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PISCINA COMUNALE L’AMMINISTRAZIONE DI PANGRAZIO CONTINUA A FARE CONFUSIONE

Per l’amministrazione Di Pangrazio tre anni e mezzo sono la “normale andatura delle procedure di gara”. Bisognerebbe spiegarlo al TAR commenta De Cesare, che nella sentenza di Agosto, che condanna il Comune al pagamento delle spese, definisce la procedura “durata oltre le normali tempistiche”. Le strampalate affermazioni di Tinarelli hanno poi del grottesco. Mettere in evidenza sulla stampa che l’amministrazione Di Pangrazio ha impiegato oltre tre anni per procedere con un bando di gara e che ad oggi ancora non è stata fissata la data per l’apertura delle buste vuol dire “interferire” fino addirittura ad intromettersi con le procedure di gara? Io capisco che evidenziare tutta l’incapacità dell’amministrazione Di Pangrazio nella gestione della vicenda possa essere poco piacevole ma da qui ad attribuirmi il potere e/o la capacità di interferire con le procedure di gara vuol dire avere molta fantasia aggiunge De Cesare. Vorrei ricordare a Tinarelli che nel programma di mandato del Sindaco, prima ancora che dalla legge, per i servizi a domanda individuale come quello del nuoto erano previsti i bandi di gara. Come mai ci sono voluti tutti questi anni? In questa vicenda sarebbe bastato ammettere le proprie responsabilità da parte dell’amministrazione Di Pangrazio e chiedere scusa ai cittadini per il disaggio che si sta creando ed invece si continua ad arrampicarsi sugli specchi.

Infine conclude De Cesare, se Tinarelli è a conoscenza di mie indebite intromissioni lo invito a evidenziare, nelle opportuni sedi, i fatti a cui si riferisce… forse le indebite intromissioni presso i dirigenti le ha fatte qualcun altro altrimenti una procedura per un normale bando di gara non potrebbe impiegare quasi quattro anni. 

Questi i principali appuntamenti di Luciano D’Alfonso martedì 4 ottobre:

- ore 9:00 a ROMA, Largo Chigi n. 19, incontro di lavoro convocato dal Commissario Vasco Errani con le forze economiche e sociali, per definire le regole da applicare per la ricostruzione e la ripresa economica delle zone colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio;

- prevedibile rientro alle ore 12:30 a L'AQUILA, aula consiliare Sandro Spagnoli del Palazzo dell'Emiciclo, per la Seduta straordinaria di Consiglio regionale con il seguente o.d.g.: - Progetto di messa in sicurezza autostradale A24 e A25 - Legge 24 dicembre 2012, n. 228;

- ore 15:00 a L'AQUILA, aula consiliare Sandro Spagnoli del Palazzo dell'Emiciclo, Consiglio regionale per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata sui seguenti argomenti: 1) L.R. 4/2014: modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche 2) Sospensione declassamento P.O. di Penne e Popoli;

- ore 15:15 a L'AQUILA, aula consiliare Sandro Spagnoli di Palazzo dell'Emiciclo, Consiglio regionale convocato con il seguente o.d.g.: 1) P.A. n. 61/2016: Piano Regionale di Interventi in favore della famiglia. Anno 2016 in attuazione della L.R. 2 maggio 1995, n. 95. 2) P.A. n. 62/2016: Proposta di proroga dell'incarico di Commissario straordinario dell'ARAP ai sensi dell'art. 6, comma 2 della L.R. 24 marzo 2009, n. 4 "Principi Generali in materia di riordino degli Enti regionali";

- ore 18:00 a LETTOMANOPPELLO, Chiesa Madre San Nicola di Bari, per i festeggiamenti in onore di San Rocco, Pellegrino e Penitente.

maurizio bianchini

REFERENDUM: AD AVEZZANO IL CENTRODESTRA COSTITUISCE IL COORDINAMETO UNICO PER IL NO

Il centrodestra cittadino, già al lavoro per le elezioni comunali cittadine della prossima primavera, dà vita anche ad un coordinamento unico di area per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre.

“Alla luce delle diverse iniziative già in piedi e di quelle numerosissime che verranno organizzate nelle prossime settimane – riferisce il commissario cittadino di Forza Italia, Maurizio Bianchini – è sembrato utile ai rappresentati cittadini e territoriali dei partiti di centrodestra costituire un comitato unico di coordinamento per organizzare al meglio la campagna referendaria per il NO”.

I dirigenti locali dei partiti di centrodestra, nel fine settimana appena passato, si sono incontrati per gettare le basi di tale coordinamento, individuando le azioni da intraprendere, la rete dei comuni della marsica e i dettagli organizzativi per i prossimi eventi.

“Il fermento positivo e notevole che si nota intorno alle ragioni del NO alla pseudo riforma renziana – ha affermato Antonio Morgante, dirigente regionale di Forza Italia e coordinatore provinciale del movimento IDEA – ha la necessità di essere organizzato. Comitati e sub comitati per il NO nascono e nasceranno anche per iniziativa dei partiti di centrodestra, pertanto abbiamo pensato di sfruttare il lavoro fatto sin qui per organizzare la campagna elettorale ad Avezzano e dedicarci anche al tema importassimo del referendum costituzionale”.

Nei prossimi giorni nascerà ufficialmente il comitato, con i suoi organi, e dalla seconda metà di ottobre partiranno le iniziative per spiegare i guasti di una riforma che complicherà il funzionamento delle camere, non produrrà nessun sensibile risparmio alle casse dello Stato e diminuirà la democrazia nel Paese. Una vittoria del NO metterebbe in mora il PD renziano, costringendo il premier segretario ad agire con meno prepotenza e a rivolgere finalmente il suo sguardo sui problemi reali del Paese.

“Il NO è una occasione per inviare un avviso di sfratto a chi, sotto la bandiera del PD, ha malamente governato il Paese, la Regione Abruzzo e il Comune di Avezzano, – sottolinea Tiziano Genovesi, coordinatore cittadino di ‘Noi con Salvini’.

“Abbiamo pensato che fosse indispensabile concentrare ogni nostro sforzo – ha ricordato Emilio Iampieri, consigliere regionale di Forza Italia – per smascherare i falsi slogan della sinistra renziana, ricordando che il voto del prossimo 4 dicembre è anche una occasione per  sottolineare come la Marsica e il suo capoluogo siano diventati subalterni ad ogni territorio abruzzese, perdendo contributi, finanziamenti e progettualità: se non si cambia il nostro territorio è destinato a morte certa. Il 4 dicembre, con un NO, si può cambiare”.

Il Coordinamento conterà anche su Fratelli d’Italia – AN e sarà aperto ad ogni componente civica e spontanea di riferimento moderato e liberale che ne vorrà far parte.

Pilastri insostituibili del Comitato saranno i Sindaci marsicani di centro destra e i tanti amministratori del territorio.