Cronaca

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Abruzzo, Anas: per lavori di pavimentazione, chiusure notturne sulla strada statale 80Racc “Teramo-Mare” tra Castellalto/Bellante e Mosciano, in provincia di Teramo

Anas comunica che, a partire da questa sera e fino a venerdì 1° luglio, saranno attive chiusure notturne, in entrambe le direzioni, nella fascia oraria compresa tra le 20,30 e le 6,30 del giorno successivo, sulla strada statale 80racc “Teramo-Mare” tra le località Castellalto/Bellante e Mosciano, in provincia di Teramo, tra i km 8,800 e 17,471.

Saranno chiuse al traffico anche le rampe di ingresso in direzione Giulianova-Autostrada A14 e quelle della A14 e della strada provinciale 262 dir, in direzione Teramo. Il traffico sarà deviato sulla statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” tra i km 88,250 e 94,300

Il provvedimento si rende necessario per consentire, su tratti saltuari, lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione e della relativa segnaletica orizzontale.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.

L’Aquila, 28 giugno 2016

rinaldo tordera

Verifiche e prime "strette" del nuovo direttore generale dell'Azienda sanitaria numero 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Rinaldo Tordera (nella foto), al sistema di funzionamento della Asl, con un obiettivo puntato alle relazioni esterne.

Secondo quanto appreso, infatti, il manager ha avocato a sé la responsabilità della gestione dell'ufficio stampa, assumendone il controllo diretto.

99 cannelle

Slitta di oltre 6 mesi l'udienza davanti al giudice del tribunale dell’Aquila, della causa civile sul crollo della Casa dello studente la notte del 6 aprile 2009, che causò il decesso di 8 giovani, promossa da alcune parti civili contro la Regione Abruzzo e l’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, cui chiedono la somma record di 6 milioni di euro.