Cronaca

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CELANO: DAI DOMICILIARI AL CARCERE

- Era stato condannato in via definitiva nel 2023, per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi ed aveva ottenuto il beneficio di poter scontare la pena, 2 anni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, con il permesso di assentarsi in taluni orari. Condotto nella propria abitazione dai carabinieri di Celano, nell’arco di pochissimi giorni, i controlli eseguiti dai carabinieri sul rispetto delle prescrizioni imposte all’uomo, un 47enne italiano, hanno evidenziato alcune criticità che sono state prontamente relazionate all’A.G. In particolare l’uomo era stato sorpreso in paese in un orario in cui avrebbe dovuto già essere rientrato a casa. Sulla scorta degli elementi raccolti dai militari, l’Ufficio di Sorveglianza dell’Aquila ha emesso un’ordinanza che sostituisce il beneficio precedentemente concesso, con la detenzione in carcere.

 

FRANCAVILLA AL MARE:CUOCO USTIONATO

- Una disattenzione al lavoro che poteva avere tutto un altro esito. È stata una tragedia scampata quella accaduta ieri sera in un ristorante rosticceria
in viale Alcione, a Francavilla al Mare. Il cuoco, addetto alla brace, per velocizzare la preparazione del carbone, ha gettato l’alcool sulla griglia, avendo un ritorno di fiamma che gli è costato ustioni di secondo grado a mani e ventre. Immediatamente, il 33enne si è tolto la maglia che indossava perché era andata a fuoco. Sono stati i colleghi del ristorante a chiamare i soccorsi. Il cuoco è stato trasportato in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, dove ora si trova ricoverato in prognosi riservata.

 

studenti

TERAMO: STUDENTI AGGRESSIVI

- Uno studente al “Milli” avrebbe minacciato in modo pesante un professore. E poi al vaglio ci sono alcuni tipi di comportamento non consoni in classe, in capo ad altri. La preside Manuela Divisi ha dovuto convocare ieri il Consiglio di classe straordinario «per parlare dei recenti fatti di minacce con docenti, ragazzi, famiglie e loro rappresentanti». Nelle scuole teramane sono sempre più le aggressioni, soprattutto verbali, nei confronti dei professori da parte di studenti e, in alcuni casi, anche di genitori. Di pari passo aumentano le sanzioni disciplinari, compreso i lavori socialmente utili per coloro che assumono atteggiamenti aggressivi in classe. «È un problema grande», dice la dirigente scolastica del Liceo Statale “G. Milli”, che lamenta in particolar modo «il mancato supporto delle famiglie, in diversi casi le grandi assenti in questo fenomeno».