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- Pubblicato: 08 Agosto 2019
"La Regione Abruzzo si dota del Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, ovvero quella
figura professionale che, sul nostro territorio, vigilerà in maniera rigorosa e serrata affinchè non si
verifichi mai una vergogna come il ‘caso’ Bibbiano. È già stato pubblicato l’Avviso per intercettare
tutte le migliori candidature che dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul
Burat e a brevissimo disporremo di una persona competente, con conoscenze giuridiche e sociali
specifiche, che andrà a difendere i diritti dei bambini, degli adolescenti e più in generale delle
famiglie”. È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ufficializzando la
pubblicazione dell’Avviso.
“
Il mondo dell’infanzia è un perno del nostro concetto di società e va tutelato in ogni modo – ha
sottolineato il Presidente Sospiri – per questo, ancor prima che esplodesse lo scandalo di Bibbiano,
con decine e decine di bambini ingiustamente sottratti alle proprie famiglie d’origine per
affidamenti che oggi si starebbero rivelando illegittimi, avevamo deciso di individuare una figura
professionale specifica che si occupasse della materia, con funzioni di vigilanza e con pieni poteri.
Una figura parallela a quella del Garante dei Diritti dei detenuti, proprio perché è dovere specifico
delle Istituzioni assicurare il rispetto dei diritti di tutti, oltre che, ovviamente dei doveri. Il dramma
di Bibbiano, dove amministratori senza scrupoli, con la complicità di assistenti sociali, medici e
altre istituzioni, hanno smembrato famiglie causando danni e sofferenze inimmaginabili e
probabilmente irrecuperabili a bambini innocenti e ai loro genitori, senza che ci fosse, com’è
emerso oggi dalle indagini della Magistratura, alcuna forma di controllo sull’operato di quelle
figure professionali, nonostante le ripetute segnalazioni, persino le denunce delle famiglie originarie
dei piccoli sottratti, ha ulteriormente rafforzato in noi la convinzione circa la necessità di tale figura
affinchè nella nostra regione non possa mai verificarsi una ‘Bibbiano’, una vergogna sulla quale,
peraltro, sta scendendo un inspiegabile, ingiustificabile e deprecabile silenzio collettivo, soprattutto
sulla figura dei pubblici amministratori che, almeno in questa fase delle indagini, risulterebbero
coinvolti. Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza che la Regione Abruzzo andrà a
individuare non sarà scelto a caso, ma dovrà avere delle specifiche competenze giuridiche, sociali,
psicologiche e umanistiche e soprattutto dovrà dimostrare sul curriculum di avere alle spalle
un’esperienza almeno quinquennale nel campo del sostegno all’infanzia, della prevenzione del
disagio e dell’intervento sulla devianza minorile. Per autunno inoltrato riteniamo di poter procedere
con l’individuazione del professionista il quale – ha aggiunto il Presidente Sospiri (sopra) – dovrà
cominciare subito il proprio lavoro operando in sinergia con tutte le altre Istituzioni che si occupano
del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza per accendere non uno, ma mille riflettori sui diritti dei
più fragili”.
(Comunicato giunto in redazione.)