Cronaca

di nicola maurizio 01

Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione, con voto unanime di maggioranza ed opposizioni, della risoluzione promossa in materia di messa in sicurezza antisismica del patrimonio edilizio scolastico presente nel territorio regionale abruzzese”. Così ha detto il consigliere regionale, Maurizio Di Nicola (nell'immagine), in tema di sicurezza scolastica.Il documento approvato dalla Commissione, impegna il Presidente D’Alfonso a favorire la costituzione di un tavolo di confronto tra la Regione Abruzzo ed il Governo nazionale, con il fine di reperire sufficienti risorse economiche necessarie alla realizzazione di un Piano straordinario di investimenti per l’edilizia scolastica. Confido, pertanto, che, in occasione della visita di Renzi in Abruzzo di venerdì prossimo, il Presidente D’Alfonso si faccia interprete nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri delle enormi difficoltà di Sindaci e Presidenti di Provincia ad assicurare un ambiente più sicuro a studenti, operatori e docenti.

chieti università

Prima udienza, questa mattina in Tribunale a Chieti, del processo per diffamazione e violazione della privacy che vede imputato il Dg dell’Università “Gabriele d’Annunzio” Filippo Del Vecchio. Un fiume di testi e prove.

Dopo la “sentenza” del Garante della Privacy ora i dipendenti della “d’Annunzio” di Chieti-Pescara che hanno denunciato il Dg Del Vecchio per diffamazione e violazione della privacy chiedono un’altro pronunciamento di condanna, quello di un’aula di Tribunale.

lanciano

A Lanciano rinviato a giudizio poliziotto di Atessa, accusato di aver abusato di una dominicana che doveva rinnovare il permesso di soggiorno

Dovrà difendersi in un processo dalle presunte accuse di concussione e violenza sessuale nei confronti di una ragazza dominicana che aspettava il rinnovo del permesso di soggiorno: rinviato a giudizio dal Gup di Lanciano Marina Valente l’ispettore capo di polizia Bruno Bomba, 55 anni, di Atessa. Il poliziotto, in servizio al Commissariato di Lanciano, finì ai domiciliari il 14 agosto 2015, accusato di aver ottenuto prestazioni sessuali dalla vittima contro la sua volontà per agevolare il rinnovo del permesso di soggiorno.