Cronaca

silveri giancarlo 090211 rep 01

ASL 1 VINCE LA CAUSA E RIBALTA IL VERDETTO DI PRIMO GRADO.

La sentenza, emessa nei giorni scorsi, stabilisce che il cosiddetto ‘tempo-tuta’ può essere retribuito con lo stipendio percepito dal dipendente. Verdetto che farà giurisprudenza non solo per le altre Asl abruzzesi in cui sono in corso analoghe vicende ma in tutte le altre pendenti in Italia. In sostanza, le operazioni per indossare e togliersi l’abbigliamento nei turni di lavoro rientrano nella prestazione del dipendente. L’AQUILA - Il tempo impiegato dall’infermiere, per vestire e svestire la divisa di lavoro, all’inizio e alla fine del turno, rientra nell’attività lavorativa e dunque può essere remunerato con lo stipendio che il lavoratore percepisce. E’ il senso della sentenza emessa dalla corte d’appello di L’Aquila che, dando piena ragione alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ha respinto la richiesta di 30 infermieri che rivendicavano, in aggiunta alla normale retribuzione, un pagamento supplementare per il tempo impiegato nella vestizione-svestizione. Con la sentenza di secondo grado, emessa nei giorni scorsi, la Asl è riuscita così a far valere le proprie ragioni e a ribaltare il verdetto di primo grado, risalente al marzo del 2015, che aveva dato ragione ai 30 infermieri. I magistrati di secondo grado, nel dare accoglimento alle ragioni della Asl, hanno disposto il pagamento a carico dei ricorrenti delle spese legali. La sentenza pro-Asl, da parte della corte d’appello di L’Aquila, si innesta nel ricco filone giurisprudenziale che ha caratterizzato, negli ultimi anni, molteplici controversie intraprese in altre realtà sanitarie della regione. Infatti, prima a Chieti (anni addietro) e poi, di recente, a Pescara, le rispettive Asl hanno perso la battaglia giudiziaria su analoghe rivendicazioni degli infermieri. La sentenza pronunciata nei giorni scorsi a favore della Asl 1 Abruzzo, peraltro, farà giurisprudenza (e dunque avrà un peso notevole), oltreché nelle analoghe dispute giudiziarie in corso nelle altre Asl abruzzesi, in tutte quelle intraprese e attualmente pendenti in Italia. Per i legali della Asl è “una sentenza che definisce un aspetto finora molto controverso nel rapporto di lavoro tra infermieri e datore di lavoro pubblico (appunto, la Asl). Il verdetto, riconoscendo il valore delle nostre argomentazioni, stabilisce con chiarezza che il tempo per indossare e dismettere la divisa di lavoro non è qualcosa di ‘altro e diverso’ ma fa parte a tutti gli effetti della prestazione di lavoro. Pertanto il cosiddetto ‘tempo-tuta’”, concludono i legali dell’azienda sanitaria, “comincia ad essere remunerato con la timbratura d’ingresso fino alla seconda timbratura con cui si conclude il turno lavorativo”

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E' di origine meningococcica il morbo che ha colpito il bambino di 8 anni di Tortoreto, ricoverato da ieri pomeriggio all'ospedale Salesi di Ancona, dopo l'iniziale assistenza al nosocomio Val Vibrata di Sant'Omero. Sono state dunque confermate le prime ipotesi dei sanitari ospedalieri teramani sia di infezione alle meningi che della natura batterica della stessa. Le colture effettuate nella struttura pediatrica specializzata del capoluogo marchigiano questa mattina hanno individuato con precisione il meningococco. Ma la Asl di Teramo, ancora in assenza dell'ufficialità su questo, aveva avviato la procedura di profilassi prevista come se fosse del batterio più severo, ovvero la terapia antibiotica per tutti coloro che sono stati a strettissimo contatto con il bambino, a partire dai famigliari.

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Consiglio straordinario al comune di Pescara per discutere dell’addio di Ryanair all’Aeroporto pescarese: martedì prossimo sarà il consiglio regionale a riunirsi in forma straordinaria.

Ryanair non puo’ lasciare Pescara perchè significherebbe la chiusura dell’aeroporto d’Abruzzo: l’addio della compagnia irlandese produrrebbe un danno inimmaginabile alla nostra regione per milioni di euro in termini di ricadute economiche sul territorio, ovvero l’indotto; poi, non e’ pensabile non si apra una vertenza Italia nei confronti della Comunita’ Europea mettendoci sulla scia di quanto e’ stato fatto per Alitalia. Senza Ryanair non avremo piu’ un aeroporto”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a proposito della seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale di Pescara convocata sulla vertenza dell’aeroporto.