Cronaca

avezzano comune 160712 rep 01

AVEZZANO: CHIUSURA INDAGINI

- Chiuse le indagini per un 62enne residente a Scurcola Marsicana, accusato di aver abbandonato in un’area di Antrosano, frazione di Avezzano, dei rifiuti
speciali. L’uomo era stato denunciato dagli uomini della polizia locale della Marsica nell’agosto dello scorso anno.Gli agenti della polizia locale avevano
rinvenuto nell’area diverse tipologie di rifiuti, come autoveicoli dismessi, parti di automezzi, apparecchiature elettroniche e suppellettili varie.Il 62enne
aveva occupato abusivamente un terreno di proprietà del Comune di Avezzano, sul quale erano stati realizzati anche degli immobili.

lupi

VASTO: ANCORA UN'AGGRESSIONE DEL "LUPO"

- Ennesima aggressione questa notte da parte del lupo "ricercato" da mesi. Azzannati due ragazzi di 20 anni - uno di Vasto, l'altro di San Salvo - che hanno
riportato ferite alle gambe. L'attacco è successo in via Grecale, la stessa strada dell'ultima aggressione, sul litorale sud di Vasto Marina, in pieno notte
alle 2,10. I due giovani, feriti e spaventati, sono andati al pronto soccorso: i medici li hanno medicati e dimessi con una prognosi di otto giorni di
riposo e profilassi antirabbica. Torna la paura a Vasto dove il lupo o un cane diventato selvaggio ha compiuto quasi una decina di aggressioni a residenti e
turisti. È ora in atto un task force per catturare l'esemplare, ma finora tutte le tecniche non hanno dato esito.

 

ambulanza

PESCARA: LAVORATORI SFRUTTATI E AMBULANZE NON SANIFICATE,SEQUESTRI E DENUNCE PER COOP SANITARIA

– Gare d’appalto per l’affidamento dei servizi di trasporto in ambulanza svolti in Abruzzo, Lombardia, Marche, Umbria, Campania, Lazio e Sicilia, turbate
dalla cooperativa tramite fraudolenti ed anomali ribassi di prezzi, garantiti non solo dallo sfruttamento di lavoratori costretti a turni massacranti, senza
ferie né contributi e straordinari, retribuiti sotto i minimi previsti dai C.C.N.L., ma anche dal mancato rispetto delle condizioni di contratto stipulato
con la stazione appaltante.Queste le accuse alla base delle attività svolte dalle Fiamme Gialle di Pescara da nord a sud, in diverse aree del territorio
nazionale, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale del capoluogo adriatico su richiesta della locale Procura della
Repubblica. Posti i sigilli su beni per un totale di oltre 10 milioni di euro.