Politica

pescara municipio 110812 rep 03Comunicato Armando Foschi – Pescara Mi piace – su Pescara appestata dall’odore di feci

Un odore nauseabondo di feci sta appestando da questa mattina tutta la città di Pescara, a partire dalle zone più vicine al mare e al fiume, un olezzo insostenibile che permane in assenza di vento, rendendo irrespirabile l’aria. Un odore che, memori di quanto accaduto la scorsa estate, con lo sversamento in mare di 30milioni di litri di feci e liquami in 17 ore, per la rottura di una condotta di 10 metri di diametro, ha subito fatto scattare l’allarme tra decine di cittadini che hanno chiamato in Comune per avere risposte, senza ottenere alcun risultato. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede al Comune di accertare con tempestività l’origine del cattivo odore e di ufficializzare cosa lo stia causando, mobilitando anche l’Agenzia regionale per la tutela ambientale, affinchè esegua gli opportuni controlli”. A lanciare l’allarme è Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, raggiunto da decine di telefonate di cittadini in allarme.

Già ieri sera – ha spiegato Foschi – nel centro cittadino c’era un forte odore acre, tipico del sansificio. Ma questa mattina l’aria è completamente cambiata, anzi è diventata irrespirabile. Già alle 7 del mattino tutta la città era invasa dall’odore inequivocabile di escrementi: da Porta Nuova, zona via D’Avalos-via Bardet, via Marconi, sino al centro, dunque riviera nord, via del Concilio, piazza Sant’Andrea, via Gobetti, era impossibile non accorgersene e non essere disturbati da quell’olezzo anomalo. Il pensiero di molti è subito corso verso il depuratore, ovvero al sospetto che fosse accaduto qualcosa all’impianto di via Raiale, e in tanti già dalle 8 hanno tempestato i centralini del Comune per capire cosa stesse accadendo e perché a Pescara ci fosse quell’odore che sta tuttora costringendo tutti a tenere ben chiuse le finestre di case, scuole e uffici. Ma dal Comune nessuna risposta. E ovviamente l’allerta resta, perché non possiamo dimenticare l’emergenza ambientale che si è verificata a Pescara appena il 28 luglio scorso, quando in 17 ore 30milioni di litri di reflui e liquami di fogna sono finiti nel fiume e nel mare, e in tanti avevano avuto, in quei giorni, il sospetto vedendo il colore strano dell’acqua e, soprattutto, il suo cattivo odore. Ma in quell’occasione il sindaco Alessandrini ha ritenuto opportuno non avvisare la popolazione che ha continuato a farsi il bagno in mezzo a quelle feci; così come accaduto lo scorso 17 ottobre quando nel mare è stata avvistata e fotografata una evidente chiazza marrone che, uscendo dal fiume, arrivava fino a piazza Primo Maggio, ma, anche in quel caso, fatti i campionamenti mai nessuno ha saputo la natura e l’origine di quella chiazza marrone. A questo punto i sospetti sono molti e l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede al Comune di intervenire per accertare l’origine dell’odore insopportabile, attivando tutte le opportune misure di emergenza e mobilitando le unità ispettive dell’Arta con le strumentazioni del caso, perché la città ha il diritto di sapere che aria sta respirando”.

Vi inviamo cordiali saluti

Pescara, 16/12/2015

Per info

Armando Foschi

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

https://www.facebook.com/groups/pescaramipiace/

Sospiri e consiglieri Di Domizio e Ciuffi2GRUPPO REGIONALE FORZA ITALIA

Comunicato del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri su annullamento progetto nuova Caserma dei Carabinieri

Assorbendo la gestione dell’area degli ex Monopoli di Stato in via Rigopiano, il sindaco Alessandrini non ha solo spalancato le porte a una nuova area di degrado, che mai riuscirà a trasformare in un parco attrezzato, ma ha di fatto cancellato per sempre il progetto che prevedeva la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri a Pescara. Un progetto peraltro che porta la firma del Governatore D’Alfonso che impedì al centro-destra di realizzare quel manufatto nell’area all’epoca assegnata all’Arma, l’ex campeggio sulla riviera sud, per dislocarlo esattamente nel rione San Giuseppe. Il sindaco Alessandrini, spalleggiato dal Presidente Blasioli, ha dunque sconfessato il suo pigmalione in maniera clamorosa, togliendo a Pescara ogni speranza di veder rinforzata la presenza dei militari nel nostro territorio, una decisione scellerata contro la quale mobiliteremo la cittadinanza”. A dirlo è stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri dopo l’ufficializzazione della firma, ieri, della convenzione, con la quale il Comune ha assunto la gestione diretta dell’area per i prossimi sei anni.

