Politica

marcozzi sara 2019


“La giravolta di Quaresimale, Capogruppo della Lega in Regione Abruzzo, che la domenica pomeriggio dichiara di lasciare il partito per 'non sottostare più a decisioni terze', per poi rientrarci il martedì sera perché 'Non esiste più alcuna ragione per abbandonare il partito né tantomeno il ruolo di capogruppo' è solamente l'ultimo dei tanti capolavori che questa maggioranza sta mettendo in pubblica piazza dall'inizio della legislatura. E, a onor del vero, non ho dubitato nemmeno un minuto che, alla fine, tutto si sarebbe esaurito col mesto ritorno di Quaresimale nella Lega, perché nel primo anno di maggioranza a trazione leghista abbiamo visto tutto e il contrario di tutto, con l'incoerenza come unica forma di coerenza”.

Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi (sopra), che prosegue: “Da grandi promesse sulla difesa dei soldi degli abruzzesi, siamo passati all'aumento di 40mila euro l'anno circa ai dirigenti della Asl, prima ancora che iniziassero a lavorare e a portare risultati. Abbiamo visto nomine da un milione di euro sbagliate, in violazione del Regolamento interno, prima difese con forza e poi ritirate in fretta e furia. Abbiamo visto leggi approvate dalla maggioranza scritte talmente male da essere dichiarate inammissibili dallo Stato. Hanno gridato 'Prima gli abruzzesi' mentre ci obbligavano a perdere tempo per un referendum sulla legge elettorale nazionale imposto da Roma (o da Pontida). Hanno scritto un bilancio illeggibile e invotabile, presentandolo prima in un modo per poi cambiarselo a piacimento, aggiungendo leggi scritte a penna”.

“In confronto a tutto questo – conclude – , le dimissioni più brevi della storia dell'Abruzzo, firmate e ritirate dal Capogruppo del partito di maggioranza relativa in Regione, non sono niente di diverso da ciò che abbiamo visto finora, e che il centro destra continuerà a farci vedere. Peccato che in mezzo a questo teatrino non ci sia solo qualche post su Facebook o un bisticcio da riunione di condominio, ma i diritti e le priorità degli abruzzesi. E se il centro destra non ha idea nemmeno di come si faccia a gestire il presente, non potrà mai essere in grado di riscrivere la storia della nostra Regione”.

 

paolucci silvio due

E’ necessario che il Ministero della Sanità mandi i suoi ispettori per controllare le procedure che la Regione sta adottando per la nomina dei direttori sanitari e amministrativi delle Asl, allungando i tempi mentre due Direzioni generali restano ancora scoperte insieme ai posti chiave del settore e nessuno lavora ai dossier richiesti dal Tavolo di monitoraggio”, affondo durissimo da parte del capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci che interviene sulle procedure di scelta dei bracci operativi delle Asl con una interpellanza all’esecutivo. A chi giova questa confusione, non trasparenza e incertezza? Certamente non ai cittadini che pagano le tasse per avere servizi efficienti. Oltre a partire pesantemente in ritardo, gli iter per i direttori sanitari e amministrativi sono già viziati, perché fuori dalla procedura che stabilisce la legge vigente, questo grazie alla delibera approvata in Giunta il 9 gennaio scorso, che di fatto ha sdoganato le procedure avviate dalla dirigenza delle due Asl per le nomine - avverte Paolucci (sopra) - Inoltre scontiamo lungaggini legate anche alla nomina dei restanti manager, ancora attesi a Pescara e Teramo, all’insediamento di D’Amario alla direzione del Dipartimento e la desertificazione degli uffici dell’assessorato”.

salvini matteo 050215

Giovedì 20 febbraio, Matteo Salvini (sopra), leader nazionale Lega Salvini Premier, a Chieti. Alle 13,30 nella Sala Consiliare della provincia di Chieti, in Corso Marrucino, si terrà una conferenza stampa dove, oltre a Salvini, parteciperanno Luigi D'Eramo, Segretario Regionale Lega Abruzzo e Fabrizio Di Stefano, Candidato Sindaco Lega Abruzzo, per la città di Chieti.