Politica

Questi i principali appuntamenti di Luciano D'Alfonso per lunedì 17 ottobre:

- ore 8:30 a PESCARA, presso Regione Abruzzo in viale Bovio, riunione con i referenti dell'Ufficio di Presidenza per discutere della programmazione delle attività istituzionali;

- ore 12:30 a TERAMO, Piazza Sant'Anna, incontro del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti con gli organi di informazione locali (testate giornalistiche e televisioni);

- ore 13:00 a TERAMO, Via Torre Bruciata, incontro del Sottosegretario Luca Lotti con una rappresentanza del mondo produttivo della provincia di Teramo al fine di promuovere un momento di confronto tra le imprese, le loro associazioni e il Governo nazionale sui temi della competitività;

- ore 15:00 a MOSCIANO SANT'ANGELO, visita del Sottosegretario Luca Lotti allo stabilimento Amadori di Mosciano Sant'Angelo;

- ore 17:00 a PESCARA, via Salara Vecchia n. 11/20, inaugurazione del Circolo PD Tiburtina-Villa del Fuoco di Pescara. Partecipano L. D'Alfonso, M. Alessandrini, i Parlamentari PD, gli Assessori e Consiglieri comunali di Pescara. Interviene il Sottosegretario Luca Lotti;

- ore 18:00 a PESCARA, Cinema Teatro Circus in via Lanciano n. 9, incontro pubblico "L'Abruzzo che dice Sì" al Referendum Costituzionale. Intervengono il Sottosegretario Luca Lotti, Luciano D'Alfonso, Marco Alessandrini, Marco Rapino, Giovanni Lolli, Silvio Paolucci, Camillo D'Alessandro. Presiede Giuseppe Di Pangrazio. Saluti di Stefania Pezzopane, Gianluca Fusilli, Vittoria D'Incecco, Antonio Castricone;

- ore 20:15 a PESCARA, via dei Marrucini n. 9, inaugurazione sede della "Scuola di Riforme" con il Sottosegretario Luca Lotti.

 

 del turco ottaviano 300113 rep 01La Corte dei Conti Sez. II Giurisdizionale Centrale d'Appello, con la Sentenza n. 991/2016, e riformando il giudizio della  Sezione Giurisdizionale per l'Abruzzo, ha assolto da responsabilità e colpa Ottaviano Del Turco e Giovanni D'Amico, che nel 2005 erano rispettivamente Presidente della Regione Abruzzo e Assessore alle Risorse Umane.
> I fatti risalgono all'estate del 2005 quando fu sostituita la dirigente responsabile dell'Ufficio di Bruxelles dott.ssa Napolione con l'applicazione delle norme sullo spoil sistem. 
> La Corte ha riconosciuto che le procedure adottate con il parere degli uffici e dei dirigenti responsabili e dell'Avvocatura regionale erano coerenti con le norme della L. R. N. 77/99 e con il contratto sottoscritto dalla stessa Napolione nel 2004 con la precedente Giunta regionale, che prevedeva la clausola di decadenza. Di conseguenza ha escluso ogni responsabilità contabile e in atti di Ottaviano Del Turco e Giovanni D'Amico difesi dagli Avvocati Vincenzo Cerulli Irelli e Francesco Innocenzi.

pupillo mario 281213 rep 01

IL PRESIDENTE PUPILLO REPLICA A FEBBO: “ NESSUNO SMANTELLA LA PROVINCIA.  RIORGANIZZIAMO GLI UFFICI PER RIDURRE LE SPESE E GESTIRE MEGLIO I SERVIZI DELL’AREA VASTA.”

