AVEZZANO: INSEGUIMENTO SU A25

- Un’operazione ad alta tensione si è svolta sull’autostrada A25, quando la pattuglia della Polizia Stradale di Sulmona ha iniziato un inseguimento
a una Fiat Punto, che sfrecciava ben oltre la velocità consentita durante le ore notturne. L’inseguimento è iniziato attorno alle ore 4 nei pressi di
Torano, in direzione Pescara, quando nonostante i segnali di alt il conducente della Punto anziché fermarsi ha accelerato, dando inizio a un frenetico
inseguimento che si è protratto per circa 30 km, finché all’uscita del casello autostradale di Celano, in direzione Avezzano, gli uomini delle forze
dell’ordine sono riusciti a fermare l’auto. La fuga è continuata anche a piedi dopo che il veicolo, danneggiato, è diventato inutilizzabile. Le forze
dell’ordine hanno tempestivamente bloccato due dei tre occupanti del veicolo, mentre il conducente è riuscito a sfuggire. I due arrestati, di etnia
marocchina ed entrambi residenti a Luco dei Marsi, sono stati trovati in possesso di un coltello e di cocaina. Al termine degli accertamenti, i due
sono stati indagati in stato di libertà per resistenza a P.U. e per essere in possesso ingiustificato di strumento atto ad offendere.

CARSOLI: STAZIONE O FAR WEST?

– L’accesso lato Roma chiuso, si entra nella lussuosa stazione di Carsoli solo dalla parte di via Trieste, e qui sembra di essere in una zona franca.
Due le rapine che ha subito il bar situato all’interno: svaligiato di liquori e di tutto ciò che è commestibile con l’aggravante che gli “avventori”
hanno anche consumato di tutto lasciando bottiglie in ogni dove. I gestori hanno subito danni economici importanti, ed ora faticano a ripartire.
Raid vandalici nottetempo in sala attesa presa ormai come luogo di bivacco e di ritrovo durante le ore notturne, scritte sui muri sono continuamente
ricoperte dall’azione di RFI. Ma non si rivolve il problema mettendo la testa sotto la sabbia. Scritte come “La stazione è nostra”, altri epiteti,
parolacce… c’è di tutto! Distrutta anche la fontana del giardino ferroviario. Ma ciò non è nulla se si pensa che le scorribande hanno preso di mira
anche il locale macchine della stazione, un tempo adibito alla sala macchinisti.