Cronaca

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Uffici Postali chiusi, sciopero generale il 4 novembre anche in provincia dell'Aquila

Le Segreterie  SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL-COM e UGL-COM hanno indetto uno sciopero generale, per l’intera giornata del 4 novembre, per protestare contro la privatizzazione di Poste Italiane..

La decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane, muta completamente gli assetti societari e il controllo pubblico in Poste Italiane”, afferma Giuseppe Di Giuseppe, segretario Cisl postali della provincia dell'Aquila, “una decisione assunta a breve distanza dal primo collocamento azionario di oltre il 30% effettuato ad ottobre 2015. Una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo di euro per "lenire" il debito pubblico, ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane sull’intero territorio. Già ora si assiste ai reiterati interventi di chiusura degli Uffici Postali, soprattutto nelle zone più disagiate della provincia dell'Aquila, e al recapito della corrispondenza a giorni alterni, compromettendo la qualità del servizio offerto e la garanzia del servizio”.

Le organizzazioni sindacali ritengono “estremamente grave e antieconomica l’intera operazione di dismissione, da parte dello Stato di Poste Italiane, in considerazione che  dal 2002 ad oggi l'azienda ha sempre avuto bilanci positivi. Con questa operazione”, dichiara Di Giuseppe, “il Governo viene meno,  al dovere di garantire alla cittadinanza e alle sue fasce sociali più deboli un servizio essenziale. La privatizzazione totale di Poste italiane mette in discussione non solo anni di sacrificio e di lavoro dei dipendenti, profusi per darle una dimensione d’impresa tra le più importanti in Italia, ma anche il futuro svolgimento del servizio, l’unitarietà dell’Azienda e la sua tenuta occupazionale.

E mentre il management di Poste Italiane, in questi giorni, è impegnato in ulteriori acquisizioni societarie nel campo finanziario, la concorrenza continua ad erodere fette di mercato al suo core business tradizionale, vedi i competitors privati con il ritiro delle spedizioni nelle edicole e l’accordo sul pagamento delle bollette nelle farmacie. Uno scenario che comporterà un’ulteriore chiusura di Uffici Postali, con un impatto negativo sulle comunità locali, e una riduzione dei posti di lavoro. 20mila i posti di lavoro a rischio su tutto il territorio nazionale”.

Con preghiera di cortese pubblicazione.

L'Aquila 2/11/2016                                                                                                                                         L'Ufficio Stampa

di giuseppantonio

A Fossacesia, saranno tolti i tralicci dalla spiaggia. Il Consiglio comunale di Fossacesia ha approvato all’unanimità la modifica al Piano Demaniale vigente prevedendo l’obbligo per qualsiasi gestore di servizio pubblico, quindi di acqua, luce, gas e telefono, di realizzare i propri impianti interrati.

Abbiamo deciso di apportare questa importante modifica all’attuale piano demaniale – dichiara il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio (sopra, nell'immagine di "Telesirio") – al fine di evitare variazioni morfologiche al bene demaniale, salvaguardandolo anche sotto i profili ambientale e paesaggistico”.

cimiteri lampade votive

Ognissanti al buio per la mancata alimentazione di circa 10mila lampade votive al cimitero di Chieti, a causa di un guasto ai collegamenti lungo l’asse viario.

Il problema riguarda circa il 50% delle lampade ed ha indotto il Comune ad annunciare il dimezzamento della relativa tassa, e ad impegnarsi per lavori di ripristino che comunque non saranno brevi. Nella bozza di delibera che dovrà essere approvata dalla Giunta si prevede che l’utente cui non funzioni la lampada possa fare domanda alla Teateservizi per ottenere il pagamento di metà dell’imposta dovuta.