Cronaca

 

MARSICA: IN 10 NEI GUAI

– Organizzavano il trasporto o, comunque, favorivano l’ingresso e la permanenza di numerosi cittadini stranieri in Italia. In particolare,
organizzavano il viaggio in aereo dal Brasile all’Italia e reperivano loro appartamenti in affitto ad Avezzano, Capistrello, Civita D’Antino,
Civitella Roveto e Morino, in attesa del controllo della competente Polizia Locale, necessario per ottenere la residenza e, quindi, la cittadinanza
italiana. Con questa accusa due persone dovranno comparire, il prossimo 21 febbraio, davanti al Gup del tribunale di Avezzano. I fatti risalgono
ad un periodo compreso tra il 2018 e il 2020.Secondo la Procura, i due preparavano la falsa documentazione funzionale all’ottenimento della
cittadinanza italiana “iure sanguinis” e la consegnavano ai cittadini brasiliani o direttamente all’ufficio anagrafe competente, presso cui,
fungendo anche da interpreti, prestavano ausilio nella formalizzazione dell’istanza. Ogni richiedente pagava 4000 euro per ottenere la cittadinanza
italiana.

COCAINA

L'AQUILA: 3 KG. DI COCAINA IN AUTO

– Erano convinti di farla franca nascondendo 3 kg. di cocaina nel vano motore dell’auto utilizzata per gli spostamenti. Tuttavia, per i due stranieri
coinvolti nella specifica vicenda le cose sono andate diversamente e sono finiti agli arresti nel corso dell’operazione condotta dai carabinieri
della sezione operativa dell’Aquila e della stazione di Sassa, che hanno agito in perfetta sincronia con i colleghi della compagnia di Tivoli e
della tenenza di Guidonia. L‘ingente carico di droga trasportata dai due stranieri albanesi, un 28enne e un 24enne, entrambi domiciliati in
provincia dell’Aquila, non è quindi arrivato a destinazione.

lanciano carcere

LANCIANO: OPERAZIONE GIUDIZIARIA

- Nel corso di un’operazione giudiziaria nel supercarcere di Lanciano sono stati trovati e sequestrati 8 telefonini cellulari, un coltello a
serramanico e droga in due panetti solidi. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno inoltre arrestato, in collaborazione dei carabinieri, un
uomo di Acerra che ha chiesto di accedere a colloquio con un suo familiare. Dai controlli preliminari è risultato che era ricercato e che a suo
carico c’era un mandato di cattura per associazione a delinquere di stampo mafioso.