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CONFERENZA CAPIGRUPPO CHIEDE DIMISSIONI VERTICI ENEL E RISARCIMENTO PER I CITTADINI

(ACRA) - L'Aquila, 24 gennaio -  La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi questa mattina, ha affrontato vari temi legati agli eventi atmosferici e sismici che hanno colpito l’Abruzzo negli ultimi giorni. Il consesso ha espresso gratitudine nei confronti dei soccorritori che nell'ultima settimana si sono prodigati in tutto il territorio regionale per prestare assistenza alle popolazioni colpite dall'emergenza e manifestato il proprio cordoglio per le donne e gli uomini scomparsi. I Capigruppo hanno, inoltre, sottoscritto un documento, consegnandolo al Presidente del Consiglio regionale con la richiesta di inviarlo al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministero dello Sviluppo Economico, con cui si chiedono le dimissioni degli attuali vertici di Enel. “Dimissioni che devono essere precedute – continua il documento – da un risarcimento da destinare ai cittadini duramente colpiti dai disagi inferti, per il tramite dei Comuni di residenza, pari al 50% del prossimo anticipo del dividendo per i soci a valere sull'esercizio 2016, aggiuntivo ai normali indennizzi previsti per i piccoli disagi”. Le ragioni di tale richiesta, spiegano i Capigruppo, sono da ricercare nella “pessima gestione dell’emergenza sia in fase preliminare, sia nella fase di informazione ai cittadini e alle Istituzioni, sia nelle gestione nelle operazioni, con ritardi e superficialità inaccettabili per un Paese moderno nel terzo Millennio”. Il deliberato, inoltre, chiede ad Enel e al Governo di portare a conoscenza, in tempi brevi, del piano di ammodernamento della rete della Regione Abruzzo, così come aggiornato alla luce degli eventi di questi giorni. La Conferenza ha espresso la volontà di sentire a breve il Sottosegretario regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, per riferire circa lo stato dell’emergenza e per fare un preciso quadro degli interventi messi in campo. La Conferenza dei Capigruppo rimane aperta in convocazione permanente allo scopo di monitorare costantemente la situazione e agire tempestivamente. (ndl)

farindola hotel

Sono dieci i cadaveri recuperati dalle macerie dell’hotel Rigopiano e trasportati all’obitorio dell’ospedale di Pescara "Santo Spirito", dove negli ultimi giorni sono già transitate cinque salme, poi restituite ai familiari. Dopo gli accertamenti medico - legali e l’identificazione, si passa alla fase più delicata delle comunicazioni ai familiari da parte delle autorità. A presidiare la sala in cui è stato allestito il punto di raccolta dei parenti ci sono le forze dell’ordine. Resta da trasferire nel capoluogo adriatico il corpo della 16esima vittima, di sesso femminile, recuperata nel pomeriggio dai soccorritori.

E’ di 16 il numero delle vittime e di 13 il numero dei dispersi.

cagnano amiterno

Scuole chiuse a tempo indeterminato nella Valle dell’Aterno, dopo l’emergenza neve cniugata alle scosse di terremoto, per non parlare dell’allarme su possibili eventi di magnitudo 6-7 lanciato dalla nota della Protezione civile.

Gli istituti sono chiusi a Pizzoli, Barete, Montereale, Cagnano, Capitignano e Campotosto. Aperti più distanti dall’epicentro gli istituti comprensivi di Navelli (cui afferiscono anche Poggio Picenze e Capestrano) e di San Demetrio (che serve anche Fossa, Ocre, Fagnano e Fontecchio). Scuole aperte, invece, all’Aquila, da domani anche il liceo ‘Cotugno’ che è sì agibile, ma con basso indice di sicurezza sismica, del 25% circa secondo quanto appreso, e 5 aule che resteranno chiuse per lavori.