Politica

 

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Si avvicinano le elezioni amministrative in Abruzzo; oltre che a Chieti, capoluogo di provincia, avranno luogo anche ad Avezzano, dopo la decadenza dell'amministrazione De Angelis e, nella Marsica si terranno in vari comuni, tra cui Celano e Pescina. Il panorama politico, sia per il centrosinistra che per il centrodestra, per vari motivi, ad Avezzano, rappresenta ben poca cosa, tanto è che il partito della Meloni, di Marsilio e, in particolare del sindaco dell'Aquila, Biondi (sopra), che si comporta molto bene a livello nazionale, ad Avezzano praticamente non rappresenta nulla, e, come è successo alle ultime regionali, alcuni consiglieri comunali, come Cosimati e Gentile, insieme con altri personaggi, per di più trombati, hanno sostenuto l'aquilano Liris. Con il supporto del presidente della giunta, Marsilio, che è sotto tutela da Biondi, per di più, di fatto questa compagine ha politicamente commissariato la città di Avezzano e la Marsica, facendo diventare, la stessa Avezzano, una "frazione" aquilana. A riguardo, come riferito nei giorni scorsi e con tanto di strombazzamenti sulla carta stampata, è stato proposto, dal partito della Meloni, quale candidato a sindaco del capoluogo marsicano, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Mario Quaglieri, ex sindaco di Trasacco, noto chirurgo; ottima persona, per carità, se non fosse che la sua indicazione è stata fatta da Fratelli d'Italia sapendo che ciò non è possibile, traducendosi principalmente nella speranza di alcuni transfughi, all'interno del partito, di scalare posizioni o ricavare sistemazioni politiche varie: tutti escamotage per non andare... A lavorare.

DOMANI SEDUTA DI CONSIGLIO A PESCARA: L'ORDINE DEL GIORNO

(ACRA) - L'Aquila, 27 gennaio - Il Consiglio regionale dell’Abruzzo è convocato per domani, alle ore 11, presso l’Aula consiliare del Comune di Pescara. L’ordine del giorno della prossima riunione assembleare si apre con i seguenti punti: interrogazione del consigliere Paolucci recante “Alcuni affidamenti della Società TUA S.p.A”; interpellanza del consigliere Pettinari su “Esondazione del canale ‘Fosso Grande’ sito tra i Comuni di Pescara e Spoltore in seguito agli eventi atmosferici verificatisi in data 10 luglio 2019”; interpellanza del consigliere Stella su “Dati relativi al U.O. di cardiochirurgia del P.O. ‘SS. Annunziata’ di Chieti”; interpellanza del consigliere Taglieri su “Mancanza dei requisiti per DEA di primo livello per Ospedale ‘Renzetti’ di Lanciano”; interpellanza del consigliere Blasioli su “Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano – Maielletta previsti dal Masterplan PSRA/64”; interpellanza del consigliere Pepe su “Casa di riposo ‘Carlo Campanini’ di Sant'Omero”. Segue l’esame del progetto di legge denominato “Norme per l’estinzione della fondazione CIAPI” e l’elezione dei componenti del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie e del Garante per l’infanzia e l’adolescenza. In chiusura di seduta i consiglieri analizzano le seguenti risoluzioni: a firma dei consiglieri Quaresimale, Di Matteo e Di Gianvittorio , “Problematiche connesse al transito sul tratto abruzzese della A14 – Richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza”; a firma del consigliere Blasioli, “Messa in sicurezza della strada che porta all’Abbazia di San Liberatore a Maiella”; a firma dei consiglieri Paolucci e Blasioli, “Dichiarazione Stato di emergenza climatica”; a firma del consigliere Pettinari, “Corretta interpretazione delle modalità di applicazione del contributo di bonifica ai sensi del Regio Decreto 13 febbraio 1933, n. 215 e successivo art. 860 c.c.”; a firma del consigliere Smargiassi, “Criticità tratto autostradale A14 Vasto Sud – Val Vibrata”; a firma del consigliere Taglieri, “Servizio di trasporto per pazienti oncologici ai sensi della legge regionale 9.2.2000, n. 6 e dal regolamento 9.11.2000, n. 2”. Ultimo punto all’ordine del giorno la mozione del consigliere Taglieri sui “Ritardi nella erogazione dei fondi relativi alla legge 22 giugno 2016, n. 112”. (ndl)

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E’ pesantissimo il verbale del tavolo di monitoraggio sulla sanità che, come avevamo ampiamente e anticipatamente previsto, fa delle censure gravi ai documenti presentati dalla Regione Abruzzo. Una valutazione tecnica che travolge l’operato o, meglio, il non-operato della Giunta di centrodestra, che senza alcun indirizzo sta portando allo sbando la sanità della Regione.

Il tavolo evidenza innanzitutto una rilevante gravità della situazione finanziaria principalmente dovuta alla mancanza di governance nel corso del 2019. Quante riunioni sui conti sono state fatte con le Asl abruzzesi? E perché tutto questo tempo nella riorganizzazione dei loro vertici? Oggi abbiamo solo due manager dei 4 e mancano in modo illegittimo direttore sanitario ed amministrativo nelle altre Asl. Inoltre con un Dipartimento che, a parte la prematura e dolorosa scomparsa del Direttore, ha perso sei dirigenti dei vari servizi in questi mesi, senza che tutto ciò abbia preoccupato più di tanto l’Esecutivo.

Dalla severità del pronunciamento si evince anche la sostanziale superficialità dei documenti programmatori presentati, cosa che avevamo per tempo rilevato, proprio perché scevri di contenuti e di azioni, ma soprattutto di indirizzi politici chiari e coerenti tra loro. Ed è quello che è avvenuto, conferma il verbale: né il piano, né la rete ospedaliera sono stati puntualmente valutati. E vengono al contrario sistematicamente rinviati. E così che si giunge all’ennesimo rinvio dopo un anno. In Consiglio Regionale si vieta qualsiasi confronto e di fatto nel corso del 2020, forse, si valuterà la programmazione del 2019!

La verità è che in questo anno il centrodestra al governo ha fatto solo chiacchiere, alimentando una perenne propaganda che purtroppo getta fumo negli occhi della comunità e non affronta i suoi problemi. Problemi che in sanità invecchiano presto, in mancanza di un’azione concreta. Lo dimostra ciò che accade per l’edilizia ospedaliera: le risorse ci sono, per stessa ammissione dell’assessore, ma il trasferimento non avviene semplicemente perché nessuno dice al Governo cosa si vuole fare con quelle risorse.

Il deficit di 57 mln, il taglio di 75 del programma operativo che non sono per altro sufficienti a rientrare del deficit 2019/2020, il caos sui contratti con gli erogatori privati, il blocco dell’edilizia sanitaria, la genericità degli indirizzi programmatori sono il costo salatissimo della differenza che passa tra la propaganda e la strumentalizzazione, anche violenta, degli anni passati e lo stallo che si determina quando una volta al governo fai i conti con le bugie dette nel passato. Mai come in questo caso: le chiacchiere si perdono al vento, per governare serve competenza, quella vera. Intanto un anno intero è stato completamente perso e tra qualche mese vedremo anche i risultati della griglia Lea 2019".

 

(Sopra, un comunicato dell'assessore regionale alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, che vediamo in foto).