Cronaca

finanza 02 controlli fiscali 3m13s rep 01

SULMONA: DENUNCIATI IN TRE CON L’ACCUSA DI AVER TRUFFATO UN ANZIANO

– La Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a tre
perquisizioni domiciliari per una vicenda legata ad un uomo che, coadiuvato dalla moglie e dal figlio, abusando dello stato di fragilità di un anziano,
lo ha indotto a firmare dei titoli cambiari e a farsi consegnare ingenti somme di denaro, anche a fronte dell’irrealizzabile promessa di conseguire una
patente di guida. Nel corso delle indagini sono emerse anomalie sulle quali si è concentrata l’attenzione degli investigatori, come, ad esempio,
consistenti prelievi di contante da parte dell’anziano che, nel giro di un anno (dal gennaio 2022 al mese di gennaio 2023), sono stati quantificati in
circa 130mila euro. Si sono resi necessari, pertanto, mirati accertamenti di natura finanziaria e tecnica che hanno permesso di portare alla luce la
triste vicenda in cui la vittima, sofferente per problematiche di salute mentale, è stata circuita dai tre soggetti, tutti appartenenti allo stesso
nucleo familiare.

lanciano tribunale 271213 rep 02

LANCIANO: NUOVA UDIENZA OMICIDIO D'ELISEO

- Nuova udienza in Corte d’Assise a Lanciano per il processo sull’omicidio di Annamaria D’Eliseo. Oggi le testimonianze dei figli della coppia.“Un padre
padrone che non si faceva scrupoli ad alzare le mani sui figli e sulla moglie” è il ritratto emerso,questa mattina, nel corso dell’udienza del processo
che vede imputato Aldo Rodolfo Di Nunzio, 72 anni, accusato di omicidio volontario aggravato della moglie Annamaria D’Eliseo, 60 anni, trovata morta il
15 luglio di 2 anni fa nella garage-cantina della loro casa, in zona Iconicella a Lanciano.I figli hanno raccontato in aula che in casa erano “continui
litigi” tanto che il padre “era arrivato a cacciare due figlie, con le rispettive famiglie,dopo un episodio ritenuto cruciale, avvenuto il 2 ottobre
dello stesso anno” quando il loro padre “colpì la madre in testa con un bastone”.

chieti carcere

CHIETI: DETENUTO AGGREDISCE 5 AGENTI

– Un detenuto marocchino ha aggredito 5 agenti penitenziari del carcere di Chieti, e ne ha ferito uno con pun pugno gridando “Allah akbar vi uccido
tutti”. Il giovane, spalleggiato da alcuni connazionali, si è scagliato contro i detenuti italiani e ha colpito gli agenti intervenuti per bloccarlo.
Lo straniero, tra l’altro, era armato di una lametta. Era rinchiuso, in seguito a precedenti penali tra i quali lo spaccio, nel reparto dei delinquenti
comuni. Si tratta dell’ ennesima aggressione in un carcere abruzzese dopo quelli che si sono registrati soprattutto a Teramo e Pescara anche causati da un
eccessivo sovraffollamento, un problema mai risolto.