Politica

vasto porto   

   Il centrosinistra di Vasto, unitamente ai consiglieri del Movimento 5 stelle, Dina Carinci e Marco Gallo, ha approvato la risoluzione sulla proroga delle concessioni balneari che vede, da qualche mese, un iter amministrativo già avviato tra Comuni, Regioni e Stato.

Il documento impegna l’Amministrazione comunale a proseguire nel percorso definito dal Governo Nazionale, e dalle Regioni, tra cui l’ Abruzzo, preordinato al riordino della normativa in materia di demanio marittimo da definire con la stesura del DPCM e, pertanto, a garantire la definizione della procedura di estensione temporale delle concessioni balneari scadenti a fine anno 2020.

Con una proroga tout court d’ufficio – dichiara il Sindaco Francesco Menna - senza alcuna ricognizione dei requisiti oggettivi e soggettivi, così come avrebbe valuto il centrodestra, si sarebbe fatto del male agli operatori locali, esponendoli ad eventuali revoche, annullamenti o denunce, e non si sarebbe realizzata la cosiddetta tutela del legittimo affidamento. Sta a cuore a tutti il futuro delle concessioni balneari di Vasto e degli operatori vastesi che, purtroppo, devono combattere anche contro un periodo infelice. Per recuperare gli investimenti fatti ci vorrebbe una proroga ben più ampia dei 15 anni, e andrebbero inseriti anche sistemi di remunerazione e liquidazione economica sostanziosi dell’avviamento soggettivo e oggettivo, nella malaugurata ipotesi di gara. Siamo in attesa di chiarimenti del governo per dare quella certezza agli operatori che va oltre la debole proroga d’ufficio. Non a caso, in queste ore, sul tema è intervenuto il ministro Dario Franceschini che ha proposto di inserire nel decreto di aprile una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari fino al 2033. Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la norma introdotta a fine 2018 altre hanno prorogato d ufficio: per fugare l'incertezza il Mibact propone la sospensione di ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato. Da quanto si apprende, il ministro Franceschini ha proposto di inserire nel decreto aprile una norma, nell'ambito della proroga delle concessioni balneari già disposta dalla legge n. 145 del 2018 fino al 2033, che fuga ogni dubbio applicativo di tale misura da parte degli enti locali”.

Il Governo si sta muovendo già da alcuni mesi – dichiara l'Assessore con delega al Demanio Paola Cianci - per intervenire nell'ambito della materia del demanio marittimo ed in quella specifica della proroga delle concessioni balneari a fronte del contrasto con la normativa comunitaria contenuta nella direttiva Bolkestein. A tal fine siamo stati chiamati in causa dal Ministero competente come Comune, tramite la Regione Abruzzo, per fornire i dati necessari anche alla definizione del DPCM attuativo della Legge 145/2018. Contestualmente abbiamo avviato la ricognizione dei requisiti oggettivi e soggettivi delle attività che insistono sul demanio marittimo, attività preliminare all'estensione temporale delle concessioni.

L'annunciata sospensione da parte del governo nazionale delle procedure di proroga già avviate conferma la linea intrapresa dall'amministrazione comunale di anteporre, a garanzia degli operatori, la legittimità degli atti piuttosto che l'interesse politico di un plauso momentaneo. Solo con un provvedimento chiaro che garantisce l'estensione temporale delle concessioni oltre il 2020 gli operatori potranno pianificare una gestione a medio e lungo termine e fare gli investimenti necessari. La certezza dell'azione amministrativa diventa ancor più essenziale in questo drammatico momento di crisi legato all'emergenza sanitaria, onde evitare inutili contenziosi a danno degli operatori. La strumentalizzazione politica a cui abbiamo assistito nel corso del Consiglio Comunale da parte del centrodestra non dovrebbe trovare spazio nell'ambito di una questione seria che investe il settore turismo, strategico per l'economia della nostra città e di tutto il Paese”.

Siamo quindi sulla strada giusta - ha concluso il sindaco Menna - per dare certezze e garanzie ai nostri operatori ed evitare inutili ricorsi o denunce”.

albore mascia luigi 271112 01

 

Monopattini elettrici, sperimentazione al via
Albore Mascia. "Ampliamo l'offerta di mobilità leggera"

Durerà due anni, per concludersi entro il 27 luglio 2022, il progetto di sperimentazione della micromobilità: la delibera è stata approvata oggi dalla Giunta comunale di Pescara.

