Politica

paolucci 230714 serv 09

 

Silvio Paolucci (sopra), su Tetti di Spesa alle strutture private: “La Giunta lenta si è mossa solo dopo il nostro

intervento,

atto ancora provvisorio, a rischio stipendi di tanti lavoratori”.

“Quanto la maggioranza di centrodestra sia superficiale e pasticciona lo dimostra il fatto che il primo atto ufficiale e provvisorio sui tetti di spesa per il 2020 sia stato firmato solo dopo la mia presa di posizione e la minaccia di ricorrere alle procure di Pescara e L’Aquila durante la riunione dei capigruppo”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

 

biondi pierluigi

Lunedì 10 febbraio, presentazione del programma per le prossime elezioni Amministrative Avezzano 2020, da parte della Lega di Salvini, mentre, per il momento, il centrosinistra non dà segni di esistere; è, inoltre, ancora in alto mare una eventuale componente civica con un proprio candidato a sindaco, anche se ci sono state auto candidature nei vari schieramenti, alcune in stile "Scherzi a parte". Per il centrodestra, in attesa delle componenti minori (tipo UDC, Cambiamo, eccetera, che aspettano il pronunciamento del centrodestra e che litigano su ogni cosa, in particolare gli iscritti ex AN) sembrerebbe che Forza Italia, partito dal quale è probabile l'indicazione del sindaco, stia preparando un programma per la città di Avezzano, con il beneplacito di Berlusconi, denominato: "Olgettine 2020"; mentre, FdI, dopo le "Perle" degli ultimi tempi (figuracce a non finire, proposte assurde, al solo fine di mortificare i cittadini di Avezzano, a favore dei "cugini" aquilani), sembrerebbe che stia allestendo un programma elettorale per il Capoluogo marsicano, denominato: "99 Cannelle", inventato dal coordinatore aquilano Piero Carducci, del gruppo di lavoro nominato, qualche settimana fa, anche se si dice che qualche componente sia stata all'oscuro di questa indicazione. Insomma, il programma di FdI, "99 Cannelle", degli aquilani Biondi (sopra) e Liris, con l'avallo di alcuni "trombati" e transfughi avezzanesi, si concretizzerà nella brutta copia del programma della città dell'Aquila.

avezzano municipio

montesilvano mare

Il vice sindaco di Montesilvano, Paolo Cilli, replica alle accuse del segretario provinciale
di Rifondazione Comunista Corrado Di Sante, sulla discarica di Villa
Carmine. “Ogni tanto Di Sante si sveglia dal lungo letargo, accusando di
inadempienze o inefficienze l’amministrazione comunale di Montesilvano e
questa volta – afferma Cilli - ha puntato il dito sulla gestione del sito
dell’ex discarica di Villa Carmine. Denuncia però che si limita a un copia
incolla dei dati pubblici, priva quindi di qualsiasi valutazione tecnica o
realistica sullo stato di fatto del sito. Questo è l’esempio della
diffusione di suggestioni strumentali per una ricerca disperata di
visibilità. Senza entrare in alcuni aspetti, per non sovrappormi al lavoro
svolto in passato dai tecnici comunali e per non sminuirne i meriti, è
necessario ricordare che il Comune di Montesilvano, dall’attuazione del
Masterplan, ha perso ogni funzione operativa, amministrativa e logistica su
quel sito, le cui competenze sono passate tutte in seno all’Arap, ente
strumentale della Regione Abruzzo. Il Comune di Montesilvano quindi, non
per autonoma volontà, ha dovuto interrompere le attività di
caratterizzazione, controllo e azione, gestite fino ad allora con
pochissimi fondi e difficoltà obiettive e con la realizzazione del più alto
livello di efficacia su quel sito. I dati di monitoraggio sono stati
realizzati anche dall’associazione ambientalista Nuovo Saline Onlus,
composta da tecnici volontari che da anni effettuano rilevamenti ambientali
in quel sito e nel tratto di fiume posto a valle del tracciato
autostradale, avendo così una costante visione del reale stato del fiume e
del territorio circostante in tempo reale.

Difendere l’ambiente e la vocazione turistica del territorio non si
realizza seminando opinioni scaturite da informazioni prese in rete da chi
non ha le capacità accademiche o il preciso status appreso sul campo
infondendo dubbi, sfiducia o panico, ma c’è urgenza di lavorare in sinergia
con le strutture tecniche del territorio, potenziando e valorizzando i
tecnici comunali anche quando non obbligati per legge, in virtù di un senso
di protezione che va al di sopra dalla pubblicità autoreferenziale, mira al
cuore del problema e delle sue soluzioni”.