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Comunicato Capogruppo Forza Italia, Regione Abruzzo, Sospiri sulle targhe alterne a Pescara

L’ordinanza per l’istituzione delle targhe alterne a Pescara è tardiva e inutile: tardiva perché arriva dopo che per due mesi la città sta soffocando tra polveri e smog con un’amministrazione comunale che non ha fatto nulla per rimediare all’emergenza; inutile perché guarda caso scatta il 12 gennaio, ossia quando secondo le previsioni del tempo arriverà la pioggia a ripulire l’aria, fornendo al sindaco Alessandrini l’alibi per revocare l’ordinanza stessa. Dunque quel provvedimento è solo un ‘atto riparatorio’ del sindaco Alessandrini per evitare che qualche Autorità giudiziaria alzi le antenne sul problema e voglia capire perché da novembre a oggi il sindaco non ha fermato il traffico come previsto dalla legge in caso di emergenza inquinamento, l’ennesimo bluff di una giunta inadeguata che deve andare a casa”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri intervenendo sull’annunciato avvio delle targhe alterne.

Le targhe alterne non porteranno alcun giovamento alla qualità dell’aria di Pescara, lo abbiamo visto anche a Milano, dove però, almeno, il sindaco è intervenuto nell’immediatezza dell’emergenza, ossia non appena ha avuto dalle autorità sanitarie la comunicazione dell’emergenza in atto, quindi ha assunto tempestivamente il provvedimento – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. A Pescara sono almeno due mesi che viviamo con i livelli delle polveri ai massimi storici, con valori anche cinque o sei volte sopra il limite di legge, e sono due mesi che il sindaco Alessandrini passa il suo tempo a scrutare il cielo, sperando nella pioggia che non è arrivata, senza muovere un dito per contrastare il fenomeno. Del resto non dimentichiamo che la giunta Alessandrini è quella che ha riaperto al traffico privato corso Vittorio Emanuele e ha tentato di fermare la filovia, ovvero l’unica opera infrastrutturale capace di dare un’alternativa valida al traffico privato proveniente o diretto a nord, a testimoniare l’incapacità organizzativa dell’attuale maggioranza. Ora, dopo che per due mesi non ha fatto alcunché, il sindaco Alessandrini vara le targhe alterne anche a Pescara, evidentemente un disperato tentativo, il suo, di evitarsi un nuovo interessamento dell’Autorità giudiziaria, com’è accaduto l’estate scorsa per l’emergenza balneazione: il sindaco sa bene infatti che la legge gli imponeva di adottare limitazioni del traffico già da novembre scorso, ovvero in piena emergenza, e non lo ha fatto e già questo sarebbe degno di indagine. E giustamente programma le targhe alterne per il 12 gennaio, quando anche su Pescara dovrebbe arrivare l’ondata di maltempo che porterà pioggia, determinando un’automatica riduzione dei livelli delle polveri e quindi giustificherà la revoca dell’ordinanza, come giustamente hanno fatto le altre città che però stanno mettendo in atto i propri provvedimenti-tampone da mesi. La verità è che ancora una volta il sindaco Alessandrini – ha ribadito il Capogruppo Sospiri - sta dimostrando di non avere alcun interesse nella tutela della salute dei cittadini che amministra, e per l’ennesima volta sta solo cercando di tutelare se stesso dal rischio di un avviso di garanzia per inerzia amministrativa. Quindi l’aria era inquinata a dicembre, ma giustamente il sindaco Alessandrini ferma le auto a gennaio, peraltro con un’iniziativa parziale, inutile, superata, specchio di un sindaco-fantasma la cui incidenza e consistenza politica continua a restare impercettibile”.

Pescara, 07.01.2016

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri

 

avezzano comune 160712 rep 01

Avezzano:Daniela Stati nuovo assessore

Daniela Stati e'stata nominata assessore al Comune di Avezzano,in sostituzione dell'avvo cato Crescenzo Presutti.Alla Stati sono state attribuite le deleghe alla Viabilita',ai Trasporti, al l'Arredo Urbano,alla Protezione Ci vile; Rapporti con Enti Pubblici, Fiere e Pubbliche affissioni.

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AGRICOLTURA, FEBBO: L’ASSESSORE PEPE NON DICE CHE RIMANDIAMO INDIETRO CIRCA 35 MILIONI DI EURO

Pescara, 5.1.2016. “Prima di rilasciare dichiarazioni su presunti traguardi raggiunti al posto dell’assessore Pepe farei un'analisi più puntuale e attenta delle cifre rilevate. Evitare ancora una volta il disimpegno e portarsi avanti con la spesa del FEARS raggiungendo l’obbiettivo è una notizia sicuramente positiva per il comparto agricolo e dimostra come l’Abruzzo sia arrivata negli ultimi anni a non essere più considerata una regione cosiddetta ‘cenerentola’ come accadeva prima dell'insediamento del centrodestra quando il sottoscritto, al contrario del mio successore, ha dovuto mettere mano ad una situazione tragica e drammatica per diversi motivi ed eventi”. Questo il commento di risposta del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo sui dati diffusi dall’assessore regionale alle Politiche Agricole. “Prima di scrivere numeri relativi al PSR – spiega Febbo – invito l’assessore Pepe a documentarsi bene sui risultati raggiunti negli ultimi  5 anni visto che l’Abruzzo non è mai stata penultima rispetto alle altre regioni”.

“L’assessore alle Politiche agricole dovrebbe sapere che l’Abruzzo, come documentato dal Ministero delle Politiche agricole, è l’unica regione alla quale è stata aumentata la dotazione finanziaria con un incremento di 50 milioni di euro rispetto ai fondi assegnati per la precedente programmazione passando da 382 milioni di euro a 432 milioni (+4,85%) ottenendo anche la riduzione della parte spettante alla Regione che è stata portata a 67 milioni di euro: questo si traduce in un risparmio per le casse regionali di oltre 3,5 milioni di euro. Infatti durante la mia legislatura abbiamo sempre centrato l'obiettivo dell'N+2 evitando il rischio disimpegno e di mandare indietro risorse comunitarie”.

“Invece l’assessore non dice che  – rimarca il consigliere Febbo – nel 2009, al momento dell'insediamento del sottoscritto, quando bisognava fare gli ultimi pagamenti del precedente PSR la Regione ha speso il 102 per cento, mentre adesso si è arrivati  a spendere il 98%: il 2% in meno ossia 30/35 milioni di euro che rimandiamo indietro a Bruxelles.  Non solo, diverse Misure ancora non concluse (Banda Larga, Terremoto, Innovazione, Biologico e indennità compensativa) verranno ‘trascinate’ nel nuovo PSR e si spenderà circa 25 milioni di euro che verranno sottratte alla nuova programmazione. Pertanto – conclude Febbo – anche se nel complesso vi è un superamento delle criticità, acquisito negli anni e non solo nell’ultimo come riportato, sulla capacità di spesa del PSR, mentre nell’ultima fase sarei più attendista e preoccupato ad accelerare la macchina amministrativa nel rendicontare e spendere più velocemente possibile”.