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Sospiri su domani corsa del Trofeo Matteotti

 

Se domani a Pescara si correrà regolarmente la 69a edizione del Trofeo Matteotti non sarà merito dell’inadeguata giunta comunale Alessandrini, che per mesi ha bloccato l’organizzazione dell’iniziativa, ritenuta ‘vecchia e superata’. Se domani Pescara avrà salvato la sua ‘classica’ d’estate sarà solo per l’azione di pressing istituzionale esercitata dal centro-destra che ha obbligato la Regione a reperire le somme necessarie. Al sindaco Alessandrini invece chiediamo come mai dopo aver per mesi detto di non avere soldi da destinare all’evento, ha saputo tirare fuori dal cilindro ben 10mila euro assegnati ora alla manifestazione e trovati, guarda caso, nel fondo di riserva. Al sindaco Alessandrini chiediamo perché quella somma non sia stata erogata mesi fa ed eventualmente a cosa era piuttosto destinata, interrogativi che sono doverosi per restituire un minimo di trasparenza a una gestione sconcertante delle risorse comunali”. A dirlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.

 

Dal sindaco Alessandrini e dalla sua giunta comunale, a partire dall’assessore allo Sport Diodati, ci aspetteremmo l’intelligenza di tenersi lontani mille miglia, domani, dal palco del Trofeo Matteotti, un evento sportivo storico che hanno tentato, senza riuscirci, di affossare per sempre – ha commentato il Capogruppo Sospiri -. Esattamente un mese fa, il 15 giugno, infatti il patron del Trofeo aveva dovuto annunciare di aver cancellato la corsa per assenza di risorse e per l’indifferenza delle Istituzioni che, ha dichiarato, vedevano nel Trofeo un ‘fastidio, un disturbo’ di cui liberarsi velocemente. Parole che nella sostanza anche l’assessore Diodati ha ribadito in Commissione comunale, mascherando il proprio disinteresse nella ‘crisi’ finanziaria dell’Ente, che nel frattempo erogava però 15mila euro per l’Indie Rocket Festival e 35mila euro per il Festival delle Letterature. Ergo, i soldi c’erano, e se non erano stati assegnati al Trofeo Matteotti era per una espressa volontà politica, peraltro confermata dai consiglieri comunali di Pd e Sel, che hanno osato definire la gara come una manifestazione ormai ‘superata, che guardano appena 100 persone’. Ma il sindaco Alessandrini non aveva fatto i conti con il centro-destra che ha guidato una sollevazione popolare contro una scelta irrispettosa, irriguardosa e inaccettabile. E, dinanzi all’annuncio degli organizzatori del Trofeo, abbiamo iniziato un pressing serrato costringendo praticamente l’assessore allo Sport Paolucci a individuare e stanziare le somme necessarie a garantire l’evento sportivo, e lo abbiamo salvato. E domani la corsa si farà, come da programma. Tuttavia restano in piedi degli interrogativi per ora ancora senza risposta: se per mesi il sindaco Alessandrini ha continuato ad affermare di non avere risorse finanziarie per sostenere la manifestazione, tanto da poter garantire solo un appoggio logistico; se per settimane l’assessore Diodati ha continuato a ripetere lo stesso stonato ritornello, giurando e spergiurando di non avere risorse; se entrambi hanno continuato a mantenere la barra dritta, anche dinanzi all’annullamento della manifestazione; se è vero tutto questo, com’è possibile che ora siano sbucati fuori dal nulla ben 10mila euro, che non sono proprio due bruscolini, regolarmente assegnati all’avento? Più che dal nulla, quella somma è semplicemente stata prelevata dal fondo di riserva, teoricamente destinato a coprire le emergenze, come un’esondazione improvvisa o una frana o comunque una situazione che richiede un intervento contingibile e urgente. Sicuramente non è il caso del Trofeo Matteotti, la cui spesa doveva essere semplicemente inserita nel bilancio di previsione, essendo un evento sportivo fisso, ma all’improvviso, comunque, il sindaco Alessandrini si è accorto che, in fondo, i soldi c’erano e ha attinto dal fondo di riserva, prelevando, peraltro, 23mila euro complessivi, ovvero i 10mila per il Trofeo Matteotti, altri 3 mila euro per il Meeting di Atletica leggera intitolato a ‘Cornacchia’, e altri 10mila euro per  attività e manifestazioni sportive non meglio precisate. Su questo punto – ha aggiunto il Capogruppo – andremo sicuramente a fondo per capire perché l’amministrazione Alessandrini abbia volutamente, a questo punto, tentato di boicottare il Trofeo Matteotti pur disponendo delle somme necessarie al suo svolgimento”.