Il progetto prevede l'utilizzo di monopattini elettrici che potranno circolare sulle piste ciclabili in sede propria o su corsia riservata e nelle "aree 30", in questi casi dovranno mantenere una velocità di 20 chilometri orari. Il limite sale a 25 in caso di strada urbana senza infrastrutture ciclabili e scende a sei nelle zone a traffico limitato.

Le regole per la circolazione sono, in generale, quelle stabilite nel decreto cosiddetto "Milleproroghe" dello scorso dicembre, che equipara i monopattini alle biciclette: no dunque al transito su tutti quegli spazi destinati esclusivamente ai pedoni. 

"Per promuovere la scelta di moblità alternativa abbiamo deciso di attivare un sistema di noleggio che daremo in concessione a privati - spiega l'assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia - La società affidataria sarà individuata mediante avviso pubblico". Cinquecento i mezzi che potranno circolare in città, ma l'amministrazione si è riservata la possibilità di chiedere al concessionario un incremento collegato a particolari eventi. 

I mezzi a noleggio dovranno essere tutti omologati secondo le previsioni di legge e coperti da assicurazione per danni a persone e cose. Il gestore dovrà preoccuparsi anche del posizionamento delle stazioni di raccolta e ricarica dei dispositivi e delle informazioni nei confronti degli utilizzatori.

La sosta sarà consentita negli stalli che sono già destinati a biciclette e ciclomotori, o nelle immediate vicinanze qualora gli spazi fossero tutti occupati. 

"Le aree urbane destinate alla sperimentazione avranno un'apposita segnaletica. - sottolinea l'assessore Albore Mascia - In un momento in cui la mobilità dolce si prepara a diventare una delle più efficaci misure anti-contagio intendiamo lavorare affinché i pescaresi prendano in considerazione tutte le possibili alternative. Dobbiamo metterli in condizione di poterlo fare in assoluta sicurezza: ricordiamo che il monopattino elettrico non può essere utilizzato da chi ha meno di 14 anni, che sotto i 18 anni è obbligatorio il casco e che per circolare di sera sono necessari  la dotazione di luci sul mezzo e abbigliamento catarifrangente. Per chi non rispetta la normativa sono previste sanzioni onerose. Inoltre, i dispositivi non omologati potranno essere confiscati. Vogliamo considerare questo momento di difficoltà come un'opportunità per iniziare a progettare il cambiamento: l'obiettivo è quello di integrare il più possibile tutti i sistemi di collegamento urbano in modo da consentire ai cittadini di muoversi in maniera sempre più fluida e sempre meno inquinante".

Pescara, 24 aprile 2020

L'Assessore
Luigi Albore Mascia

 

d alfonso luciano 230214 rep 07
"Ho consapevolezza della situazione in Abruzzo, della delicata fase che tutti stiamo vivendo, ma la ripresa non accadrà per caso" - così Il Senatore D'Alfonso è intervenuto ieri  in merito all'avvio di una fase due dell'emergenza covid-19 in Abruzzo - "Ho un solo consiglio per la Regione Abruzzo" - si legge nella nota -  "serve un piano: qui si stanno muovendo 50 miliardi di euro e entro dicembre altri 25 miliardi, arriveremo a quasi 100 miliardi di euro. Ci saranno numerose risorse finanziarie. La regione si procuri esperti di livello, faccia un curriculum della situazione economica dell’Abruzzo e determini dei progetti di ripresa. 
Non il progetto Prisma, ma ad esempio un grande Masterplan che si faccia carico delle 127mila aziende abruzzesi, degli studenti universitari e di tutto ciò che avrà bisogno di reagire a questa crisi.  Si determini un grande programma di investimenti che si raccolgano i finanziamenti di Italia e Europa. Da oggi bisogna attivarsi per poter progettare la ripresa. Il turismo conoscerà una rivoluzione e regole rigorose e servono programmi da oggi anche raccogliendo interrogativi e mediando, serve un grande ruolo della politica".