Politica

buccini domenico

C'erano una volta, nella politica marsicana, i vari Senatore Giuseppe Fracassi, Onorevole Luigi Sandirocco, Senatore Domenico Buccini (sopra), Onorevole Alberto Presutti, Onorevole Giulio Spallone, Onorevole Nicoletta Orlandi, Onorevole Nando Margutti, Onorevole Corrado Paoloni, Senatore Filippo Piccone eccetera; sugli scranni regionali siedevano da Alcide Lucci a Mario Panunzi, da Nino Bozzi a Rosina Giffi, da Nino Torrelli ad Antonio Rosini, a Ezio Stati, Giovanni D'Amico e altri ancora, in epoca recente. Sono lontani ricordi di quando Avezzano e la Marsica esprimevano consiglieri regionali della quasi totalità della provincia e con incarichi prestigiosi. Nelle ultime legislature regionali, pian piano, Avezzano e la Marsica hanno visto ridursi in maniera forte, oltre che numericamente, l'importanza dei rappresentanti del comprensorio. Nelle legislature di centrosinistra, la "parte del leone" l'ha fatta la costa; in quella, attuale, di centrodestra, la parte preponderante è della costa e dell'Aquila, soprattutto per quanto riguarda il centrodestra e, in particolare, la Lega, con l'aquilano Onorevole Luigi D'Eramo e FdI, con il sindaco dell'Aquila, Biondi (sotto), nonché con l'assessore Liris, sponsorizzati (non si capisce bene perché), dal Presidente della giunta regionale, l'abruzzese – laziale, Marsilio. Addirittura, FdI (aquilano), dopo essere stato l'artefice della caduta dell'amministrazione comunale di Avezzano, con i danni che procura un commissariamento (come anche il partito di Salvini), pretenderebbe che le liste ed eventualmente gli eletti, per le prossime elezioni di primavera, fossero ad uso e consumo degli aquilani. Con un programma, perfino (per FdI), denominato le "99 Cannelle", coordinato dall'aquilano Piero Carducci, "importato" dall'ex sindaco "trombato" Di Pangrazio e mantenuto dall'ex sindaco, decaduto, De Angelis. A questo punto, la somma, tiratela voi!

 

biondi pierluigi

iulianella stefano


"Dopo Marsilio l’impresario, ecco Quaglieri che interpreta il ruolo di Don Circostanza per tentare di scippare l’acqua ai cafoni di Fontamara.

Quaglieri forse distratto, ma posizione di Pescina nota a tutti. Dal 2012 abbiamo espresso nelle Delibere la nostra contrarietà alla captazione o all’accumulo dell’acqua a monte dell’abitato. Regione riveda progetto nella direzione da noi auspicata. Si apra confronto per modificare questa scellerata scelta, noi disponibili a discutere qualsiasi altra ipotesi progettuale. Non ci costringano a lunghe battaglie giudiziarie.

