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emiciclo tre

E’ stata approvata la variazione al bilancio di previsione del Consiglio regionale 2019/2021, con il solo voto della maggioranza (voto contrario il Gruppo del M5S) che accerta maggiori entrate ed economie di spesa. Le risorse emerse sono state destinate per finanziare la legge sulle piccole imprese del cratere sismico (250 mila euro) e per la copertura delle legge regionali sui malati oncologici e per le coppie separate e divorziate (250 mila euro). Di seguito l’aula ha dato il via libera all’approvazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi finanziari 2020/2022.

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E’ stato il tenace lavoro della Giunta regionale

di centrosinistra a curare il piano di emergenza e protezione civile per il

Lago di Campotosto, presentato ieri dall’esecutivo di centrodestra come se

fosse venuto fuori dal cilindro della nuova maggioranza”, sottolinea il

consigliere regionale *Antonio Blasioli.

 “Marsilio ha solo immaginato un lavoro messo in piedi dalla A alla Z nei

1.500 giorni di Giunta di centrosinistra, tanto da risultare

all’avanguardia su tutte le dighe nazionali e colmare un’attesa durata

vent’anni – illustra il consigliere PD - Per arrivare al documento l’allora

Presidente D’Alfonso ha costruito un lavoro imponente, gomito a gomito con

il Prefetto dell’Aquila, il Genio civile e la Protezione civile, che

risulta dai numerosi verbali delle decine di riunioni e tavoli tecnici e di

confronto svoltisi per l’accertamento delle necessarie condizioni di

staticità e sicurezza idraulica e sismica delle dighe presenti nella

Regione Abruzzo. Questo, a fronte anche dell’emergenza che si è creata dopo

il sisma del 18 gennaio 2017, che ha fatto diventare prioritaria la messa

in sicurezza delle tre dighe del lago di Campotosto, l’invaso artificiale

più grande d’Europa, che nella primavera scorsa hanno finalmente ottenuto

il certificato di Protezione civile, necessario per la redazione del piano

e a cui nessuno, prima, aveva lavorato.

E’ stata la Regione, a guida centrosinistra ad attivarsi nei confronti

degli altri enti interessati e del gestore delle tre dighe per risolvere la

grave mancanza dei certificati di Protezione civile e a predisporre le

migliori professionalità del settore che hanno materialmente redatto il

piano approvato nei giorni scorsi, pronto già nella primavera, in modo da

poter diventare operativo per le stagioni più a rischio idrogeologico.

Subito dopo, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dell’Enel,

che gestisce le dighe di Campotosto, due dipartimenti regionali, di

Protezione Civile e delle Infrastrutture, hanno messo a punto una capillare

rete di numeri telefonici e persone preposte a intervenire in caso di

calamità, primo fra tutti il terremoto. Parliamo di un lavoro davvero

certosino che ha coinvolto soprattutto i sindaci ciascuno dei quali ha

dovuto e dovrà, a sua volta aggiornare i piani di Protezione civile del

proprio Comune, avendo ben chiara la situazione di risorse e mezzi sul

fronte e prioritario il controllo del territorio per attivare prevenzione,

oltre che interventi”.

di giuseppantonio

Sosteniamo l’azione promossa dal presidente della Regione, Marco

Marsilio, che ha investito del problema il presidente della Conferenza

delle Regioni, Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna, e i

presidenti delle Regioni Marche, Molise e Puglia, per sollecitare un

intervento comune nei confronti del Governo perché venga riconosciuto lo

stato di emergenza grazie al quale procedere al risarcimento di quanti

hanno subito danni nella violenza distruttiva della grandinata del 10

luglio scorso”. Lo afferma il Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di

Giuseppantonio (sopra), tra l’altro sindaco di Fossacesia, uno dei centri più

colpiti della Costa Adriatica dall’eccezionale fenomeno naturale. “Stiamo

parlando di danni ad edifici pubblici e privati, alla viabilità, ad aziende

agricole, colture, attività turistiche, calcolati per 106 milioni in

provincia di Chieti, 114 a Pescara, 1,8 milioni a Teramo, 652 mila euro

nella provincia de L'Aquila – ricorda Di Giuseppantonio -. Dare la

possibilità ai cittadini e alle nostre aziende di risollevarsi o quantomeno

recuperare almeno parte delle spese sostenute per le riparazioni, è

doveroso. Senza contare poi che molti Comuni hanno dovuto provvedere o

dovranno farlo presto, a interventi alle strutture, che richiedono un

notevole impegno economico. L’iniziativa del Presidente Marsilio quindi ci

trova pienamente concordi e siamo convinti che la risposta del Governo

potrà e dovrà essere diversa per non abbandonare soprattutto i sindaci. Un

invito ai parlamentari eletti in Abruzzo a sostenere la richiesta dei

Comuni , della Provincia , delle imprese e di molti cittadini ”.