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"Subito il Prg di Nuova Pescara". Lo chiede il consigliere comunale Carlo Costantini, promotore del referendum per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, sottolineando che "il Comune
di Spoltore e quello di Montesilvano hanno avviato un procedimento di
revisione dei rispettivi Prg" e affermando che "queste iniziative
potrebbero costituire una grande opportunità qualora anche Pescara avviasse
un processo di revisione del proprio Prg e insieme con gli altri due Comuni
decidesse di porsi come obiettivo direttamente l'elaborazione del primo Prg
di Nuova Pescara".

"Si è appreso negli ultimi giorni dagli organi di stampa che, quasi
contestualmente, il Comune di Spoltore e quello di Montesilvano - afferma
il consigliere - hanno avviato un procedimento di revisione dei rispettivi
Prg, approvando le relative linee di indirizzo ed incaricando due
professionisti, senza tenere conto che per via dei tempi tecnici richiesti
per la conclusione del relativi procedimenti amministrativi i due nuovi PRG
non potranno vedere la luce prima della scadenza fissata dal legislatore
regionale (agosto 2020 – art. 4, L.R. 26/2018) per razionalizzare ed
associare le funzioni dei tre Comuni, in materia di pianificazione
territoriale e urbanistica".

"Si tratta - osserva Costantini - di iniziative ed assunzioni di impegni di
spesa contrari al dettato normativo che non giustificano l’utilizzo di
risorse dei bilanci dei due Comuni, in quanto i relativi obiettivi non sono
oggettivamente perseguibili e realizzabili, nella vigenza della L.R.
26/2018".

"Tuttavia - prosegue - queste iniziative potrebbero costituire una grande
opportunità, qualora anche il Comune di Pescara avviasse un processo di
revisione del proprio Prg ed insieme ed in stretto coordinamento con i
Comuni di Montesilvano e di Spoltore decidesse di porsi come obiettivo non
già la revisione 'atomistica' dei singoli Prg, ma direttamente
l’elaborazione del primo Prg di Nuova Pescara".

"Sarebbe un percorso coerente con le indicazioni del legislatore regionale,
che inoltre consentirebbe ai Comuni di Spoltore e di Montesilvano di
spendere meglio e per altre finalità le risorse oggi impegnate per la
revisione dei loro Prg, tenuto conto che l’art. 8, L.R. 26/2018 ha previsto
la concessione di un contributo regionale di 300mila euro proprio allo
scopo di '...incentivare e supportare l'esercizio associato delle funzioni
e dei servizi comunali...'".

"Considerata, quindi, l’urgenza da parte del sindaco di Pescara di assumere
al più presto le necessarie iniziative politico amministrative, ho
presentato al Consiglio Comunale una mozione per impegnarlo ad avviare
anche per il Comune di Pescara un processo di revisione-aggiornamento del
proprio Prg ed insieme ed in stretto coordinamento con i Comuni di
Montesilvano e di Spoltore a definire linee di indirizzo pianificatorio
coerenti e dimensionate rispetto ad una visione unica di Città, ponendosi
come obiettivo direttamente l’elaborazione del primo prg di Nuova Pescara;
ad utilizzare per tale finalità il contributo regionale di cui all’art. 8,
L.R. 26/2018; ad impartire immediatamente ai competenti uffici le
necessarie direttive per la sollecita attuazione di detti obiettivi",
conclude Carlo Costantini.

marcozzi sara 2019

“È stato impedito ai Consiglieri regionali – ha detto la consigliera regionale Sara Marcozzi, M5S (sopra) – di avere copia degli atti spediti al Ministero della Salute. Un fatto grave, che nega la necessaria trasparenza con cui deve essere gestita la salute pubblica. Alla nostre insistenti richieste di spiegazioni, chiedendo se ci fossero norme specifiche che impedissero la condivisione del documento con tutti i componenti del Consiglio, l'Assessore Verì ha fornito spiegazioni vaghe e inconcludenti che non avevano alcun appiglio normativo. Evidentemente, la Lega e l'intero centro destra preferiscono lasciare all'oscuro i cittadini su come intendano utilizzare i soldi pubblici, su quanti fondi abbiano stanziato per il Piano e su cosa, numeri alla mano, saranno in grado di fare con i nostri presidi ospedalieri”.

“I casi sono due: o hanno qualcosa da nascondere e non sono stati in grado di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, oppure sanno già di aver prodotto un documento scritto male e che verrà bocciato dal governo nazionale, così da poter continuare a fare propaganda spicciola, accusando il Ministero sui social e sulla stampa invece di assumersi le proprie responsabilità. Evidentemente, in nome della propaganda e degli slogan, il centro destra non riesce a risparmiare nemmeno la salute pubblica abruzzese. Per questo, siamo pronti a fare formale richiesta di accesso agli atti e chiediamo che sia convocata una nuova seduta della V Commissione Sanità il prima possibile, per entrare nel merito della questione. Vedremo a quel punto, quando gli slogan non basteranno più per difendersi davanti ai numeri, quali spiegazioni forniranno ai cittadini abruzzesi”, conclude.