Cronaca

guardia finanza

Maxi operazione della Guardia di Finanza con sequestro di oltre 6.650 articoli destinati al carnevale a Vasto e nel circondario.

Gli articoli erano privi dei previsti requisiti di conformità, sulla sicurezza e delle indicazioni di provenienza in violazione della normativa vigente. La Guardia di finanza di Vasto, coordinata dal superiore Comando Provinciale di Chieti, mentre il carnevale si avvicina, ha intensificato l’attività di prevenzione e controllo sulla sicurezza dei prodotti ludici. Sono stati effettuati accessi, ispezioni e verifiche in numerosi esercizi commerciali nel basso vastese. In particolare l’operazione “Carnival protected 2” ha consentito di giungere al sequestro di oltre 6.650 articoli per il carnevale, privi dei requisiti di conformità, sulla sicurezza e delle indicazioni di provenienza, stabiliti dal “Codice del consumo".

buca

A Chiieti, chiusa la voragine in Piazza Garibaldi. L’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice, rende noto che sono stati completati i lavori di riparazione del cedimento del manto stradale verificatosi in Piazza Garibaldi lo scorso 13 febbraio.

Pertanto, già dalle 18.00 di questa sera si è provveduto alla riapertura al traffico del tratto di Piazza Garibaldi compreso tra l’intersezione con via Padre Alessandro Valignani e l’intersezione con via Federico Salomone. Proseguono, intanto, i lavori in via Silvino Olivieri dove un secondo tratto fognario intercettato durante gli interventi, è stato deviato e raccordato al nuovo collettore in via di realizzazione.

scuola mensa

Mense scolastiche a Pescara: in 6 rinviati a giudizio dal Gup Nicola Colantonio in merito all’inchiesta sull’appalto 2010/2013. Prima udienza il 10 maggio prossimo.

I 6 imputati sono il dirigente comunale Germano Marone, il funzionario Paolo Di Crescenzo, il procuratore della Cir, la ditta aggiudicatrice, Marcello Leonardi, il responsabile commerciale Alberto Santini, il capo area Giorgio Righi e Camillo D’Ercole. Condizione che ha consentito alla Cir di aggiudicarsi l’appalto per gestire le mense scolastiche a Pescara, la realizzazione di centro cottura presso la scuola “11 febbraio 1944″. Ad attrarre l’attenzione dei magistrati inquirenti il fatto che, subito dopo l’aggiudicazione della gara, Marone e De Crescenzo avrebbero suggerito la modifica dell’accordo con la fornitura di attrezzature, al posto del centro cottura, garantendo un consistente risparmio per la Cir che in cambio, sempre secondo la Procura, avrebbe assunto a tempo determinato e poi indeterminato il figlio di Paolo De Crescenzo, Angelo.