Cronaca

l aquila questura

AVEZZANO: EMESSI DAL QUESTORE DASPO WILLY PER 4 MINORENNI VIOLENTI

– Il Questore di L’Aquila ha emesso il provvedimento del Daspo Willy, nei confronti di 4 persone, di cui 3 italiani e 1 macedone, tutti minorenni all’epoca dei fatti avvenuti ad Avezzano, nella serata del 4 marzo 2023, nelle immediate vicinanze di un noto pubblico esercizio. Il provvedimento si è reso necessario in considerazione della pericolosità sociale dei 4 soggetti, due dei quali si sono resi responsabili, con premeditazione ed in concorso, del reato pluriaggravato di lesioni personali, in quanto, nelle fasi concitate di una lite, nello sferrare calci e pugni facendo uso di un tirapugni, hanno arrecato a tre persone, lesioni guaribili tra i 7 ed i 10 giorni.

cinghiale e famiglia

POPOLI: TROPPI CINGHIALI IN PAESE, CONTROFFENSIVA DEL SINDACO

- Troppi cinghiali in paese e il sindaco ordina l’abbattimento. Accade a Popoli dove, il provvedimento di contenimento degli ungulati, che avevano creato seri problemi per la sicurezza delle persone e la tenuta dei raccolti, è stato adottato dopo il parere delll’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. L'ordinanza firmata dal sindaco, Dino Santoro, prevede il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di “fornire foraggiamento agli animali selvatici, sia direttamente somministrando il cibo sia indirettamente abbandonando sul territorio comunale, in prossimità dei centri abitati nonché di zone agricole e rurali o delle strade comunali – in particolare di quelle a più alta densità di traffico – bevande, alimenti o cibi di qualsiasi tipo, compresi gli scarti alimentari delle cucine private e/o pubbliche, nonché scarti vegetali (radici, tuberi, bacche, ecc.).

pescara municipio 110812 rep 01

PESCARA: MAZZETTE E DROGA IN COMUNE

- Il dirigente del Comune di Pescara Fabrizio Trisi, l'imprenditore edile Vincenzo De Leonibus e due pusher finiscono in carcere, con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Tra gli indagati anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (per proventi illeciti al partito"). Dalle indagini della Guardia di Finanza emerge che in cambio degli affidamenti diretti e dei subappalti, dei pareri favorevoli e dell’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche, l’imprenditore dà al dirigente soldi, droga, regali e altre utilità. La fornitura dello stupefacente viene garantita da due spacciatori con precedenti, spesso finiti in manette. L’imprenditore la acquista e poi la condivide con il dirigente e i due funzionari pubblici, che sono soliti consumarla con assunzione di alcol, in ufficio o alla guida delle auto personali e comunali, anche in orario di servizio.