La Provincia di Chieti non smantella affatto – dichiara il Presidente Pupillo replicando alle accuse diffuse sulla stampa dal consigliere Mauro Febbo -  ma svolgerà le sue attività istituzionali come ha sempre fatto, semplicemente avvalendosi di una unica sede, quella centrale di Corso Marrucino.  Riaccorpare gli uffici e riorganizzare i servizi è un’operazione inevitabile per tutte le province alle prese con l’attuazione della legge Delrio.  Ogni Provincia sta mutando la sua mission in Ente Area Vasta e si concentrerà su poche funzioni essenziali, l’edilizia scolastica e la manutenzione stradale in via principale, nonché svilupperà i servizi a favore dei comuni tra cui la tanto citata Stazione Unica Appaltante. Molte funzioni come Genio Civile e Ambiente, per esempio, sono state trasferite alla regione con tutto il personale.  Altre funzioni attendono il passaggio definitivo in regione. Una parte del personale, invece, è stata trasferita dal 1 settembre in diversi enti pubblici come Ministeri e Università o piuttosto nei Comuni. Dunque, numericamente siamo stati dimezzati. Niente di più logico che “radunare” i dipendenti che residuano nel Palazzo di Corso Marrucino.  Per la Provincia di Chieti è un po’ come tornare ad un passato non molto lontano che il consigliere Febbo ricorderà. E’ ridicolo affermare che arrecherà danno al tessuto economico sociale di Chieti”.

L’eventuale dismissione del Polo Tecnico – aggiunge il Presidente Pupillo – sarebbe di per sè il frutto di una strategia di razionalizzazione delle spese assolutamente lodevole, possibile alla luce di quanto detto. Tra l’altro è in linea con la spending review che ci ha imposto già scelte rigorose, necessaria per un ente in predissesto come la Provincia di Chieti che deve gioco forza contenere le uscite e che, come la gran parte delle province italiane, ha  fatto finora ricorso alla vendita degli immobili proprio per fare cassa e ripianare il bilancio. Si tratta di un atteggiamento di coerenza, dove il concetto del risparmio non è affatto un “pretesto” come afferma il consigliere regionale.  L’immobile di Via Monsignor Venturi era adibito in prevalenza a funzioni che la provincia non svolge più, mi riferisco all’Ambiente. Da lì abbiamo trasferito l’Urbanistica nella sede centrale.  Tra l’altro, ricordo che tale struttura era posta in vendita già dalla precedente Amministrazione Di Giuseppantonio che ne aveva intrapreso la dismissione con vari avvisi di vendita dal 2012 in poi”.

Sulla questione centrale del Polo Tecnico, il Presidente Pupillo precisa: “Attualmente è stata solo avviata la fase esplorativa per verificare la fattibilità tecnica dello spostamento del Polo presso la sede centrale, operazione che porterebbe enormi vantaggi sia da un punto di vista logistico interno di raccordo tra i vari servizi, per esempio con la ragioneria, sia per la soluzione del più che decennale problema informatico interconnettivo sulla rete esterna che rallenta fortemente le attività dei tecnici che ivi operano. Problema quest’ultimo che dal primo gennaio del 2017 sarà aggravato dall’entrata in vigore della normativa sull’agenda digitale. Raggruppare gli uffici in una unica sede, piuttosto, rafforza fortemente la capacità operativa di sviluppo della Stazione unica appaltante. Ogni aspetto strettamente logistico verrà ovviamente attentamente valutato ed è incomprensibile che una riunione operativa preliminare per una normale razionalizzazione dei servizi, in un contesto così drammatico per le province italiane, venga addirittura considerato come un danno per la città di Chieti”.

Trovo peraltro fantasioso  – conclude il Presidente della Provincia - paventare che la chiusura del Polo tecnico comprometta la riforma Delrio oltre a boicottare la Stazione Unica Appaltante. Semmai, ribadisco, è l’esatto contrario. Se lavoriamo nella stessa direzione, senza lasciarsi andare ad affermazioni non veritiere e irrispettose, senza preoccuparci di questioni dirigenziali che non competono, realizzeremo non solo questo progetto ma molto di più”.

Chieti, 14 ottobre 2016