Cronaca

chiavaroli

Ha luogo a pochi giorni dalla manifestazione dei movimenti contro il 41 bis arrivati da mezza Italia sabato scorso, la visita nel carcere all'Aquila dei sottosegretari alla Giustizia Federica Chiavaroli (nella foto) e Gennaro Migliore.

Una visita programmata da tempo, durante la quale i due esponenti di governo hanno incontrato i detenuti del carcere, 131 persone sottoposte al regime duro, di cui sette donne. I diritti dei detenuti l’aspetto più complesso e delicato da affrontare, secondo Migliore.

La carenza di personale, particolarmente sentito in una realtà di 41 bis, è il problema sollevato anche dalla direttrice del carcere e che sarà sottoposto al Governo già al rientro a Roma dei due sottosegretari, come spiega la Chiavaroli.

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"Taglio" della diga foranea: quell'occlusione che, anno dopo anno, ha reso problematico il mare di Pescara e insabbiato il porto sparirà entro 6 mesi. Attende l’ultima, formale, procedura di verifica della conformità amministrativa il nuovo piano regolatore portuale della città di Pescara: atteso da anni, implorato da balneatori e marittimi, sollecitato dalle ultime due giunte comunali entro 6 mesi verrà cantierato quello che tecnicamente si chiama taglio della diga foranea. Un vero e proprio tappo alle acque fluviali e marittime che negli anni ha creato solo danni, a partire dall’inquinamento fino all’insabbiamento del porto. Un’opera nata nel 1992: una delusione.

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Ennesimo intervento nell’area del porto di Ortona dopo l’allerta dell’apparato di sorveglianza della Guardia Costiera. In due gettavano elettrodomestici sulle golene.

Stavolta il sistema di sorveglianza dell’area portuale ha sorpreso due persone intente a liberarsi in area portuale di elettrodomestici non più utilizzabili, scambiando il porto per una discarica abusiva. Il sistema di videosorveglianza – con controllo accentrato anche presso la Sala Operativa della Capitaneria di porto di tutte le banchine e i moli portuali – attraverso il riconoscimento della targa del veicolo, ha consentito di risalire al trasgressore cui è stata comminata una sanzione amministrativa di 600 euro con obbligo di ripristinare la situazione. I rifiuti sono stati consegnati all’isola ecologica del comune di Ortona. In questi casi sono previste sanzioni amministrative fino ad un massimo di 3.000 euro.