), "è un arrivederci”.

costantini jwan

E' stata senza ombra di dubbio una sfida all’ultima scheda quella tra il neo sindaco di Giulianova Jwan Costantini (sopra) e Pietro Tribuiani.

Sono dieci i consiglieri che entreranno a far parte della maggioranza in consiglio comunale. Due seggi vanno a Giulianova Turismo, con Paolo Giorgini e Marco Di Carlo, prima volta per entrambi ed ambedue operatori turistici. Giorgini ha totalizzato 314 preferenze. Poi c'è Di Carlo, titolare di un hotel. Per la lista Costantini sindaco entrano in consiglio Lidia Albani, Paolo Bonaduce e Giulio Garzarella. Un seggio per Katia Verdecchia di Giulianova in movimento, uno per L’altra Giulianova, con Paolo Vasanella, due alla lista Verso,c on Federico Taralli e Simone Paesani, e uno alla lista Al centro per la città, con Antonella Guidobaldi. New entry anche per il giovane Matteo Francioni, il più votato, che ha totalizzato 383 preferenze tra le fila di Idea. Gli altri tre seggi vanno al raggruppamento civico che fa capo a Franco Arboretti, Pietro Carrozzieri di Giulia Viva e Fabio Di Dionisio, del Cittadino Governante.