Politica

marsilio marco 301118

"Lunedì mattina alle ore 10 ho convocato all’Aquila

una riunione con gli assessori, i consiglieri della maggioranza e i dirigenti dei

partiti che formano la coalizione, per dare avvio alla verifica sull’attuazione

del programma a gran voce richiesto dalla Lega. L’Abruzzo non può restare

fermo un solo minuto.

La riunione sarà l’occasione per dare modo al Presidente e a tutta la Giunta di

relazionare sullo stato di attuazione del programma e di capire insieme se e

quali argomenti siano stati trascurati o diversamente interpretati nell’azione

di governo". lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (sopra).

La Giunta, già convocata nella stessa mattinata, è stata posticipata al pomeriggio, al termine della riunione.

sigismondi etelwardo

L’amministrazione comunale di L’Aquila, prima, e la Regione appena dopo,

due enti guidati da uomini di Fratelli d’Italia in un clima di sostanziale

armonia con la coalizione di centrodestra, sono stati fatti oggetto di

critiche per certi versi pretestuose nel merito di alcuni argomenti, da

parte dei vertici regionali della Lega, il tutto nell’arco di poche ore”.

È Etelwardo Sigismondi (sopra), segretario regionale di Fratelli d’Italia, a

rispondere alla Lega, aprendo al confronto e alla verifica regionale, ma

senza rinunciare a fare alcune puntualizzazioni.

In questi primi sei mesi di governo il presidente Marsilio, onorando il

mandato elettorale, si è adoperato in tutte le sedi istituzionali senza

risparmiarsi per creare le condizioni di rilancio della Regione, malgrado

le gravi difficoltà ereditate dal malgoverno del centrosinistra. Siamo

stupiti, oltre che amareggiati, per critiche ingenerose che cercano di

sminuirne il ruolo e le prerogative, nonché l’enorme lavoro svolto,

peraltro portato avanti con determinazione dall’intera coalizione (compresi

gli uomini e le donne della Lega) che in Giunta regionale, Consiglio e

Commissioni consiliari si sono impegnati con grande spirito di

collaborazione e piena sintonia, segnando sin da subito una netta

inversione di tendenza. In riferimento alla richiesta di maggiore

confronto, si ricorda che tale esigenza è già stata manifestata in più

occasioni dal presidente Marsilio per affrontare sia le questioni locali

che quelle nazionali, al fine di ottenere risultati importanti per la

nostra regione. Ben venga, pertanto, una verifica tra le forze di

maggioranza sulle attività di Giunta. Sarà anche l'occasione per

evidenziare i tanti obiettivi raggiunti, di cui qualcuno pare non abbia

colto la valenza. Fratelli d’Italia è pronta a parteciparvi, purché tutto

avvenga in tempi rapidissimi. Gli abruzzesi hanno bisogno di risposte

immediate e non possiamo permetterci il lusso di rallentare l’azione

amministrativa del governo regionale”.

lobene fabrizio 211013 rep 07

"Spiace dover perdere tempo per rispondere a Roberto Giovagnorio che non è un membro del CDA di Confagricoltura L'Aquila di cui il sottoscritto è Presidente, ma semplicemente un rappresentante politico in seno al Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica. Spiace che a distanza di cinque anni il consigliere Giovagnorio non abbia ancora appreso i ruoli e le funzioni degli organi del Consorzio, ci spiace se si sia sentito offeso ma abbiamo solo ricordato al Presidente Gino Di Berardino come stanno i fatti". Afferma Fabrizio Lobene Presidente di Confagricoltura L'Aquila

L'articolo con il quale abbiamo lamentato la perdita della fiducia dei rappresentanti di Confagricoltura nei confronti del Presidente di Berardino non aveva nulla contro gli altri Consiglieri eletti e nominati, ci siamo limitati a ricordare ai rappresentati politici al Consorzio che il comma 2 dell'art. 1 della L.R. 12 agosto 2005, n. 27<http://www.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/2005/lr05027.htm>  stabilisce che "i nominati dagli organi di direzione politica in seno ai Consigli dei Consorzi di bonifica decadono all'atto di insediamento del nuovo Consiglio regionale, salvo motivata conferma nei successivi 180 giorni. Per cui il giorno 9 settembre P.V. il Presidente Di Berardino oltre ad aver perso l'appoggio dei quattro rappresentanti di Confagricoltura perderà anche quello dei nominati "salvo motivata, quanto improbabile, conferma".

"Se Confagricoltura ha preso questa decisione chiedendo le dimissioni di Di Berardino anche prima del 9 settembre è frutto delle sue sconsiderate e solitarie iniziative non ultima la fallimentare riunione di questa mattina alla quale, nonostante l'enfasi di ben due comunicati stampa, è stata disertata da quasi tutti i politici e sindaci del territorio.

Presenteremo subito una mozione motivata di sfiducia individuale verso Di Berardino, come previsto dallo Statuto e, se vi sarà un'altra maggioranza, si eleggerà un nuovo Presidente perché il Consorzio di Bonifica non ha bisogno di un Commissario", conclude Fabrizio Lobene (sopra).

 

(Comunicato giunto in redazione, a firma del Direttore di Confagricoltura Regionale, Stefano Fabrizi).