Politica

cialente massimo 300616

LIRIS A CIALENTE: SEI SINDACO GRAZIE ALLE C.A.S.E.! SI’ AL MODELLO AQ!

Ho aspettato che passasse il giorno dei funerali dei fratelli di Amatrice ma ora non posso più tacere: troppe sciocchezze sono state dette sul “modello L’Aquila” da parte della sinistra sia a livello nazionale che locale. Posso accettare le corbellerie di qualche giornalista di partito, della “povera” Serracchiani, di un Presidente del Consiglio in caduta libera che utilizza il dramma del sisma per rilanciare la propria immagine, insomma, di gente che non c’era e che neanche ha interesse a conoscere la verità; non posso, però, accettare vergognose bugie da chi ha vissuto in presa diretta il dramma aquilano. Prima di parlare del “modello L’Aquila” bisognerebbe sciacquarsi la bocca!  Se Massimo Cialente è stato rieletto nel 2012 Sindaco della città dell’Aquila lo deve alla risposta emergenziale - in primis abitativa - che è stata messa in piedi da Bertolaso e dalla Protezione Civile Nazionale. Ricordo benissimo l’entusiasmo, i sorrisi e la soddisfazione che caratterizzavano i volti di Cialente e Pezzopane quando sgomitavano per tagliare i nastri dei Progetti CASE e Map accanto all’odiato Berlusconi e al rinnegato Bertolaso. Se Massimo Cialente oggi parla da Sindaco è perché condivise e avallò la decisione presa nell’immediato post-sisma di costruire abitazioni per i cittadini aquilani, perché condivise e avallò la scelta di costruire strutture per le scuole e l’università, che ripresero il loro corso già in autunno, dopo soli 4 mesi: queste scelte hanno consentito agli aquilani di rimanere qui, di poter rivendicare la presenza dei corsi universitari, di poter difendere il nostro Ospedale (nonostante i continui tentativi di sciacallaggio che caratterizzarono, soprattutto, i primi mesi). Se ci fossero state scelte diverse non ci sarebbe stata più una città! Sento e leggo di “esperti” (?) che paragonano il sisma aquilano del 2009 a quello di Amatrice: mi mette paura l’ignoranza e l’approssimazione con cui si fa disinformazione, addirittura si confronta un dramma che ha coinvolto centomila sfollati con uno che ne ha visti duemila; Amatrice è paragonabile ad una delle frazioni aquilane, e neanche alla più grande. L’unico termine di paragone, purtroppo, riguarda le vittime del sisma. Invito il Sindaco e gli atri esponenti della sinistra ad evitare ricostruzioni false della storia dell’Aquila dopo il 2009: le figuracce sono dietro l’angolo, dato che siamo tutti testimoni! Auguro a d Amatrice il “modello L’Aquila”!

Guido Quintino Liris Capogruppo Forza Italia Comune dell'Aquila

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Questi i principali appuntamenti di Luciano D’Alfonso giovedì 1 settembre:

- ore 9:15 a ROMA a Palazzo Chigi per dossier terremoto del 24 agosto 2016;

- ore 10:00 a ROMA, in via Parigi n. 11, riunione in seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con il seguente ordine del giorno: modalità per il coordinamento del flusso di aiuti delle Regioni e delle Province autonome per la gestione dell'emergenza, a seguito del terremoto del 24 agosto scorso. Ai lavori della Conferenza delle Regioni parteciperanno il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il Ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa e il Sottosegretario di Stato Claudio De Vincenti;

- ore 13:00 a ROMA, nella sede della Regione Abruzzo in via Piave n. 8, incontro con il dr. Alessandro Pedone del Gruppo Servizi Associati e con la dr.ssa Simona Rossotti per un progetto di innovazione tecnologica da attivare con l'Europa;

- ore 17:30 ad AGNONE, nel Chiostro di palazzo dei Filippini in piazza Plebiscito, dibattito pubblico sul tema: "Le opportunità delle riforme per il Mezzogiorno: Patto per il sud, Area di Crisi e Strategia Nazionale delle Aree Interne". Intervengono Paolo Di Laura Frattura, Luciano D'Alfonso, Laura Venittelli, Carlo Veneziale, Stefania Coviello. Modera Maurizio Cacciavillani, conclusioni di Ettore Rosato.

d alfonso

A rettifica del comunicato stampa del 22/08/2016 relativo all’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile del 16/08/2016, n. 372 (“Disposizioni operative per l'attivazione dell'istruttoria finalizzata alla concessione di contributi a favore di soggetti privati e attività economiche e produttive”) emanata nell’ambito delle Ordinanze per i danni derivanti dagli eventi metereologici di novembre 2013 e marzo 2015, si precisa che i privati cittadini interessati ad ottenere informazioni NON DOVRANNO fare riferimento ai recapiti telefonici erroneamente indicati nel medesimo articolo (appartenenti al Dirigente del Servizio Prevenzione Rischi della Protezione Civile Regionale e al relativo ufficio) ma DOVRANNO PRENDERE CONTATTO DIRETTAMENTE CON I RISPETTIVI COMUNI DI APPARTENENZA, individuati quali soggetti attuatori delle procedure previste.

