Cronaca

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Più volte "Telesirio" ha evidenziato le lagnanze dei residenti sul degrado e l'assedio da parte di diversi gruppi di stranieri, che fino ad oggi ha tenuto in scacco l'avezzanese piazza Torlonia, polo verde molto trascurato. Sembra che le cose stiano cambiando, però: due guardiani, a breve, dovrebbero vigilare su piazza Torlonia e due sulla pineta per dire basta al degrado. Probabilmente i guardiani verranno incaricati dall’amministrazione comunale di vigilare e controllare che nessuno abbandoni rifiuti o danneggi le infrastrutture. Alcuni residenti hanno sottolineato di essere in attesa delle novità ventilate e di osservarne la messa in atto.

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Un percorso di cura chiaro, condiviso, centrato sui bisogni dei pazienti diabetici adulti e pediatrici, con l’obiettivo di prevenire o ridurre le complicanze, salvaguardare la qualità della vita dei pazienti stessi, valorizzare tutti i professionisti coinvolti e razionalizzare la spesa sanitaria”. Sono gli obiettivi espressi nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta), in merito al diabete, iter firmato dall’assessore regionale, alla programmazione sanitaria,Silvio Paolucci (nell'immagine).

Si tratta del secondo Pdta in Abruzzo, dopo quello sul tumore al colon retto approvato il 3 giugno scorso. Il documento è frutto del lavoro di un tavolo tecnico, coordinato dall’Agenzia Sanitaria Regionale, a cui hanno partecipato, tra gli altri, le Asl e l’Associazione Medici Diabetologi – AMD.

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Finisce il calvario legale correlato alla vicenda della famiglia avezzanese Saturnini. Con sentenza 933, pubblicata il 25 giugno, infatti, il contenzioso legale cominciato nel 2008, tra l'amministrazione comunale di Avezzano e i componenti della famiglia stessa, vede il suo sofferto esito. "La controversia legata a questo lascito rappresenta uno dei problemi più onerosi che ho dovuto affrontare quale assessore al patrimonio di Avezzano", dice l'amministratore Luca Angelini (nella foto), assessore alla polizia locale e al patrimonio. "Un accaduto", continua, "Che inerisce la donazione di 13 ettari di terreno sito in città, che il notaio Giuseppe Saturnini volle lasciare al comune.