A Pescara il sindaco Alessandrini evidentemente non considera la sicurezza una priorità della sua agenda di governo – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. Mentre aumentano ogni giorno furti, rapine, aumenta il senso di precarietà dei cittadini che chiedono di vedere più divise in strada, il sindaco Alessandrini ha infatti cestinato in modo definitivo la prospettiva di dotare la città di una nuova Caserma dei Carabinieri, una struttura nel 2003 destinata a sorgere sulla riviera sud di Pescara, con un progetto bloccato dall’allora sindaco D’Alfonso che la delocalizzò nell’area degli ex Monopoli, compresa tra via Passo Lanciano e via Rigopiano. A salvare il progetto è stato il centro-destra che, nel 2009 riprese per i capelli il finanziamento iniziale, destinato alla costruzione degli alloggi dei militari, prima che il Governo si riprendesse i fondi non spesi sempre dalla giunta D’Alfonso. Avviate le opere, oggi dovere del sindaco Alessandrini sarebbe stato quello di andare dal Governo Renzi e, sfruttando la filiera istituzionale, pretendere l’assegnazione degli altri fondi necessari per completare l’opera, disponendo di un progetto pronto, che, oltre alla costruzione di una struttura all’avanguardia, garantendo un potenziamento delle unità assegnate a Pescara, prevedeva anche la realizzazione di un parco aperto alla città. Ma il sindaco Alessandrini ha invece cestinato il progetto e ha deciso, in maniera autonoma, che dopotutto garantire la sicurezza dei cittadini non è poi così importante, e, archiviata la caserma, ha pensato fosse meglio accontentare il presidente Blasioli e sognare di usare tutta la superficie per il parco, l’ennesimo nel quartiere, che disterà 10 metri appena dal Parco di via Caduti di Nassiryia, e 50 metri dal parco Collodi, Parco Cicognini e Parco Renzetti. Peraltro un parco che la giunta Alessandrini non riuscirà mai a gestire, visto che oggi ha anche pubblicato un avviso per cercare chi sia disponibile a sobbarcarsi l’onere di chiudere e aprire ogni giorno i cancelli delle aree verdi già esistenti, proprio per sopperire alla carenza di personale, di risorse e di idee. È chiaro che, al di là dell’ennesima scelta politica sbagliata messa a segno dal sindaco Alessandrini, la firma con l’Agenzia del Demanio traccia una frattura tra il primo cittadino e il Governatore D’Alfonso, fautore e patron della Caserma in via Rigopiano e che evidentemente non è stato neanche interpellato a fronte di una decisione tanto importante per la città. Non solo – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri -: altrettanto scellerata pare l’ipotesi di dislocare la futura Caserma in via Michelangelo, ovvero in pieno quartiere residenziale, quando lo stesso Governatore D’Alfonso ha impedito la localizzazione della Caserma della Guardia di Finanza in via Saffi, ossia a due passi da via Michelangelo, paventando gli eventuali problemi di sicurezza per la cittadinanza a fronte del continuo passaggio dei mezzi delle Forze dell’Ordine a velocità sostenuta. A questo punto delle due l’una: o Alessandrini non conosce nulla della politica di D’Alfonso, o ha improvvisamente deciso di recidere il cordone ombelicale, aprendo una voragine senza fine. A ogni modo bocciamo senza mezzi termini la scelta dissennata di cancellare il progetto della Caserma dei Carabinieri che difenderemo in ogni modo e mobilitando il territorio”.

Pescara, 15.12.2015

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri