Politica

Balducci: “Su Penne Sospiri fa solo propaganda”

Le parole del consigliere regionale Lorenzo Sospiri sulla nomina di Rocco D’Alfonso nell’Ufficio di Presidenza della Regione sono il frutto della solita propaganda politica e denotano, altresì, una scarsissima conoscenza del ruolo e delle funzioni dell’Ospedale di Penne nel riordino della rete ospedaliera proposto dal governo regionale. Innanzitutto occorre dire che la classificazione del nosocomio pennese come presidio di area particolarmente disagiata, contenuta nel progetto della Regione, è l’unica che consente all’Ospedale S. Massimo di sopravvivere in deroga agli standard fissati dal decreto Lorenzin. In secondo luogo, va ribadito che in base a tale classificazione il Pronto Soccorso pennese non solo non chiuderà, ma rimarrà attivo h24, servendo in tal modo gli utenti dell’intera area vestina. Questo è il risultato dell’azione concertata della Regione e di tutti i Comuni vestini, che hanno optato per la soluzione del presidio di area disagiata in virtù delle caratteristiche geografiche e orografiche di quel territorio e delle condizioni assai precarie della viabilità.

Infine, il Sindaco di Penne continuerà a rivendicare le esigenze e gli interessi del suo territorio anche nel suo nuovo ruolo aggiuntivo, che non penalizzerà minimamente la sua attività istituzionale e amministrativa e non lo allontanerà in alcun modo dai bisogni della popolazione del suo Comune. Né del resto lo hanno allontanato gli impegni nel Consiglio delle Autonomie locali, nel quale riveste la carica di Presidente. Ciò è dimostrato dall’inserimento nel Masterplan di 7 milioni di euro aggiuntivi per la viabilità e l’impegno assunto dalla Giunta regionale, su sollecitazione del sindaco D’Alfonso, per reperire ulteriori risorse contro il dissesto idrogeologico nell’area vestina. D’altro canto, siamo a 270 comunicati dei consiglieri di Forza Italia solo nel 2015:  un vero profluvio di parole in assenza di proposte e di fatti.

Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale

pescara citta 200812 rep 08
Comune di Pescara: inaccettabili tagli all'assistenza domiciliare
Sospesa assistenza domiciliare a 60 malati, ridotta a 90
 
Non possiamo che esprimere la massima indignazione per i tagli che colpiscono a Pescara l'assistenza domiciliare integrata.
Si tratta di tagli immorali e inaccettabili perchè colpiscono chi più soffre e ha bisogno.
Da quel che mi risulta il servizio di assistenza domiciliare è stato sospeso totalmente per 60 malati e per altri 90 c'è stata una consistente riduzione di orario.
Parliamo di persone non autosufficienti, malati di alzheimer e parkinson, tetraplegici. 
Insomma parliamo di un tipo di assistenza che si è sempre detto che andrebbe potenziata e invece viene tagliata.
Una situazione che colpisce anche lavoratori e lavoratrici delle cooperative che ormai son condannati a orari settimanali ridotti da cui è impossibile ricavare una retribuzione decente.
 
Quella del PD a livello nazionale, regionale e locale è ormai una politica neoliberista di destra ed è francamente grottesco qualsiasi scarica barile perchè a tutti i livelli c'è un governo targato PD.
 
Tutto si può tagliare in un Comune meno la spesa destinata a questo genere di prestazioni. Il paradosso è che durante l'amministrazione di centrodestra protestando al fianco dei sindacati avevamo sempre scongiurato tagli al sociale.
Ci voleva una giunta PD per procedere in questa direzione irresponsabile.
 
Credo che sia fondamentale nell'azione amministrativa avere ben presenti le priorità.
 
Maurizio Acerbo, ex-consigliere Comunale Rifondazione Comunista

d alfonso insediamento 160614 rep 06REGIONE: D’ALFONSO, “CONCLUDERE RIORDINO SISTEMA COMUNITA’ MONTANE”

(REGFLASH) – Pescara, 13 gennaio. Concludere in tempi brevi il procedimento di riordino delle undici Comunità Montane abruzzesi con l’obiettivo di recuperare risorse economiche, nonché il personale, da impiegare per il funzionamento della macchina amministrativa regionale. Lo ha detto il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, intervenendo stamane all’incontro con i responsabili di Dipartimento e dirigenti, convocato a Pescara, per valutare lo stato dell’arte del procedimento di liquidazione e riordino che interessa le Comunità Montane abruzzesi dopo l’ingresso della legge regionale n. 1/2013. Durante l’incontro, il presidente D’Alfonso, coadiuvato dal sottosegretario Mario Mazzocca, ha chiesto ai direttori di Dipartimento Giovanni Savini (Presidenza), Ebron D’Aristotile (Rivoluzione della Pubblica amministrazione) e alla dirigente del Servizio enti locali Maria Aurelia D’Antonio di accertare il valore del patrimonio edilizio delle ex Comunità Montane, l’attuale dotazione di personale e il debito complessivo accumulato dagli organismi messi in liquidazione al fine di concludere in tempi brevi l’iter amministrativo. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il presidente D’Alfonso – è recuperare risorse economiche e soprattutto il personale attualmente allocato nei Comuni, che sarà impiegato per il potenziamento della macchina amministrativa regionale”. GP150113