AVEZZANO: ARRESTATO PUSHER

– Durante un servizio di prevenzione sul territorio, gli agenti del N.O. Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Avezzano, sono stati avvicinati da E.A.,
un 32enne residente a Cremona, il quale, senza riconoscerli in quanto in borghese, ha tentato di vendere loro della droga. Gli agenti, si sono finti
interessati all’acquisto, proprio per portare l’uomo allo scoperto. Questi, infatti, restando in auto, estraeva di lì a poco degli involucri e dal finestrino
li mostrava. Ed è proprio in tale frangente che gli agenti si sono qualificati per tentare di bloccarlo. Il soggetto però, si è dato a una fuga precipitosa
per le vie del centro cittadino, mettendo in grave pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada e gettando dal finestrino le dosi mostrate poco
prima. Ma, la fuga è terminata quando il fuggitivo ha urtato un ostacolo che ha provocato la rottura degli pneumatici, dovendo così arrestare la corsa.
Nonostante il tentativo di resistenza attuato con atti violenti nei confronti degli agenti, l’uomo è stato bloccato e arrestato. Nell’operazione, alcuni
agenti hanno riportato lievi lesioni. Perquisito il veicolo e alla ricerca della droga gettata per strada, gli agenti hanno rinvenuto 13 dosi di cocaina
pronte per lo spaccio e una somma di denaro contante, presumibilmente provento dell’attività illecita. Il soggetto è stato tratto in arresto per detenzione
di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

AVEZZANO: PAURA IN CITTA'

- Il periodo natalizio dovrebbe essere quello in cui a regnare sono la pace e la gioia, ma spesso soltanto nelle favole. Il centro città è tutto bello
addobbato a festa, i commercianti vivono uno dei periodi che sulla carta è florido, salvo in alcune zone in cui quello che succede da sempre continua a
succedere.Ieri pomeriggio intorno alle 16.15, nella parte alta di Corso della Libertà, zona da sempre calda insieme a Piazza Matteotti, si è scatenata una
rissa tra extracomunitari venuti alle mani non si sa per quale motivo, tra urli, mazze e catene. I residenti hanno sentito le urla e guardato da dietro le
finestre, allertando subito le Forze dell’Ordine con il numero unico di emergenza 112. Le attività commerciali, le poche rimaste aperte con coraggio in
quella zona, hanno dovuto chiudere a chiave le porte, con i clienti dentro, per evitare problemi.