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Ricomincia da zero il processo Ecoemme, in corso nel tribunale di Pescara, a causa della mutata composizione del collegio e del conseguente diniego, da parte dei legali delle difese, all’utilizzazione delle testimonianze precedentemente acquisite.

Il giudice Villani ha aggiornato l’udienza al 4 luglio 2017 e per quella data il pm, Anna Rita Mantini, provvederà a compiere una scrematura dei testimoni da riascoltare, circoscrivendo le citazioni ai pochi reati ancora al riparo dalla prescrizione. Al centro del procedimento i rapporti tra il Comune di Montesilvano, costituitosi parte civile, e la società pubblica-privata Ecoemme, attiva nel settore dei rifiuti e composta da Comune di Montesilvano, Deco (gruppo Di Zio) e Comunità Montana Vestina. Il processo è nato da un’indagine del 2008, innescata da un esposto su presunte irregolarità commesse da Ecoemme.

powercrop

Giovedì 21 aprile, cittadini, comitati e associazioni marsicane saranno in presidio, sotto il palazzo della Regione a Pescara, durante la Conferenza dei Servizi per l’inceneritore a biomasse che la PowerCrop vuole realizzare nel Fucino.

Dalla Marsica partiranno autobus messi appositamente a disposizione di tutti coloro che intendano partecipare alla giornata di presidio. Una Conferenza dei Servizi, quella di giovedì prossimo, molto attesa perché frutto di due rinvii.

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Il referendum sulle trivelle in mare che non ha raggiunto il quorum fermandosi in Italia al 32,17% ha visto andare al voto in Abruzzo il 35,44% degli elettori (373.665 votanti). A vincere il Sì con l'88,27%, mentre i No si sono attestati all'11,73%.

La provincia con la maggiore affluenza è stata Chieti, cuore della protesta no Triv, cha ha raggiunto quota 127.638 votanti (40,57%) su 462 sezioni scrutinate.

A Chieti la vittoria più schiacciante del Sì in Abruzzo.

Maglia nera alla provincia dell'Aquila che ha avuto la percentuale più bassa di votanti.

Sono stati 85.542 i votanti in provincia di Pescara (33,29%) dove si è registrata la vittoria del Si con l'86,51%. Il No si è attestato al 13,49.

Anche a Teramo ha vinto il Sì con l'88,40%.