Politica

foto gabbiano nave petroliera

’ALESSANDRO REPLICA AL SEN. DI STEFANO SU REFERENDUM ANTI-TRIVELLE

Premesso che siamo stati noi e non certo Fabrizio Di Stefano a mettere in campo l’iniziativa referendaria nonché l’attività di confronto politico che ha portato alla norma del Governo da tutti salutata con favore e festeggiata, non è pervenuto alcun contributo del senatore di Forza Italia nella sua lunga attività parlamentare per risolvere il problema.

Il quesito referendario ammesso oggi dalla Consulta non risolve ciò che accade oltre le 12 miglia, poiché affronta solo le attività già autorizzate entro tale limite. L’unica certezza è che – anche grazie al nostro intervento – Ombrina di ferro non si farà, indipendentemente dall’esito referendario, perché tutte le attività estrattive entro le 12 miglia sono state bloccate dalla norma approvata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e concordata da noi con il Governo, mentre solo qualche settimana fa la partita era già chiusa e nessuno sperava più nella norma governativa.

Ora l’iniziativa politico-istituzionale va avanti: continueremo a batterci per una soluzione legislativa positiva che tuteli il mare blu oltre le 12 miglia e il giacimento naturale delle isole Tremiti.

Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale

luigi defanis

Rinvio a giudizio per l'ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis (nella foto) e patteggiamento, con una condanna ad un anno, 11 mesi e 8 giorni di reclusione (con pena sospesa) per la sua ex segretaria Lucia Zingariello. Messa alla prova, per un periodo di otto mesi, per Rocco Masci, presidente della Ars "Associazione culturale musicale" e rinvio a giudizio anche per gli altri imputati, ovvero il rappresentante legale dell'associazione "Abruzzo Antico" Ermanno Falone, il responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo Rosa Giammarco e l'imprenditore Antonio Di Domenica.

 

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Questa mattina il Presidente Luciano D’Alfonso ha incontrato l’on. Antonio Castricone e una delegazione del circolo PD di Bussi sul Tirino allo scopo di chiarire e risolvere la complessa questione della bonifica del sito della Solvay. 

Le proposte della delegazione guidata dall’on. Castricone, motivata dall’intenzione di superare le incomprensioni verificatesi a livello locale, possono essere riassunte in tre punti fondamentali: contrarietà all’acquisizione da parte del Comune di Bussi sul Tirino dei terreni di proprietà della Solvay che saranno oggetto di bonifica; analisi e verifica puntuali del piano industriale che verrà proposto dall’impresa che intenderà investire sulla reindustrializzazione del sito; ottimizzazione e  conclusione del processo di bonifica avviato dal Commissario Goio.

Il Presidente D’Alfonso ha accolto le proposte e ha suggerito di utilizzare lo strumento delle garanzie performanti da richiedere all’impresa che intenderà avviare il processo di reindustrializzazione. Il Presidente ha altresì sottolineato l’importanza che l’intero processo veda il coordinamento del Ministero dell’Ambiente. 

Nella giornata di martedì 19 gennaio è previsto un incontro con l’amministrazione comunale di Bussi sul Tirino, mirato a definire una strategia comune, efficace e risolutiva della questione.