Politica

paolucci silvio due

"Dopo il milione destinato ai cartoni animati, la maggioranza oggi si dedica all’erogazione di piccoli finanziamenti a pioggia, nonostante vi siano settori trainanti della nostra regione che hanno estremo bisogno del sostegno pubblico”, l’accusa del capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

Questo metodo di legiferare e di affrontare i problemi della nostra regione è inaccettabile, sottolinea l’ex assessore al Bilancio “E testimonia, ancora una volta, la completa assenza di strategia della Giunta Marsilio, capace solo di occupare poltrone, aumentare gli stipendi ai manager ASL e reintrodurre privilegi aboliti in passato. A distanza di una settimana, ci ritroviamo di fronte alla stessa strategia, con la maggioranza che tenta l’ennesimo e maldestro colpo di mano per distribuire mancette, senza alcuna evidenza pubblica. Respingiamo le argomentazioni del presidente circa un provincialismo e un “Abruzzo chiuso nel suo recinto” da lui percepito perché gli abbiamo fatto notare quanto stonasse la mole di risorse destinata ai cartoni quando una costa intera piange per i danni alle strutture balneari. Affermazioni che non sembrano riflessioni opportune da parte di un Presidente trapiantato da poco in Abruzzo e che probabilmente non ha ancora una visione ampia e approfondita dei problemi che affliggono la nostra regione. Per la consapevolezza che invece ci accompagna da sempre, continuiamo a ritenere che le poche risorse a disposizione debbano essere impiegate per tematiche urgenti. E per questa ragione abbiamo proposto di destinarne l’intera somma all’emergenza mareggiate del 12 e 13 novembre 2019, aggiungendo ulteriori fondi agli imprenditori agricoli e zootecnici, quale dotazione per il ristoro delle perdite derivanti dai danni causati alle colture o al patrimonio zootecnico dalla fauna selvatica. Sicuramente una proposta più vicina ai reali problemi dell’Abruzzo e degli abruzzesi.

<span style="color: #222222;">Tutto questo perché ci troviamo davanti a Giunta che naviga a vista e che per salvare l’intera regione dal naufragio, dovrà necessariamente cambiare rotta al più presto. Sanità, trasporti, ambiente, turismo e cultura, infrastrutture, sviluppo economico e lotta al dissesto, sono tutti settori che nella scorsa legislatura sono tornati al centro dell’agenda politica, ma che oggi sembrano essere tematiche secondarie per il Presidente Marsilio, che invece ci accusa di provincialismo per non aver compreso le argomentazioni sottese al festival dei cartoons finanziato subito dopo l’incontro avuto per i problemi dei nostri operatori turistici, costretti alla conta dei danni arrecati dalle mareggiate delle scorse settimane".

Comunicato giunto in redazione, a firma del consigliere regionale, Silvio Paolucci (sopra).

biondi pierluigi

"Rispetto alla programmazione sanitaria l’Abruzzo deve recuperare credibilità agli occhi dei cittadini e del governo”.  Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, e presidente del Comitato ristretto dei sindaci della provincia aquilana, Pierluigi Biondi (sopra).

Affinché ciò accada è necessario aprire una stagione di dialogo in sede di tavolo di monitoraggio, che sia tecnica ma anche politica, per superare le diffidenze legate al passato e alle politiche adottate dalla precedente amministrazione regionale, chiarendo il perimetro entro il quale è possibile muoversi in relazione alle eventuali deroghe rispetto ai parametri imposti dalla riforma Lorenzin.– spiega il sindaco - Solo una volta stabilito questo sistema di regole sarà possibile programmare l’attività delle singole aziende sanitarie. Altrimenti si correrà il rischio che i manager più ligi e rispettosi del decreto Lorenzin si attengano ai suoi contenuti, mentre qualcun altro, magari meno rigoroso, potrebbe approfittare di un regime derogatorio non condiviso a monte con il rischio, ad esempio, che in Abruzzo ci siano tre neurochirurgie di pari importanza o più chirurgie toraciche, tutte concentrate nella metà dell'Abruzzo che non comprende la provincia aquilana”.

Le ipotesi contenute nel programma operativo della Regione, di cui anche i media hanno parlato nei giorni scorsi, con l’istituzione dell’azienda del territorio impegnata nella cura dei pazienti cronici e il rafforzamento del ruolo dell’Agenzia sanitaria regionale sono un modo, come ha ricordato anche l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, per uscire dagli schemi rigidi del passato e concentrarsi su azioni che contestualizzino l’azione di governo secondo le caratteristiche territoriali e aziendali. Un principio condivisibile. – aggiunge il sindaco – Pertanto, se la strategia della parità di condizioni di partenza dei quattro presìdi ospedalieri dei capoluoghi di provincia, nessuno dei quali può contare sulle caratteristiche necessarie per poter reclamare un Dea di secondo livello, sarà di collaborazione reciproca per offrire un servizio efficiente ai cittadini siamo di fronte a una buona base di partenza su cui discutere”.

"Se, invece, inizierà un confronto muscolare tra i singoli territori e rispettivi nosocomi per privilegiarne alcuni a discapito di altri è bene chiarire da subito che il sistema sanitario, ivi compreso quello universitario, della provincia aquilana  non si farà trovare impreparato”.

La programmazione regionale – conclude Biondi – potrà essere fatta quando si capirà esattamente l’andamento della mobilità che oggi è in passivo e incide per circa 80 milioni di euro sul bilancio del servizio sanitario regionale. Occorre comprendere in maniera chiara quali sono le specialità che vengono opzionate dai pazienti provenienti da furori regione e a quali cure ricorrono i nostri concittadini quando scelgono di avvalersi di strutture sanitarie situate fuori dell'Abruzzo".