Rispetto alla vicenda della realizzazione dell’impianto irriguo, ci corre l’obbligo di ricordare al Consigliere Quaglieri, che bolla la nostra protesta come pretestuosa e strumentale, la posizione espressa dal Comune di Pescina dall’avvio del confronto istituzionale sull’argomento. Forse è stato distratto, ma, nel corso di questi ultimi anni, gli Organi dell’Ente che oggi rappresento si sono espressi con diverse deliberazioni (D.C.33/2012 - D.C. 52/2013 - D.G. 44/2015), votate con il pieno sostegno anche dell’opposizione cittadina, nelle quali si è messa nero su bianco l’assoluta contrarietà a qualsivoglia progetto che preveda la derivazione o l’accumulo dell’acqua a monte dell’abitato di Pescina. Una scelta chiara, lineare, e ribadita nei tanti incontri del processo partecipativo, come ricorderà lo stesso Quaglieri che, nell’allora veste di Sindaco di Trasacco, ascoltò personalmente nella nostra Sala Consiliare durante la presentazione delle undici soluzioni progettuali da parte dei progettisti incaricati dall’Autorità di Bacino. Ci preme sottolineare che noi siamo favorevoli a qualsiasi soluzione progettuale per la risoluzione delle criticità legate all’uso e alla disponibilità della risorsa idrica nella Piana del Fucino, ma ciò che chiediamo è che non venga captata l’acqua del Giovenco a monte dell’abitato. Rigettiamo al mittente, dunque, il goffo tentativo di delegittimare la nostra azione di difesa dell’acqua del Giovenco, che da secoli attraversa la nostra Valle, la quale né Quaglieri, né Marsilio e né altri potranno mai portarci via. Auspichiamo, invece, che si apra rapidamente un tavolo di confronto funzionale a modificare la sciagurata ipotesi prospettata, altrimenti non ci resta che intraprendere altre strade per tutelare la nostra comunità. Ormai siamo abituati alle battaglie, lo abbiamo dimostrato contro la realizzazione della discarica di Valle dei Fiori, per il mantenimento del Giudice di Pace e per implementare alcuni servizi al nostro PTA, non ci spaventiamo davanti ad un progetto che fa acqua da tutte le parti. Rispetto al rischio di perdere i 50 mln stanziati, i veri irresponsabili sono coloro i quali hanno approvato la DGR del 14 agosto 2019, n. 498, per stravolgere un percorso condiviso con tutti i portatori di interesse (istituzionali e non) e già in cammino, per il quale si erano prodotti atti e  convenzioni, finanche a quella con l’INGV per le indagini geologiche nel sito che avrebbe dovuto ospitare il bacino di accumulo a valle di Pescina. Una scelta che ci ha fatto perdere un anno e chissà quanti altri ce ne farà perdere nel prossimo futuro. In ogni caso, il mio invito alla cittadinanza è per domenica prossima, alle ore 16, presso il Municipio, dove in un’assemblea, insieme a cittadini e associazioni, individueremo le azioni da intraprendere e, carte alla mano, illustreremo per trasparenza e chiarezza il progetto stralcio approvato dalla passata Giunta regionale, che prevedeva un bacino, a valle della Città di Pescina, per accumulare la risorsa idrica durante le stagioni meno favorevoli, e la differenza con quello che l’attuale Esecutivo sta portando avanti per derivare le acque del Giovenco, a monte dell’abitato, per poi immetterle nelle rete irrigua, senza prevedere alcun tipo di raccolta".

 

(Comunicato a firma del sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, in foto).

quaglieri mario

Rimaniamo sgomenti da tutta questa canea sollevata dall’Amministrazione di Pescina sul Progetto di fattibilità tecnica-economica dei lavori per “la realizzazione rete irrigua in pressione dell’intera piana del Fucino” predisposto dall’ARAP e dal Consorzio di Bonifica. Alzare un polverone citando alcuni stralci del progetto e non esaminando tutta la documentazione progettuale compresa quella prodotta dall’Autorità di distretto su un’opera attesa, da sempre, dal mondo agricolo e da tutte le Amministrazioni locali (con la debita eccezione del Comune di Pescina) a mero scopo elettorale è da irresponsabili ed il rischio vero è quello di ritardare l’iter e perdere il finanziamento di 50 milioni di euro.
Occorre riconoscere al Presidente Marco Marsilio, al collega Vice Presidente del Consiglio e Assessore agricoltura Emanuele Imprudente ed al Presidente del Consorzio di Bonifica Dario Bonaldi di aver riannodato i fili interrotti con l’Autorità di distretto con la quale, dopo aver esaminato le Problematiche e le Priorità della loro "Progettazione preliminare delle opere da realizzare per la risoluzione delle criticità legate all’uso e alla disponibilità della risorsa idrica nella Piana del Fucino”, sono state concordate, per l’impianto irriguo, le soluzione prospettate dal progetto ARAP-Consorzio.
Voglio ricordare che la delibera della Giunta regionale del 18/8/2019 n. 498 nel dare priorità alla realizzazione dell’impianto irriguo, come richiesto dai portatori di interesse e dalle amministrazioni locali, ha ritenuto quest’ultimo complementare al disegno ottimale della gestione della risorsa idrica complessiva dell'area interessata come proposta dall’Autorità di Distretto ed ha impegnato l'Organismo di Programmazione del Masterplan ad avviare le procedure per la riprogrammazione delle economie derivanti dall'attuazione dell'intervento in quota parte per l'estensione della rete irrigua verso il completamento della copertura del comprensorio, ed in quota parte per la realizzazione del progetto esecutivo complessivo che comprende la realizzazione delle vasche di laminazione a Pescina-San Benedetto e dell’invaso di Amplero.
Sappiamo già che l’Amministrazione del Consorzio di bonifica ha avviato la progettazione per completare l’impianto nella zona di Luco Avezzano, mentre è in fase di appalto il completamento dell’impianto di Trasacco con le risorse del PSR.
Chiediamo agli amministratori di Pescina che la collaborazione con l’Amministrazione regionale porta solo note positive come il recente contributo di 100 mila euro per il dragaggio della vasca di carico sul fiume Giovenco.

 

(Comunicato a firma del consigliere regionale Mario Quaglieri, sopra.)