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- Pubblicato: 14 Agosto 2020
Lotta alla povertà e al disagio sociale
Il Comune mette subito in campo 900.000 euro
destinati alle famiglie e all’inserimento nel mondo del lavoro
I 900.000 euro dei fondi nazionali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, destinati all’inclusione socio-lavorativa dei beneficiari del reddito di cittadinanza, subito messi a regime dal Comune di Pescara che ha già elaborato un piano di azione e di riparto.
«Siamo quotidianamente impegnati a ottimizzare le risorse ottenute dal Ministero e dall’Europa - sostiene l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio –. Le attività proposte dimostrano lo sforzo nel potenziamento degli interventi di inclusione e del reinserimento socio-lavorativo di quanti beneficiano del reddito di cittadinanza. Come assessorato siamo particolarmente sensibili alle esigenze delle famiglie che si trovano in una situazione di fragilità economica e di disagio».
La cifra stanziata rispecchia l’utilizzo virtuoso delle risorse impiegate nel corso dell’anno precedente. Il Fondo di 713.430 euro (663.916 euro quota servizi + 52.514 euro quota povertà estrema) ed è attinto dal Fondo per la lotta alla povertà 2019. La restante somma di 185.000 euro è stata ottenuta presentando proposte progettuali inerenti gli interventi di inclusione attiva previsti nei Patti di inclusione sociale, sottoscritti dai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, come previsto dall’avviso 1/2019 - Patti di inclusione sociale (Pais).
Gli interventi preventivati vanno incontro alle esigenze dei bambini appartenenti ai nuclei familiari in difficoltà con servizi educativi domiciliari a supporto della genitorialità, effettuati da un educatore professionista.
La formazione e l’agevolazione del reinserimento lavorativo fanno leva su voucher personali per 45 beneficiari che sceglieranno, tra un ventaglio di proposte degli enti accreditati dalla Regione, i corsi più rispondenti alle loro attitudini professionali.
Verranno poi attivati tirocini finalizzati all’inclusione sociale con un’indennità massima di 500 euro, secondo le linee guida regionali, gestiti da un ente di formazione esterno da individuare tramite avviso pubblico.
Altri aspetti considerati dagli interventi comunali riguardano il potenziamento del servizio di mediazione culturale per cittadini stranieri e l’attivazione e realizzazione dei Progetti utili per la collettività (Puc).
Pescara lì 13 agosto 2020