Cronaca

prati di tivo

TERAMO: LA MALEDIZIONE DELLA CABINOVIA!!!

- Pare proprio che su Prati di Tivo incomba una maledizione. È sempre stata negli ultimi anni una terra aspra, fatta di strali, di qualche odio e vendetta incrociata, di
provvedimenti giudiziari, ma negli ultimi tempi pareva che si stessero riannodando i fili per quantomeno incanalare una discussione di apertura degli impianti di risalita sulla località turistica. L'artefice principale è stato Marco Finori, attuale custode giudiziario e gestore degli impianti, che proprio nella serata di sabato scorso ha visto il sequestro della seggio cabinovia ( riaperta appena in mattinata), nell'ambito di un'inchiesta della procura di Teramo, dove gli viene contestato un certificato del 2022 che attesta la manutenzione dell'impianto. C'era molto sconforto ieri tra gli operatori del settore, i maestri di sci, gli accompagnatori di media montagna, gli imprenditori e chiaramente i turisti.

avezzano ospedale

SULMONA: MUORE DOPO INTERVENTO

- Cordoglio a Sulmona per la morte in ospedale di Riccardo D'Aurelio, 64 anni. Lavorava nel carcere ed era conosciuto per il suo impegno nella Giostra Cavalleresca e nella musica. Una morte che ha lasciato sbigottiti e sul quale ha deciso di far luce anche la Procura. D'Aurelio era ricoverato nell'ospedale di Avezzano ed era stato sottoposto a intervento chirurgico. Dopo pochi giorni però le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso. La Procura ha aperto l'inchiesta per chiarire che cosa sia successo prima e dopo l'operazione chirurgica. Probabile l'autopsia.

l aquila ospedale

L'AQUILA: PROCESSO A INFERMIERE

- È fissata al 21 giugno prossimo, al Tribunale penale dell’Aquila, in composizione monocratica, l’udienza dibattimentale che vede imputato l’infermiere accusato dalla Procura della Repubblica di L’Aquila di aver cagionato in data 3 novembre 2020, per colpa grave dovuta ad imperizia, la morte di una giovane donna, ricoverata per COVID nel reparto di terapia intensiva dell’ospecives San Salvatore di L’Aquila. Davanti al Giudice penale compariranno anche le due parti offese,(i due figli della donna), già costituitesi in sede di udienza preliminare parti civili, al fine di chiedere il ristoro di tutti i danni subiti a causa del decesso della di loro genitrice, intervenuto per responsabilità altrui, quantificati nella somma totale e prudenziale di €. 700.000,00 circa.