Cronaca

pescaraponte

Allarme bomba stamattina. alle prime luci del giorno, alla stazione ferroviaria di Pescara Centrale. Una telefonata anonima, intorno alle 4.30, aveva segnalato la presenza di un ordigno. Sul posto sono arrivati artificieri della Polizia di Stato, della Polfer e Carabinieri che hanno recintato la zona. Nel corso del sopralluogo nei vari locali e nella zona binari hanno operato anche le unità cinofile specializzate nella ricerca di esplosivo. L’allarme è rientrato intorno alle 9. Adesso indaga la Polfer per risalire all’autore della telefonata. Al momento dell’allarme, considerato l’orario, in stazione c’era pochissima gente.

farindola hotel

Una serie di elementi, tra i quali il rinvenimento di tronchi sradicati e infilati di testa negli accumuli di neve, confermerebbe la particolare potenza dello spostamento d’aria generato dalla valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano.

Lo riferiscono alcuni esperti che hanno partecipato ai primi sopralluoghi e alle operazioni di soccorso nei giorni successivi alla tragedia e stanno preparando memorie che non si esclude possano essere acquisite dall’inchiesta. Lo spostamento d’aria, generato dalla massa di neve in sospensione aerea, avrebbe viaggiato a una potenza superiore, forse perfino doppia, rispetto ai 100 chilometri orari dei quali si era inizialmente parlato, e l’impatto potrebbe avere contribuito in modo determinante anche allo spostamento della struttura alberghiera. 

crab

Lo scorso luglio 2016 il Consiglio Regionale ha stanziato 1 milione di euro da destinare ai centri di ricerca CRAB, COTIR e CRIVEA che, secondo le dichiarazioni dell’assessorato all’Agricoltura regionale, doveva essere impiegato ”per saldare gli stipendi arretrati dei dipendenti.” Quello che poteva essere un sollievo per i lavoratori si è trasformato in un calvario, poiché a tutt’oggi, non è stata ancora erogata tale cifra. I dipendenti CRAB ora hanno un arretrato di 14 mensilità.

Nonostante sia stato redatto un accordo con le rappresentanze sindacali, espressamente voluto dalla Regione, in cui si accolgono le richieste in termini di riduzione dei costi, con ulteriori sacrifici da parte dei lavoratori, l’Assessorato all’Agricoltura trova di nuovo scuse per non erogare la cifra spettante. I dipendenti ormai allo stremo prendono atto che, come al solito, il Governo Regionale non tiene fede agli impegni presi.

E i politici locali, cosa fanno? Tacciono.

(La nota d cui sopra, giunge in redazione da parte del CRAB.)