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- Pubblicato: 14 Dicembre 2015
PORTO DI ORTONA, CONCLUSA LA GARA D’APPALTO PER L’ESCAVAZIONE
E’ stata conclusa la gara d’appalto per l’escavazione dei fondali del porto di Ortona; nei prossimi giorni ci sarà l’aggiudicazione dei lavori per un importo di 9 milioni 350mila euro. Lo hanno annunciato questa mattina il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, il consigliere regionale delegato alle Infrastrutture e ai Trasporti Camillo D’Alessandro e il sindaco di Ortona Vincenzo D’Ottavio.
“Avevamo ereditato una situazione incerta – ha commentato D’Alfonso – ma abbiamo velocizzato la procedura e siamo pervenuti all’appalto nei tempi stabiliti. La prossima settimana partirà il bando di gara per il porto di Pescara e nel Masterplan abbiamo previsto risorse per il collegamento dello scalo di Vasto con la ferrovia; oggi porteremo a compimento anche la zonizzazione del Parco della Costa teatina. Fa tutto parte di un disegno unitario mirato a potenziare le infrastrutture portuali in Abruzzo. A tal proposito il 15 gennaio terremo un incontro con il Sottosegretario Sandro Gozi – responsabile del Governo per il dossier delle reti Ten-T – i vertici delle Ferrovie, delle opere marittime e dell’Autorità portuale di Civitavecchia”.
D’Alessandro ha specificato che “è stata una corsa contro il tempo perché la giunta precedente aveva creato una convenzione di difficile attuabilità, ma siamo riusciti a ridisegnare tutto e a non perdere i fondi. Con questo dragaggio si arriva ad un pescaggio di 9 metri, ma grazie alle economie e a risorse aggiuntive puntiamo a quota 10 metri per far attraccare le navi di ultima generazione. Nel Masterplan ci sono altre risorse per ottimizzare la logistica delle merci nel porto attraverso il completamento del collegamento tra lo scalo e l’autostrada, l’allungamento della banchina sud e un ulteriore dragaggio”.
Il sindaco D’Ottavio ha voluto “ringraziare il Presidente e il consigliere D’Alessandro per l’azione diuturna che ha permesso di salvare il finanziamento” ed ha annunciato che “si sta lavorando – di concerto con la Giunta regionale – al Piano regolatore portuale, che è fermo al 1969”.