Cronaca

tribunale

L’emendamento, dichiarato ammissibile nei giorni scorsi, è a un passo dall’approvazione e il suo scopo è quello di rinviare fino al 2021 l’accorpamento dei tribunali abruzzesi. In questi giorni, prima con il passaggio in commissione Bilancio, si entrerà nel vivo della battaglia politico-parlamentare nella Commissione Affari costituzionali del Senato. Il senatore  Paolo Arrigoni (Noi con Salvini), Paola Pelino (Fi), Ginaluca Castaldi (M5S), Stefania Pezzopane (Pd) e Federica Chiavaroli (Ncd), tutti insieme, chiederanno al governo di mantenere aperti, per altri cinque anni, i tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto.A mettere tutti d’accordo è stato Arrigoni che ha coinvolto gli altri senatori che avevano presentato lo stesso  emendamento al Milleproroghe. Adesso si vuole sensibilizzare il Governo affinché possa tenere in considerazione quest’istanza che arriva da tutto il territorio regionale. La proroga, poi, potrebbe consentire la formulazione di un nuovo piano per salvare almeno due dei quattro tribunali abruzzesi.

ospedale

La Regione Abruzzo promuove il pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, tra i primi in regione per la capacità di tenere basso l’indice degli accessi ripetuti, vale a dire i casi in cui l’utente, dopo il primo trattamento, si presenta di nuovo in ospedale nelle 24 ore successive perché non ha risolto il problema. Avezzano, con una percentuale del 4%, è nettamente al di sotto della media regionale (6,6%) e ai primi posti, tra i principali ospedali abruzzesi, nella specifica valutazione.

elicottero campo felice

Atteso a breve il verbale del tecnico dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo inviato all’Aquila per analizzare i dati del registratore di volo dell’elicottero del 118.

L’elisoccorso precipitato il 24 gennaio su Monte Cefalone, a oltre 1.500 metri di quota e a poca distanza dagli impianti sciistici di Campo felice. Nello schianto hanno trovato la morte sei persone.

I risultati che dovranno essere visionati in contraddittorio tra le parti, il legale del pilota da un lato e la Procura dall’altro. L’elicottero – questo è quasi certo – si è schiantato a forte velocità, senza presumibilmente alcun rallentamento: una circostanza comprovata dal fatto che la parte anteriore del velivolo si sia completamente distrutta e che l’elicottero sia anche rimbalzato sulla costa di montagna. L’ipotesi che si fa strada nelle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, è quella dell’errore umano.