Politica

 
  di giuseppantonioL'AQUILANO RICCARDO CICCHETTI ,19 ANNI, È IL NUOVO COORDINATORE REGIONALE DEI GIOVANI UDC PER L'ABRUZZO.
Questo comunicato sostituisce il precedente. Nel titolo mancava l' indicazione coordinatore regionale dei giovani Udc.  Il Coordinatore Nazionale dei Giovani Udc Marco Martino, d' intesa con il commissario Udc abruzzese Enrico Di Giuseppantonio, ha nominato Riccardo Cicchetti coordinatore regionale dei giovani udc per l' Abruzzo. Giovanissimo studente aquilano, classe 97, Cicchetti è noto per il suo costante impegno nel sociale e nel volontariato . Soddisfatto Enrico Di Giuseppantonio ,che si è detto pienamente convinto della scelta. "Riccardo rappresenta un importante punto di riferimento- hanno dichiarato Martino e Di Giuseppantonio- Siamo certi delle sue capacità politiche; ma la fase di ricostruzione del partito essendo ancora in atto, richiederà maggiori sforzi" ."Riccardo- ha aggiunto Marco Martino- dovrà collaborare alla crescita del partito in Abruzzo,lavorando di comune accordo con i dirigenti e gli amministratori del luogo. Dovrà inoltre occuparsi della riorganizzazione del movimento giovanile su scala regionale,radicandolo quanto più possibile. Un lavoro dedito ai sacrifici ma al contempo ricco di soddisfazioni. Gli auguro perciò un grande in bocca al lupo per il suo importante impegno politico"
acerbo maurizio 01
Il sindaco costretto a una parziale marcia indietro: per ottenere il tavolo tecnico abbiamo dovuto rivolgerci alla Sovrintendenza
 
Per ottenere il tavolo tecnico di confronto che le associazioni ambientaliste chiedevano dall'inizio di questa vicenda e che il Comune ha sempre rifiutato ho dovuto presentare un esposto alla Sovrintendenza. Persino ieri sindaco e assessore si sono sottratti al confronto in commissione consiliare dove per ironia della sorte ho dato lettura della lettera che mi aveva inviato la Sovrintendenza proprio in quel momento.
Oggi che a seguito dei nostri esposti la Sovrintendenza scrive al Comune esigendo convocazione del tavolo il sindaco si dichiara a favore della partecipazione considerandola un'ottima pratica.
Non ci poteva evitare venti giorni di proteste e immediatamente fare quello che il buonsenso consigliava senza essere costretto dalla Sovrintendenza?
 
Non è un caso che la lettera della Sovrintendenza sia indirizzata anche a Maurizio Acerbo e  Augusto De Sanctis per il semplice fatto che l'intervento scaturisce proprio dalle nostre segnalazioni a fronte della protervia con cui sindaco e assessore hanno rifiutato di mettere in discussione il loro piano di tagli.
 
Considero dunque una vittoria la lettera della Sovrintendenza e la conseguente convocazione del tavolo.
Però temo che non sia finita qui. Infatti il sindaco non mi pare impegnarsi ad effettuare l'indispensabile stop ai tagli che sarebbe indispensabile per dare il tempo di verificare quali e quanti siano effettivamente da abbattere.
Infatti prima di procedere con ulteriori abbattimenti va verificato - come scrive la Sovrintendenza - "l'effettivo pericolo estremo delle alberature di cui si tratta". Operazione che richiederà alcuni giorni.
 
Le questioni che abbiamo segnalato alla Sovrintendenza erano le medesime che abbiamo ripetutamente segnalato a sindaco e assessora. Evidentemente la Sovrintendenza - al contrario dei nostri amministratori - le ha ritenute meritevoli di approfondimento.
 
Ora il sindaco spero che esca da questo atteggiamento di chiusura preconcetta e favorisca un percorso che come scrive la Sovrintendenza e come abbiamo sempre sostenuto serva a "contemperare le ragioni di sicurezza pubblica e quelle di tutela del patrimonio paesaggistico e culturale legato alle alberature della città di Pescara".
 
Invito il sindaco a non indulgere nella paranoia. non c'è alcun attacco politico in atto, solo cittadine e cittadini a cui piange il cuore a veder tagliare senza criterio il già striminzito patrimonio arboreo della città.
 
Maurizio Acerbo, ex-consigliere comunale, regionale e deputato pescarese
L'ASSESSORE ALLO SPORT FABRIZIO AMATILLI INTERVIENE SULLA PISCINA COMUNALE 
 
"È proprio vero, al cattivo gusto non c'è mai limite - replica così l'assessore allo sport del Comune di Avezzano, Fabrizio Amatilli sulla questione piscina comunale - lo stupore più grande, poi, viene dalle dichiarazioni di chi dovrebbe riconoscere che grazie alla scelta di fare una gara di evidenza pubblica caratterizzata da trasparenza e dalla libera concorrenza che questa amministrazione ha giustamente utilizzato per la stesura del bando, ha consentito di partecipare anche a degli imprenditori locali del settore sportivo. La gara è in corso e a breve verrà aggiudicata a una delle due società che hanno presentato l'offerta, rispetto alle dodici invitate. La gestione della piscina comunale è stato uno dei miei primi impegni sin da quando sono in carica come assessore allo sport e cioè da agosto 2015; immediatamente con il settore ci siamo attivati dal punto di vista amministrativo per affrontare la questione del rinnovo dell'appalto. Così, sin da ottobre 2015 è stato avviato il procedimento finalizzato alla risoluzione del contratto. L'attività svolta dalla Federazione italiana nuoto è stata in questi anni un grande successo per la città e di questo li ringraziamo. Precisiamo che la Fin ha ritenuto di non partecipare alla gara. Il comune di Avezzano,  per quanto riguarda i nuovi abbonamenti, tramite la sua struttura tecnica ha già provveduto a diffidare il vecchio gestore ad intraprendere iniziative che potessero indurre in errore o procurare danni agli utenti - continua l'assessore - tra le strampalate tesi complottistiche, c'è quella dell'ex assessore al bilancio del comune di Avezzano che dovrebbe ricordare che negli anni precedenti, compresi quelli in cui lui era in carica nel suo scampolo di mandato, la città di Avezzano versava circa 60.000 € l'anno alla vecchia gestione; circostanza che solo l'amministrazione Di Pangrazio cambiò dal 2013, facendo risparmiare ai cittadini la suddetta cifra. Circa la trasparenza, qualche ex consigliere di maggioranza, poi, finge di dimenticare che l'affidamento alla vecchia gestione è stato svolto a trattativa privata, a differenza di quello attuale che rispetta a pieno tutti i criteri di pluralismo. C'è veramente poco da imparare dalle critiche di questi soggetti - esclama Amatilli - per quanto riguarda le gravi affermazioni di una supposta mancata correttezza nella gestione del bando da parte della struttura tecnica comunale, gli autori ne risponderanno nelle sedi opportune".