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- Pubblicato: 25 Aprile 2020
Il centrosinistra di Vasto, unitamente ai consiglieri del Movimento 5 stelle, Dina Carinci e Marco Gallo, ha approvato la risoluzione sulla proroga delle concessioni balneari che vede, da qualche mese, un iter amministrativo già avviato tra Comuni, Regioni e Stato.
Il documento impegna l’Amministrazione comunale a proseguire nel percorso definito dal Governo Nazionale, e dalle Regioni, tra cui l’ Abruzzo, preordinato al riordino della normativa in materia di demanio marittimo da definire con la stesura del DPCM e, pertanto, a garantire la definizione della procedura di estensione temporale delle concessioni balneari scadenti a fine anno 2020.
“Con una proroga tout court d’ufficio – dichiara il Sindaco Francesco Menna - senza alcuna ricognizione dei requisiti oggettivi e soggettivi, così come avrebbe valuto il centrodestra, si sarebbe fatto del male agli operatori locali, esponendoli ad eventuali revoche, annullamenti o denunce, e non si sarebbe realizzata la cosiddetta tutela del legittimo affidamento. Sta a cuore a tutti il futuro delle concessioni balneari di Vasto e degli operatori vastesi che, purtroppo, devono combattere anche contro un periodo infelice. Per recuperare gli investimenti fatti ci vorrebbe una proroga ben più ampia dei 15 anni, e andrebbero inseriti anche sistemi di remunerazione e liquidazione economica sostanziosi dell’avviamento soggettivo e oggettivo, nella malaugurata ipotesi di gara. Siamo in attesa di chiarimenti del governo per dare quella certezza agli operatori che va oltre la debole proroga d’ufficio. Non a caso, in queste ore, sul tema è intervenuto il ministro Dario Franceschini che ha proposto di inserire nel decreto di aprile una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari fino al 2033. Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la norma introdotta a fine 2018 altre hanno prorogato d ufficio: per fugare l'incertezza il Mibact propone la sospensione di ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato. Da quanto si apprende, il ministro Franceschini ha proposto di inserire nel decreto aprile una norma, nell'ambito della proroga delle concessioni balneari già disposta dalla legge n. 145 del 2018 fino al 2033, che fuga ogni dubbio applicativo di tale misura da parte degli enti locali”.
“Il Governo si sta muovendo già da alcuni mesi – dichiara l'Assessore con delega al Demanio Paola Cianci - per intervenire nell'ambito della materia del demanio marittimo ed in quella specifica della proroga delle concessioni balneari a fronte del contrasto con la normativa comunitaria contenuta nella direttiva Bolkestein. A tal fine siamo stati chiamati in causa dal Ministero competente come Comune, tramite la Regione Abruzzo, per fornire i dati necessari anche alla definizione del DPCM attuativo della Legge 145/2018. Contestualmente abbiamo avviato la ricognizione dei requisiti oggettivi e soggettivi delle attività che insistono sul demanio marittimo, attività preliminare all'estensione temporale delle concessioni.
L'annunciata sospensione da parte del governo nazionale delle procedure di proroga già avviate conferma la linea intrapresa dall'amministrazione comunale di anteporre, a garanzia degli operatori, la legittimità degli atti piuttosto che l'interesse politico di un plauso momentaneo. Solo con un provvedimento chiaro che garantisce l'estensione temporale delle concessioni oltre il 2020 gli operatori potranno pianificare una gestione a medio e lungo termine e fare gli investimenti necessari. La certezza dell'azione amministrativa diventa ancor più essenziale in questo drammatico momento di crisi legato all'emergenza sanitaria, onde evitare inutili contenziosi a danno degli operatori. La strumentalizzazione politica a cui abbiamo assistito nel corso del Consiglio Comunale da parte del centrodestra non dovrebbe trovare spazio nell'ambito di una questione seria che investe il settore turismo, strategico per l'economia della nostra città e di tutto il Paese”.
“Siamo quindi sulla strada giusta - ha concluso il sindaco Menna - per dare certezze e garanzie ai nostri operatori ed evitare inutili ricorsi o denunce”.