Cronaca

pratola municipio 200314 rep 02Confermati i domiciliari per Liberti

Il Gip rifiuta la richiesta di scarcerazione del neurochirurgo pratolano

18/04/2016

Pratola Peligna - Il Giudice per le indagini preliminari ha rifiutato la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale di Gaetano Liberti. Il neurochirurgo pratolano resta così ai domiciliari. Il medico è coinvolto, con altri professionisti, in quello che sembrerebbe un “sistema concussivo” portato avanti nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno e nella clinica privata "Fukushima Brian Institute" di San Rossore (Pisa). Sistemamesso in atto per abbreviare i tempi degli interventi dei pazienti e aggirare le liste d’attesa, dietro pagamento indebito. Dopo l’interrogatorio a Salerno dello scorso 8 aprile, nel quale Liberti aveva ribadito l’assoluta estraneità alle accuse che gli vengono rivolte, lo stesso Gip ha confermato gli arresti domiciliari per il medico pratolano. Si aspetta ora il pronunciamento del Riesame a fine mese. Il legale del neurochirurgo, Giulia Padovani, ha sottolineato come Liberti sia preoccupato per gli interventi che avrebbe dovuto eseguire a Pisa in questi giorni.

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Poiché, a Chieti, da oggi, 18 aprile, sono in opera lavori di posa di infrastrutture ottiche, in Via Ravizza, come da ordinanza del sindaco, da Via Spaventa a Via Ognissanti vige l'istituzione del divieto di sosta con rimozione su entrambi i lati in via Ravizza, nel tratto compreso tra l'intersezione con Via Spaventa e I'intersezione con Via Ognissanti, anche per domani, 19 aprile, dalle 8,00 alle 18,00.

atri

Prefigurare un progetto cantierabile con un cronoprogramma puntuale che preveda una rivoluzione dell'asticella del tempo per l'utilizzo degli strumenti della diagnostica - anche in riferimento ad un bacino di utenza più ampio di quello naturalmente atriano - e la specializzazione in alcuni settori quali la radiodiagnostica, la medicina nucleare, l'urologia, la fibrosi cistica e l'oculistica, nel quadro delle sostenibilità della sanità abruzzese. E' la ricetta per il rilancio dell'ospedale di Atri, elaborata nel corso di una riunione svoltasi questa mattina nella sede della Regione a Pescara alla quale hanno partecipato il Presidente Luciano D'Alfonso, il consigliere regionale Luciano Monticelli, il direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, e il direttore del Dipartimento regionale per la salute, Angelo Muraglia.