 

Pescara, 16.07.2016

 

Capogruppo Forza Italia

 

Regione Abruzzo

 

Lorenzo Sospiri

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Dopo le elezioni amministrative dello scorso giugno, in cui sono state rinnovate diverse amministrazioni locali (tra cui Lanciano, Sulmona, Vasto e Roseto), nella prossima primavera, saranno rinnovati alcuni consigli comunali, tra cui quelli dell'Aquila ed Avezzano. A Sulmona, come si ricorderà, in particolare, ci sono state diverse novità nei vari schieramenti, tra le quali, la più clamorosa concretizzatasi nell'assenza ufficiale del simbolo del PD che, tra l'altro, governa la regione e si è riconfermato nelle elezioni comunali, a Lanciano, Vasto e Roseto.

Nella città di Ovidio, una svolta alla vittoria della candidata Casini, è stata data, dall'Assessore regionale Andrea Gerosolimo (nella foto), che ha agito in qualità di regista, in merito alle alleanze e che, sembrerebbe si stia adoperando anche per le prossime elezioni dell'Aquila e di Avezzano, tanto che, qualcuno, ironizzando, sospetta che lo stesso sia addirittura l'ispiratore del... Tentato colpo di stato, fallito, in Turchia!

 

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Comunicato Foschi - Pescara – Mi piace – su presunto salvataggio Ryanair

Prima di cantare vittoria e brindare, affibbiandosi il merito di aver salvato il collegamento aereo con Ryanair, consiglierei al Presidente D’Alfonso un atteggiamento più prudenziale: l’eliminazione della sovrattassa del Governo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso stracolmo della compagnia irlandese, è legata infatti all’approvazione di un emendamento che deve ancora passare alla Camera. Ora, considerando che quella manovra farà perdere al Governo 400milioni di euro, ci chiediamo se riuscirà a superare il placet renziano, interessando solo due Regioni. A questo punto, se il Governatore d’Abruzzo ha un tale potere di convincimento, ci chiediamo perché non lo metta a frutto per la sua regione, facendo ridurre di 5 punti l’Irap a carico delle nostre imprese. La verità è che il cammino per mettere al sicuro il nostro aeroporto, scongiurando la perdita dei voli internazionali, è ancora lungo e tortuoso, pieno di insidie, e non permette facili entusiasmi né personalismi”. A dirlo è stato Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, che per primo, lo scorso inverno, ha svelato il piano di dismissione della base Ryanair a Pescara, prima smentito, e poi clamorosamente confessato dal Governo D’Alfonso.

Appena due mesi fa, il 15 maggio, dalla Sardegna erano rimbalzate notizie tutt’altro che rassicuranti – ha ricordato Foschi -. Ovvero, a fronte di un’interpellanza urgente presentata in aula dal deputato Mauro Pili, il Governo aveva ribadito in modo definitivo che per il 2016 non vi sarebbe stata alcuna riduzione delle tasse e che l’eventuale, ipotetico, taglio del 2017 sarebbe stato valutato solo se il gettito del 2016 sarebbe stato superiore alle previsioni. In caso contrario il Governo non intendeva tornare sui propri passi, parole definitive che chiudevano le porte a qualunque possibile trattativa, semmai ce ne fosse stata una. Ora, tutti sappiamo che il taglio delle tasse passeggero era una delle condizioni poste dalla Ryanair per valutare la possibilità di mantenere la propria base operativa a Pescara, ed è chiaro che, caduta tale possibilità, Ryanair avrebbe portato a termine la propria operazione commerciale. Tradotto: a partire dal primo novembre prossimo, come già preventivato, perso nel frattempo anche il collegamento con Roma effettuato da Alitalia, il nostro scalo rischia di perdere tutte le rotte internazionali, uscendo fuori dal circuito dei grandi aeroporti di riferimento, facendo tramontare anche il teorico sviluppo come terzo aeroporto di Roma, e avviandosi verso il sentiero del declino e del declassamento, con il rischio ormai concreto e tangibile di perdere la qualifica di aeroporto di interesse nazionale. Oggi, a detta del Presidente D’Alfonso, la situazione si sarebbe completamente ribaltata, ovvero il Governo Renzi sarebbe pronto a togliere la sovrattassa, istituzionalizzando, addirittura, con un’apposita norma, gli aiuti per compagnie e voli low cost. Tanto ottimismo, però, ci ha insospettito, così come ci ha insospettito l’aver rinviato il provvedimento al prossimo primo settembre, ed è lì che abbiamo scovato la bufala: ovvero, il provvedimento non può essere immediatamente esecutivo perché la proposta di eliminazione della sovrattassa con l’emendamento deve ancora passare alla Camera, dove non è detto che strapperà l’approvazione se consideriamo che tale operazione costerà al Governo Renzi ben 400milioni di euro. A questo punto – ha aggiunto Foschi – vista la capacità persuasiva del Governatore, di cui però a oggi dubitiamo, ci chiediamo perché non si attivi anche per far abbassare di 5 punti l’Irap alle imprese della nostra regione”.

Vi inviamo cordiali saluti

Pescara 14.07.2016

Armando Foschi