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marcozzi sara tre


Nella giornata di oggi, il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi (sopra), ha presentato in conferenza stampa la proposta di legge a sua prima firma intitolata 'Norme per la tutela dei corpi idrici dell'Abruzzo, per la valorizzazione integrata sostenibile dei bacini e sottobacini idrografici e la diffusione dei Contratti di Fiume' . Lo scopo è quello di dotare la nostra Regione di un dispositivo utile alla pianificazione di attività per proteggere il territorio una volta per tutte, anticipando le emergenze invece di doverle gestire con soluzioni tardive.


“Quello dei Contratti di Fiume – spiega Marcozzi – è uno strumento volontario, di programmazione strategica, che si pone l'obiettivo di perseguire la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, insieme alla valorizzazione dei territori fluviali. A ciò si uniscono la salvaguardia dal rischio idrogeologico, un utilizzo sostenibile delle nostre acque, la valorizzazione dei sistemi ambientali e paesistici e il rafforzamento di campagne di informazione e sensibilizzazione in materia ambientale”.


“Sono tutti argomenti di buonsenso, che con questa Proposta di Legge possiamo affrontare in maniera corale, facendo squadra tra pubblico e privato. I Contratti di Fiume, infatti, rappresentano uno strumento di governance idoneo a strutturare percorsi comuni, permettendo ai portatori di interesse di fare rete, pianificando la gestione e la conservazione dei beni collettivi con una visione a lungo termine”.


“La nostra regione – prosegue – ha una nota fragilità territoriale, e gli interventi effettuati in questi anni si sono rivelati insufficienti. A fronte di un'area ricca di acque sotterranee e superficiali, l'Abruzzo ha fatto registrare ritardi cronici in materia di prevenzione, cui si aggiungono opere infrastrutturali obsolete che necessitano interventi immediati. L'obiettivo che si pone il testo è quello di far sì che finalmente la Giunta faccia partire un percorso concreto per superare queste problematiche, iniziando una pianificazione a lungo termine al riguardo. Migliorare le acque e tutelare il nostro patrimonio naturalistico, mantenendo gli equilibri del bacino idrografico di riferimento, sono questioni di cui l'istituzione regionale ha il dovere di occuparsi in fretta”.


“La difesa delle nostre acque – conclude – non deve avere distinzioni di colore politico. Con questa Proposta di Legge offriamo un metodo per far sì che il territorio non sia più una minaccia per i cittadini, ma diventi realmente una risorsa sociale ed economica. La Giunta Marsilio, a parole, ha sempre dichiarato di essere favorevole all'istituzione dei Contratti di Fiume, ma finora non ha mosso un dito al riguardo. Adesso non hanno più scuse. Dimostrino di non essere un Governo di propaganda e lo facciano stanziando finanziamenti di triennio in triennio, così da offrire una soluzione a lungo termine e agire concretamente per la sicurezza dei cittadini. Gli annunci e i post sui social non sono più sufficienti, adesso è il momento dei fatti concreti”.


"Guardiamo con molta attenzione questa iniziativa" commenta Patrizio Schiazza , membro della Cabina di Pilotaggio del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. "Iniziative legislative di questo tipo qualificano le politiche attive volte alla rinaturalizzazione dei fiumi attraverso l'istituzionalizzazione di un processo. L'esperienza abruzzese verrà portata nei prossimi mesi quale best practice al tavolo e all'assemblea nazionale dei CdF".

santangelo roberto

«Ho voluto essere presente, qui ad Oricola, presso lo stabilimento della Coca-Cola, proprio per manifestare la volontà e l’impegno a sostegno dei lavoratori». Così Roberto Santangelo (sopra), vicepresidente vicario in Consiglio regionale intervenuto all’incontro organizzato dalla direzione dello stabilimento.
«Le nuove tassazioni annunciate sulle bevande, zuccherate e non, e sulla plastica avrebbero delle ripercussioni gravissime per questo impianto e per tutto il comparto. Siamo da sempre a favore della salvaguardia dell’ambiente con ogni azione e con comportamenti responsabili ma non condividiamo l’operato di chi, in modo repentino, vuole imporre delle imposte in applicazione del principio di “chi inquina paga” introducendo una responsabilità estesa per i produttori» ha precisato Santangelo.
«In questo sito di Oricola da oltre 30 anni producono e imbottigliano esclusivamente in materiale plastico (PET) e in questo impianto ho potuto apprezzare la presenza di macchinari all’avanguardia in grado di ridurre l’impatto ambientale durante tutto il processo produttivo».
«E’ evidente che tutti noi dobbiamo contribuire a ridurre l’uso delle plastiche e degli imballaggi ma gli sforzi debbono essere orientati verso la ricerca di imballaggi sostenibili, il potenziamento del riciclo della plastica e non vedo ora la possibilità di un mondo senza plastica dall’oggi al domani».
«Teniamo presente che se fosse necessario cessare le produzioni a Oricola, per concentrarle su altri impianti, aumenterebbe il tasso di disoccupazione del 3%».
«Quello su cui tutti noi politici dobbiamo essere irremovibile è la salvaguardia del posto di lavoro dei 286 dipendenti diretti, che ha ripercussioni positive su tutto l’indotto della zona e che rappresenta una ricorsa dal 1988 anno di inaugurazione dello stabilimento marsicano», ha detto Santangelo al termine dell’incontro.