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- Pubblicato: 16 Dicembre 2015
Comunicato Armando Foschi – Pescara Mi piace – su Pescara appestata dall’odore di feci
“Un odore nauseabondo di feci sta appestando da questa mattina tutta la città di Pescara, a partire dalle zone più vicine al mare e al fiume, un olezzo insostenibile che permane in assenza di vento, rendendo irrespirabile l’aria. Un odore che, memori di quanto accaduto la scorsa estate, con lo sversamento in mare di 30milioni di litri di feci e liquami in 17 ore, per la rottura di una condotta di 10 metri di diametro, ha subito fatto scattare l’allarme tra decine di cittadini che hanno chiamato in Comune per avere risposte, senza ottenere alcun risultato. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede al Comune di accertare con tempestività l’origine del cattivo odore e di ufficializzare cosa lo stia causando, mobilitando anche l’Agenzia regionale per la tutela ambientale, affinchè esegua gli opportuni controlli”. A lanciare l’allarme è Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, raggiunto da decine di telefonate di cittadini in allarme.
“Già ieri sera – ha spiegato Foschi – nel centro cittadino c’era un forte odore acre, tipico del sansificio. Ma questa mattina l’aria è completamente cambiata, anzi è diventata irrespirabile. Già alle 7 del mattino tutta la città era invasa dall’odore inequivocabile di escrementi: da Porta Nuova, zona via D’Avalos-via Bardet, via Marconi, sino al centro, dunque riviera nord, via del Concilio, piazza Sant’Andrea, via Gobetti, era impossibile non accorgersene e non essere disturbati da quell’olezzo anomalo. Il pensiero di molti è subito corso verso il depuratore, ovvero al sospetto che fosse accaduto qualcosa all’impianto di via Raiale, e in tanti già dalle 8 hanno tempestato i centralini del Comune per capire cosa stesse accadendo e perché a Pescara ci fosse quell’odore che sta tuttora costringendo tutti a tenere ben chiuse le finestre di case, scuole e uffici. Ma dal Comune nessuna risposta. E ovviamente l’allerta resta, perché non possiamo dimenticare l’emergenza ambientale che si è verificata a Pescara appena il 28 luglio scorso, quando in 17 ore 30milioni di litri di reflui e liquami di fogna sono finiti nel fiume e nel mare, e in tanti avevano avuto, in quei giorni, il sospetto vedendo il colore strano dell’acqua e, soprattutto, il suo cattivo odore. Ma in quell’occasione il sindaco Alessandrini ha ritenuto opportuno non avvisare la popolazione che ha continuato a farsi il bagno in mezzo a quelle feci; così come accaduto lo scorso 17 ottobre quando nel mare è stata avvistata e fotografata una evidente chiazza marrone che, uscendo dal fiume, arrivava fino a piazza Primo Maggio, ma, anche in quel caso, fatti i campionamenti mai nessuno ha saputo la natura e l’origine di quella chiazza marrone. A questo punto i sospetti sono molti e l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede al Comune di intervenire per accertare l’origine dell’odore insopportabile, attivando tutte le opportune misure di emergenza e mobilitando le unità ispettive dell’Arta con le strumentazioni del caso, perché la città ha il diritto di sapere che aria sta respirando”.
Vi inviamo cordiali saluti
Pescara, 16/12/2015
Per info
Armando Foschi
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