Per maggior chiarezza si allega il comunicato originale con la parte da modificare in evidenza:

EMANATA L’ORDINANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE

PER I DANNI CAUSATI DAL MALTEMPO NEL 2013 E 2015:

LE MODALITA’ DI RICHIESTA E I NUMERI DI RIFERIMENTO

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – con delibera del 28 luglio scorso – ha stanziato i fondi per gli eventi calamitosi verificatisi in occasione delle ondate di maltempo che hanno colpito l’Abruzzo nel 2013 (novembre e dicembre) e 2015 (febbraio e marzo). Il 16 agosto scorso il Capo del Dipartimento Protezione civile ha emanato un’ordinanza recante le disposizioni operative per l’attivazione dell’istruttoria finalizzata alla concessione di contributi a favore di soggetti privati, che ammontano a 36.500.000 euro.

La Regione aveva chiesto e ottenuto, in entrambi i casi, il riconoscimento dello stato di emergenza, e il 9 agosto aveva dato la propria intesa allo schema di ordinanza curato dalla Protezione civile nazionale. Il Dipartimento della Protezione civile regionale ha curato la ricognizione dei danni e l’inoltro delle richieste al Governo.

Al fine di fornire al Dipartimento della Protezione Civile nazionale, nei tempi e nei modi previsti dall’ordinanza n. 372/2016, gli elenchi dei soggetti privati beneficiari con i relativi importi dei contributi accertati da erogare, i Comuni in elenco dovranno attuare il seguente cronoprogramma a partire dal dies a quo (20 agosto 2016):

  1. AVVIO DELLE ATTIVITÀ - Immediatamente dopo la data di pubblicazione dell’Ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile n.372 del 16/08/2016 e dei relativi allegati, i Comuni:

  • con Avviso Pubblico rendono noti i tempi per presentare le domande di contributo (bozza in All.1);

  • approvano la Delibera di avvio delle attività (bozza in All.2);

  • contattano, per quanto possibile, i cittadini che hanno presentato la scheda B, ai sensi delle OCDPC n.ri 150/2014 e 256/2015 al tempo emanate;

  1. RICEVIMENTO DOMANDE AD ATTIVAZIONE ATTIVITÀ ISTRUTTORIA - Fino alla data di scadenza di presentazione delle domande, ovvero entro 40 giorni dalla pubblicazione della OCDPC 372/2016, i Comuni:

  • ricevono le Domande di Contributo attivando la fase istruttoria;

  • se necessario, richiedono integrazioni che i soggetti interessati dovranno fornire entro 10 giorni.

  1. CONCLUSIONE ATTIVITÀ ISTRUTTORIA E CONTROLLI - Entro 20 giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle domande di contributo, di cui al punto 2, i Comuni:

  • concludono la fase istruttoria delle pratiche pervenute;

  • effettuano il controllo a campione come stabilito in Delibera di avvio delle attività (bozza in All.2);

  1. PUBBLICAZIONE ESITI - Entro 10 giorni successivi alla data di cui al punto 3), i Comuni:

  • Esaminano le eventuali integrazioni pervenute;

  • pubblicano la delibera con la conclusione dell'istruttoria (bozza in All.3).

  1. OSSERVAZIONI – TRASMISSIONE DATI ALLA REGIONE ABRUZZO - Entro 7 giorni successivi alla data di cui al punto 4), i Comuni:

  • concedono la possibilità ai soggetti interessati di formulare osservazioni alla delibera di conclusione dell'istruttoria (bozza in All.3);

  • contro-deducono le eventuali osservazioni pervenute;

  • pubblicano la delibera con l'elenco riepilogativo definitivo delle domande accolte (bozza in All.4);

  • inoltrano alla Regione l’elenco riepilogativo definitivo delle domande accolte secondo le modalità che saranno comunicate dal medesimo Ente.

(PARTE DA MODIFICARE): Per informazioni è possibile contattare il dirigente del Servizio Prevenzione rischi della Protezione civile regionale, Carlo Giovani, al 347-3443727 oppure il personale dell’ufficio allo 0862-364614.

I Comuni interessati sono 156: (provincia di L‘Aquila) Bugnara, Campotosto, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Cocullo, Collarmele, Collepietro, Corfinio, Magliano de‘ Marsi, Morino, Pacentro, Pescina, Pratola Peligna, Raiano, Roccacasale, Sulmona; (provincia di Teramo) Alba Adriatica, Ancarano, Arsita, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Crognaleto, Fano Adriano, Giulianova, Isola del Gran Sasso, Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano S. Angelo, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Rocca S. Maria, Roseto, S. Omero, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tortoreto, Tossicia, Valle Castellana; (provincia di Pescara) Abbateggio, Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Citta S. Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pescara, Pescosansonesco, Pianella, Picciano, Pietranico, Popoli, Roccamorice, Rosciano, Salle, San Valentino, S. Eufemia a Maiella, Scafa, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre de‘ Passeri, Turrivalignani, Vicoli, Villa Celiera; (provincia di Chieti) Altino, Ari, Archi, Atessa, Bomba, Bucchianico, Casacanditella, Casalincontrada, Casoli, Castelfrentano, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Chieti, Colledimezzo, Filetto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gamberale, Gessopalena, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lanciano, Miglianico, Montebello sul Sangro, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Perano, Pizzoferrato, Rapino, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, San Giovanni Lipioni, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marrucina, San Vito chietino, Santa Maria Imbaro, Sant‘Eusanio del Sangro, Scerni, Schiavi d’Abruzzo, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia Teatina, Torricella Peligna, Vacri, Vasto, Villa Santa Maria.