Cronaca

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Da gennaio a settembre 2016 in Abruzzo 7 giovani al giorno hanno aperto nuove imprese: questo il dato del CRESA il centro regionale di studi e ricerche economico-sociali.

Nel corso dei primi nove mesi del 2016 in Abruzzo ogni giorno sono state aperte 7 nuove imprese da giovani di età inferiore a 35 anni. È quanto emerge dalle elaborazioni che il Cresa ha svolto sulla base degli ultimi dati forniti da Infocamere-Stockview, la banca dati delle Camere di Commercio. In totale da gennaio a settembre 2016 sono state aperte 1.911 nuove imprese, mentre nello stesso periodo le imprese di giovani che hanno chiuso i battenti sono state 1.021 (incluse le cessazioni d’ufficio), producendo quindi un saldo positivo di 890 unità.

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Scuole a Teramo: sei classi del Liceo scientifico “Einstein”, ospitate nella succursale di via Zaccaria,  saranno trasferite nella sede centrale in via Sturzo.

E’ ancora emergenza post sisma per il patrimonio scolastico della provincia di Teramo: l’ente di competenza, la Provincia appunto, ha appena diramato un comunicato stampa col quale si avvisano genitori e studenti della decisione appena presa. “Il secondo piano dello stabile, dove sono collocate le aule, è agibile ma bisogna aprire un cantiere per la riparazione di danni non strutturali (tamponature) al primo piano.

pescara2Quasi 800 cittadini rischiano di non ottenere il rimborso per i propri mobili danneggiati dal terremoto, risultato di quello che l’opposizione di centrodestra in consiglio comunale, a Pescara, chiama “metodo perverso di gestire il post-sisma da parte dell’amministrazione comunale”.

Un metodo perverso perché, in sostanza, nasconde ai cittadini il loro diritto in questo caso a ottenere gli indennizzi per i mobili che hanno subìto danni con il terremoto del 2009, e per i quali hanno già fatto richiesta. Ora oltre 750 persone devono consegnare una serie di integrazioni per poter avere i soldi di cui hanno diritto, ma molti di loro non sanno nemmeno che fra due giorni scade l’avviso pubblico per mettere in ordine le loro domande e rischiano di vedersi negati, così, indennizzi che in alcuni casi toccano punte di 10mila euro.