Politica

 

  d alfonso luciano 230214 rep 01conferenza stampa per presentare i 30 autisti neoassunti da T.U.A. spa e la nuova tipologia di autobus extraurbani a metano.

Interverranno il Presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso, il Presidente di T..U.A. spa Luciano D'Amico e il consigliere regionale delegato ai Trasporti Camillo D'Alessandro.

 

salvini foto euroconic 050215Salva Banche”, Sit-in di Noi con Salvini davanti Banca Etruria a Pizzoli

 

  Noi con Salvini Abruzzo terrà un sit-in di protesta, in difesa dei risparmiatori, a Pizzoli (AQ), dinanzi alla sede di ‎Banca Etruria in C.so Sallustio, il 29 dicembre alle ore 11.00. Il piccolo centro dell’aquilano è l’emblema dello scandalo causato dallo scellerato decreto “Salva Banche”, che ha consentito il salvataggio degli istituti di credito a spese dei risparmiatori: un intero comune in ginocchio per effetto dell’azzeramento delle azioni e l’annullamento delle obbligazioni subordinate.

Sono decisamente pochi i 100 milioni previsti dal Governo per il fondo di rimborso per i risparmiatori. Dal risarcimento peraltro sono esclusi gli azionisti, mentre per gli obbligazionisti sono previste procedure arbitrali costose e dall’esito incerto. La Lega invece aveva già proposto, in Legge di Stabilità, un fondo di solidarietà di 500 milioni per il ristoro integrale di azionisti e obbligazionisti. Inoltre la Lega, insieme ad altre forze politiche, ha chiesto l'istituzione di una commissione parlamentare d‘inchiesta per accertare irregolarità e truffe commesse dai pessimi banchieri ed eventuali omissioni di vigilanza da parte di Bankitalia, nonchè individuare e punire i responsabili della “mala gestio” che ha condotto le banche sul lastrico.” E’ Quanto ha dichiarato il senatore Paolo Arrigoni, responsabile per l’Abruzzo del Movimento Noi con Salvini. 

sulmonatreComunicato stampa

CENTRALE SNAM : LA DEMOCRAZIA SOTTO I PIEDI

Un comunicato ufficiale del Governo del 23 dicembre scorso, informa che il Consiglio dei ministri ha rinviato alla seduta successiva la decisione sulla Centrale di compressione gas a Sulmona perché il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, con una lettera “ha comunicato la volontà della Regione di adottare un atto della giunta che consenta di concludere il procedimento amministrativo raggiungendo gli obiettivi che esso si propone con una soluzione ambientalmente più sostenibile”.

L’atto di giunta di cui si parla non può che essere la revoca del dissenso della Regione (espresso attraverso diverse delibere) e la “soluzione ambientalmente più sostenibile” è, con tutta evidenza, l’ipotesi di centrale a propulsione elettrica.

Si torna indietro, così, di oltre due mesi : al 13 ottobre, giorno in cui D’Alfonso si era impegnato con il Governo ad adottare l’”atto tipico” che avrebbe rimosso ogni ostacolo. Ma D’Alfonso quell’atto non poté adottarlo a fronte delle decisioni espresse, in modo unanime, sia dal Consiglio comunale di Sulmona che dal Consiglio regionale : con esse si dice un chiaro “no” ad ogni tipo di centrale a Sulmona, sia a gas che elettrica.

La risoluzione regionale (la quinta sull’argomento) “impegna il Presidente Luciano D’Alfonso e la giunta regionale a confermare e sostenere in tutte le sedi istituzionali la posizione di assoluta contrarietà all’opera unitaria ,(metanodotto e centrale di compressione), mantenendo la negazione delle intese già espresse e ribadendo la contrarietà, per eventuali futuri procedimenti, anche a centrali di compressione con alimentazione diversa da quella a gas”. La risoluzione, inoltre, impegna il Presidente D’Alfonso e la giunta regionale ad agire immediatamente nei confronti del Governo affinché venga data piena attuazione alla volontà del Parlamento : un tavolo tecnico istituzionale per individuare una soluzione alternativa al di fuori della dorsale appenninica.

Ma D’Alfonso, unitamente ai suoi più stretti collaboratori Lolli, Mazzocca e Gerosolimo, ha disatteso la volontà del Consiglio regionale: egli, non solo è rimasto inerte nei confronti del Governo, ma ha impiegato il tempo unicamente per mettersi d’accordo con quest’ultimo.

Se D’Alfonso adotterà l’atto di cui si parla, e quindi azzererà il dissenso della Regione, ciò significherà una sola cosa : che egli dimostra un disprezzo profondo per la democrazia e per i principi che la sostanziano, un profondo e ingiustificabile disprezzo verso questo territorio e i suoi abitanti. Altrettanto responsabili saranno coloro che, con le loro firme o con il loro silenzio, avalleranno una simile decisione.

Tutti costoro non saranno più degni di rappresentare il popolo abruzzese che, attraverso i suoi organi elettivi, ha ripetutamente espresso una posizione inequivocabile sulla “questione Snam”. Essi, inoltre, si porranno al di fuori e in totale contrasto con la volontà del Parlamento, affermata con la risoluzione del 26 ottobre 2011 e ribadita attraverso la lettera del 17 dicembre scorso, firmata da 14 Parlamentari di tutti gli schieramenti politici.

Quello che ci colpisce, in queste ore, è il “silenzio assordante” del Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, dell’Assessore alle aree interne Andrea Gerosolimo e del Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis. Essi sono al corrente più di noi, di ciò che sta avvenendo. Sono d’accordo con quanto D’Alfonso sta per fare? E se non lo sono, perché stanno zitti?

Sulmona, 26 dicembre 2015

Comitati cittadini per l’ambiente

Info: Mario: 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001

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