Cronaca

 

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MONTESILVANO: TRE CINGHIALI UCCISI IN PARCO GIOCHI

- Erano tre, e non uno, i cinghiali che, sabato pomeriggio, hanno fatto irruzione nel parco della Libertà, seminando il panico tra i piccoli sui giochi e le
famiglie. Tutti gli animali sono stati abbattuti all’interno del parco, sotto gli occhi dei frequentatori, bambini compresi: nel giardino della zona
turistica di Montesilvano, accanto a un centro commerciale, negozi, farmacia, cinema, palazzo dei congressi e polo alberghiero più grande d’Abruzzo, sono
state esplose almeno tre fucilate. A sparare, poco dopo la segnalazione, un volontario delle guardie venatorie.

 

teramo ospedale

TERAMO:PANICO AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE,ARRESTATO MAROCCHINO

– Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Volante della Questura di Teramo, e'dovuto intervenire presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Mazzini”,
dove era stata segnalata la presenza di una persona molesta che stava dando in escandescenze.Sul posto, gli agenti delle Volanti, insieme ai poliziotti del
Posto di Polizia dell’ospedale, presidio che nell’ultimo periodo è stato rinforzato,che hanno identificato un marocchino di 35 anni. Gli operatori, hanno
anche accertato trattarsi dell’uomo che durante la notte precedente, sempre presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale teramano aveva aggredito un infermiere,
colpendolo con un pugno e cagionandogli lesioni. Per tali fatti lui era già stato deferito in stato di libertà alla magistratura per il reato di lesioni a
personale sanitario, introdotto dalla recente normativa.

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MARTINSICURO: TRE DONNE FERMATE DAI CARABINIERI, UNA ERA RICERCATA DA 6 ANNI

– Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri di Martinsicuro unitamente a quelli del Radiomobile di Alba Adriatica, hanno arrestato una donna che era
ricercata dal 2018, a seguito di una ordinanza emessa dall’AG di Firenze per una condanna di oltre 2 anni per furto.L’arresto è maturato a seguito di
segnalazioni da parte di cittadini di Martinsicuro che avevano visto la stessa unitamente ad altre due girare per la città ove contattavano degli anziani.
Le tre donne, di giovane età, molto appariscenti e dall’aspetto curato, abitanti un in campo nomadi della capitale, viaggiavano a bordo di una utilitaria
presa a noleggio a Roma, ed avevano un corposo curriculum criminale per reati di furto e truffe ai danni di anziani.