Cronaca

tribunale

Sono stati assolti dall’accusa di bullismo per aver rapinato ed estorto del denaro a un coetaneo. Si tratta di due ragazzi di Celano, entrambi minorenni. La posizione di un terzo ragazzino è stata invece stralciata e il processo rinviato ad aprile. Il giudice del tribunale per i minorenni dell’Aquila, per uno di loro ha stabilito la “tenuità” del fatto visto che si trattava di somme di denaro non elevate. I fatti risalgono al 2012 quando, secondo l’accusa, tre adolescenti del posto iniziano a minacciare un loro coetaneo intimandogli di consegnare loro 50 euro. L’estorsione va avanti per diversi giorni e le intimidazioni diventano sempre più pressanti. “Se non ci dai 50 euro domani diventano 300”, gli dicono, aggiungendo che lo avrebbero picchiato se non avesse portato il denaro. Secondo l’accusa arrivano anche a minacciarlo di morte e in un’altra occasione gli infilano le mani in tasca portandogli via 35 euro.

l aquila carabinieri comando prov 190613 rep 01

Sei ragazzi sono stati denunciati per aver tentato di rubare in un chiosco bar di piazza San Bernardino, a L’Aquila.

Alle 3.30 una pattuglia della Squadra Volante si è portata sul luogo in seguito ad una segnalazione giunta al 113 che ha ha riferito della presenza di alcune persone intente a forzare la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale.

Giunti sul posto, hanno notato che due giovani, con fare sospetto, si allontanavano dalla struttura e si dirigevano verso una macchina parcheggiata nelle vicinanze. Gli operatori hanno rinvenuto una mazzetta da carpentiere con il manico in legno e un seghetto a mano per metallo.

Non avendo ricevuto alcuna spiegazione dagli interessati e dopo aver informato dell’accaduto il Sostituto Procuratore di turno, gli agenti hanno denunciato in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso i sei ragazzi, due dei quali già noti alle forze di polizia.

farindola

In realtà sarà necessario ancora qualche piccolo accertamento in particolare su una decina di telefonini rinvenuti sul luogo della tragedia, non appartenenti, però, alle vittime. Cosa c’é al loro interno, anche riguardo alla messaggistica, sarà importante verificarlo per aver un quadro più chiaro sull’intera vicenda. Intanto poco o nulla trapela, come giusto che sia, dal corposo rapporto che sarà entro lunedì consegnato in Procura. Oltre al materiale probatorio ci sono anche le cosiddette Sit (Sommarie Informazioni Testimoniali), ovvero le tante persone in grado di fornire elementi utili alle indagini, ascoltate in questi giorni; top secret sulla loro identità, così come sul possibile elenco di persone iscritte nel Registro degli indagati. Così come ha lasciato intendere nei giorni scorsi il Procuratore Aggiunto Cristina Tedeschini, potrebbero essere diversi i percorsi lungo i quali la Magistratura potrebbe procedere a partire da due eventi, la valanga e le 29 vittime.