Cronaca

denaro prelievo

L'AQUILA: FALSE RACCOLTE FONDI

– Centri commerciali presi di mira da truffatori che avvicinano i clienti con false raccolte fondi. Da qualche giorno i centri commerciali del
territorio aquilano e non, sono frequentati da personaggi che spillano soldi ai clienti o agli avventori, con la scusa di inesistenti raccolte fondi
per bisognosi. L’ultima segnalazione arriva dal Globo, dove in almeno due giornate si sono presentate due donne, presumibilmente dell’Est Europa, che
hanno avvicinato clienti, chiedendo firme e soldi per fantomatiche raccolte fondi. Della vicenda sono state avvisate le forze dell’ordine, ma la
“squadra” sembra sapersi muovere molto bene. L’appello è quello di non dare soldi a queste persone e possibilmente avvisare le forze dell’ordine.

avezzano commissariato

AVEZZANO: LADRE IN TRASFERTA DA ROMA

- Il personale della squadra Volante del Comm.to di Avezzano, è intervenuto presso un centro commerciale cittadino su richiesta del personale di
vigilanza addetto al servizio antitaccheggio, in quanto avevano fermato due giovani ragazze che avevano oltrepassato le barriere delle casse,occultando
all’interno dei propri zaini un ingente quantitativo di merce.Gli Agenti, hanno poi provveduto a verificare e riconsegnare la merce, prevalentemente
prodotti cosmetici per circa 1.800 euro, e ad accompagnare le due donne in Commissariato. A seguito degli accertamenti ed alla sottoposizione a rilievi
foto-segnaletici, e' poi emerso che, le stesse avevano numerosi pregiudizi di Polizia per aver commesso analoghi furti in numerose città italiane.

 

l aquila prefettura

L’AQUILA:PROCESSO APPALTI BENI CULTURALI

– Gare d’appalto con ribassi consistenti, che in seguito le ditte esecutrici, in accordo con i funzionari pubblici indagati, avrebbero avuto modo di
recuperare durante i lavori con le cosiddette “perizie di variante”, riassegnate ad affidamento diretto o con procedure negoziate senza gara.Su questa
vicenda giudiziaria portata avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo dell’Aquila, riguardante il recupero post-sisma del
patrimonio culturale vincolato, la procura della Repubblica del capoluogo abruzzese, ha depositato le richieste di condanna scritte per 7 imputati su
23 totali, per la maggior parte con posizioni che vanno nella direzione dell’assoluzione o della prescrizione. Accuse, ovviamente, tutte da provare.
Reggono, al momento, le contestazioni di corruzione e falso dove sono state avanzate dure richieste di condanna. Per Giustino Vito Giuseppe, di Bari,
presidente del consiglio d’amministrazione e rappresentante della società cooperativa “L’internazionale”, sono stati chiesti 6 anni e 8 mesi di
reclusione; per Lionello Piccinini, dell’Aquila, nella veste di responsabile unico del procedimento, 10 anni; per Leonardo Santoro, di Potenza,
dipendente dell’Internazionale, 6 anni e 8 mesi; per Antonio Zavarella, di Sulmona, presidente della Commissione collaudo, 7 anni e 8 mesi; per
Michele Fuzio, di Bari, progettista, 3 anni; per Mauro Lancia, di Pesaro, imprenditore, 3 anni e infine per Pasquale Marenna, di Benevento, geometra,
2 anni. Il falso e la corruzione sul cantiere di ricostruzione del Teatro comunale dell’Aquila sono le principali accuse mosse.